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“Turismo: a Senigallia realtà ben diversa da quella narrata!”

Pergolesi (AVS) trova conferma nei dati, consegnati solo il giorno dopo la chiusura dei seggi elettorali

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Enrico Pergolesi

Lo scorso 25 settembre abbiamo denunciato a mezzo stampa una grave violazione dei principi di trasparenza e di accesso ai dati pubblici, violazione rispetto alla quale ci riserviamo di agire nelle sedi opportune (Difensore Civico Regionale).

Il sospetto da subito palesato che tale violazione fosse volta a nascondere una realtà ben diversa da quella ufficialmente narrata ha trovato conferma nei dati che, ad urne chiuse, ci sono finalmente stati consegnati. Non ci sbagliavamo!

“Estate boom, verso il milione di turisti”. Titolava così la pagina locale del Corriere Adriatico lo scorso 2 settembre, riportando tra l’altro l’enorme soddisfazione dell’Assessora al Turismo Simona Romagnoli che rilasciava la seguente dichiarazione: “Forse miglioreremo il dato del 2024. Premiati i nostri grandi eventi e lo spirito di accoglienza dei nostri operatori. I dati, i primi dati non ancora ufficiali, indicano un trend in aumento rispetto alla scorsa estate”

Sullo spirito di accoglienza dei nostri operatori non abbiamo nulla da eccepire; sul costo degli eventi (si stima al momento oltre un milione e mezzo di euro spesi) avremmo invece molte considerazioni da fare che proporremo nella sede più opportuna, quella del Consiglio Comunale nella sessione di Bilancio.

La nostra forza politica che da oltre quindici anni opera in questa città è stata sempre molto attenta ai temi del lavoro e nello specifico la nostra azione si è indirizzata soprattutto al lavoro stagionale nel settore turistico-ricettivo anche perché da tempo preoccupati dai tanti segnali relativi ad un progressivo degrado delle condizioni di lavoro nel settore. Del resto, anche la Cisl Marche, con un comunicato dello scorso marzo, denunciava condizioni lavorative inaccettabili, che sono emerse chiaramente anche dai dati ricavabili dal “Questionario sul Lavoro” elaborato dalla Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Senigallia assieme ai responsabili del progetto Policoro.

Veniamo ora alla stagione che si è conclusa, quella del boom annunciato prima ancora che fosse terminata. In base alla nostra metodologia di lavoro abbiamo richiesto al Centro per l’Impiego di Senigallia i dati relativi agli avviamenti nel periodo maggio-agosto (dal 2021 al 2025) per i Settori ATECO “Gestione di stabilimenti balneari” e “Attività dei servizi di alloggio e ristorazione”. Dati che ci sono stati consegnati solo il giorno dopo la chiusura dei seggi elettorali facendo riferimento a normative inesistenti.

Nelle mensilità considerate, gli avviamenti totali relativi al 2025 hanno registrato una flessione rispetto all’anno precedente (-170 avviamenti nel 2025 rispetto al 2024). Il dato più preoccupante è però quello relativo al numero dei lavoratori coinvolti (teste) visto e considerato che un lavoratore può essere avviato in una stessa stagione anche più volte (per esempio con un lavoro a chiamata nei week end primaverili e con contratto a tempo determinato nel pieno della stagione).

I lavoratori coinvolti nella stagione 2025 sono stati 3.001 contro i 3.161 del 2024 (160 lavoratori in meno). Il dato è in calo anche in rapporto alle stagioni 2023, 2022 e 2021. Evidentemente non era colpa del reddito di cittadinanza (abolito nel 2023) se le imprese del settore non riuscivano a reperire il personale! Le tipologie contrattuali più utilizzate sono state quella del lavoro intermittente (a chiamata) con 1.068 avviamenti (il 30.6% del totale) e quella del lavoro a tempo determinato con 1.946 avviamenti (il 55,7% del totale).

Il lavoro a tempo determinato che normalmente dovrebbe essere la forma contrattuale tipica del lavoro stagionale ha subito una flessione nel 2025 rispetto a tutti gli anni precedenti presi in considerazione.

Nel 2025 si sono avuti 127 avviamenti a tempo determinato in meno rispetto al 2024, 52 in meno rispetto al 2023 e così via. Il dato più preoccupante però, a nostro avviso, è quello relativo alla diffusione del part time: oltre la metà degli avviamenti (52,3%) risultano infatti a tempo parziale (circostanza palesemente non realistica e che quindi cela condizioni reali di lavoro ben diverse).

A fronte di questi dati l’Assessora Romagnoli oltre ad elogiare i grandi eventi della sua amministrazione e lo spirito di accoglienza dei nostri operatori avrebbe quanto meno dovuto ringraziare anche i lavoratori che in numero sempre più ridotto (dato avviamenti e lavoratori coinvolti) e con pochissime ore di lavoro (il 52.3% ha un contratto part time) hanno compiuto il miracolo di riuscire a dare ospitalità ed accoglienza ad un milione di turisti!

La realtà però è ben diversa ed è quella che aveva evidenziato anche la Cisl Regione Marche lo scorso marzo e cioè che il lavoro stagionale si caratterizza per condizioni lavorative inaccettabili fatte di retribuzioni particolarmente basse, orari insostenibili, assenza di giorni di riposo garantiti, lavori oltre il tempo pieno camuffati da part time e soprattutto nessuna prospettiva di crescita professionale in una Regione, le Marche, che vanta importanti Istituti Alberghieri e in una città nella quale si è sempre avuta l’ambizione di creare un polo universitario legato al turismo.

Di questo passo l’unico turismo che continuerà a crescere sarà quello dei nostri giovani che il più delle volte per necessità e non per scelta sono costretti ad espatriare. Questa è la realtà che qualcuno ha voluto nascondere prima del voto.

da Enrico Pergolesi
Consigliere Comunale
Alleanza Verdi Sinistra Senigallia

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