“Grave violazione dei principi di trasparenza e accesso ai dati pubblici”
Pergolesi (AVS) interviene sui dati relativi all'occupazione negati dal Centro per l'Impiego

La nostra forza politica che da oltre quindici anni opera in questa città è stata sempre molto attenta ai temi del lavoro e, visto che viviamo in una città a vocazione turistica, soprattutto all’analisi dell’andamento del lavoro stagionale nel settore turistico-ricettivo.
Per svolgere questo lavoro di analisi e proposta politica ci siamo sempre avvalsi dei dati che ci venivano puntualmente forniti dal Centro per l’Impiego, facente capo alla Regione Marche, della nostra città.
Questi studi ci hanno permesso di far luce su un uso distorto delle tipologie contrattuali, facendo si che il lavoro stagionale si caratterizzasse per condizioni lavorative inaccettabili fatte di retribuzioni particolarmente basse, orari insostenibili assenza di giorni di riposo garantiti, lavori oltre il tempo pieno camuffati da part time e soprattutto nessuna prospettiva di crescita professionale.
Come gli anni scorsi, anche quest’anno, eravamo molto curiosi di analizzare i dati sull’occupazione dopo le tante dichiarazioni trionfalistiche riguardo ai dati sulle presenze turistiche dei nostri amministratori locali, regionali e dopo la “passerella elettorale” della ministra Santanchè.
Avremmo voluto capire se a fronte di così tante presenze corrispondesse anche una positiva ricaduta occupazionale sul nostro territorio.
Questa volta però qualcosa è andato storto.
Dopo una nostra prima richiesta alla quale ci hanno gentilmente risposto di attendere il 20 settembre per poterci fornire dati definitivi, il 23 settembre abbiamo sollecitato l’invio degli stessi e il giorno successivo abbiamo ricevuto la seguente grave e paradossale risposta:
“in considerazione dei divieti di comunicazioni collegati all’attuale campagna elettorale, il dirigente del Settore ha ritenuto opportuno rinviare la trasmissione dei dati a dopo il 29/09.”
A quale legge fa riferimento il dirigente?
Considerato che l’unica norma di riferimento per gli enti pubblici è l’art.9 della legge 22/2/2000, n. 28 (cosiddetta par condicio) non si evidenzia alcun divieto per le pubbliche amministrazione di comunicare dati statistici di interesse pubblico.
A noi invece risulta che così facendo si sia contravvenuto a tre principi normativi fondamentali:
– trasparenza e accesso ai dati pubblici;
– neutralità della pubblica amministrazione, perché rifiutare l’accesso ai dati pubblici ad un partito di opposizione per ragioni di opportunità” configurerebbe una violazione del principio di parità di trattamento;
– infine si configura la violazione della finalità informativa dei dati statici visto e considerato che tali dati se già raccolti e disponibili non son soggetti a divieti di diffusione in periodo elettorale, a meno che non siano elaborati per finalità di propaganda da parte della stessa pubblica amministrazione.
La solerzia con cui sono stati comunicati i dati sulle presenze turistiche e la scusa con la quale invece non vengono forniti i dati sull’occupazione ci fanno dubitare fortemente che questi principi siano rispettati.
Non vorremmo che questa omissione ingiustificata di dati d’ufficio nascondesse qualcosa.
Forse che l’assessore Aguzzi competente oltre che per la Protezione Civile (a Senigallia lo ricordiamo bene) anche per il Lavoro ha avanzato pressioni verso i suoi dirigenti?
Quali timori può avere una amministrazione regionale di fronte a dei dati pubblici?
Forse che gli stessi evidenziano un calo occupazionale in linea con quanto avvenuto negli scorsi anni e un eccessivo uso del part-time in luogo del tempo pieno?
Forse nasconde un fallimento delle politiche sul turismo e sul lavoro della Regione Marche e di tutta la “filiera” politico amministrativa?.
Una volta ricevuti i dati scopriremo la verità. Nel frattempo andremo avanti in tutti le sedi opportune (Difensore Civico Regionale) per far prevalere i nostri diritti politici e il vostro diritto alla conoscenza.
Per un cambio di Marche, per una regione più giusta, più verde ma anche più trasparente e meno arrogante, l’invito, ora più che mai è di andare a votare per Matteo Ricci Presidente e possibilmente per Alleanza Verdi Sinistra.
Enrico Pergolesi
Consigliere Comunale AVS
Candidato al Consiglio Regionale AVS

























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