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Mecarelli si ferma agli ottavi in Sicilia

Il tennista jesino si conferma comunque giovane in ascesa

Senigallia Concerti 2025/26 - Trio Nebelemeer - 30 novembre 2025
Racchetta da tennis su terra rossa

Si ferma agli ottavi di finale, ma con un bilancio più che positivo, l’avventura di Michele Mecarelli all’ITF M15 di San Gregorio di Catania.

Il diciottenne jesino, classe 2007, si è dovuto arrendere alla testa di serie numero 1 del torneo, Gabriele Pennaforti (numero 502 ATP), con il punteggio di 6-2, 6-3, al termine di un match giocato sui campi in terra battuta del Tennis School Monte Kà Tira.
Nel primo set il numero 1 del seeding ha preso subito il comando delle operazioni, chiudendo 6-2 con un tennis solido e senza sbavature.
Il secondo parziale ha seguito un copione simile: Mecarelli ha provato a reagire e a mettere in difficoltà l’avversario, ma Pennaforti ha mantenuto il controllo, chiudendo 6-3 dopo poco più di un’ora di gioco.
Prima di arrendersi alla testa di serie numero 1, Mecarelli aveva costruito un percorso netto e convincente. Dopo l’esperienza di Santa Margherita di Pula, dove si era fermato al primo turno contro Ferrari, il giovane jesino è tornato subito in campo determinato a fare meglio.
Il percorso è iniziato nelle qualificazioni contro Riccardo Rizzo, battuto con un netto 6-2, 6-0 che ha subito messo in chiaro le intenzioni. Nel turno successivo delle qualificazioni ha superato Marco Dessì con un ancora più perentorio 6-1, 6-0, conquistando l’accesso al tabellone principale senza perdere un set.
Nel primo turno del main draw, Mecarelli ha affrontato Simone Macchione, superato con un convincente 6-0, 6-3.
Gabriele Pennaforti, testa di serie numero 1 del torneo, è un giocatore navigato del circuito ITF, attualmente numero 502 del ranking ATP. Un avversario di un livello nettamente superiore rispetto a quelli affrontati nelle qualificazioni e al primo turno, che ha fatto valere la sua esperienza e il suo tennis più maturo.
Per Mecarelli, confrontarsi con giocatori di questo calibro rappresenta il miglior allenamento possibile. Capire cosa serve per competere a quei livelli, quali sono i margini di miglioramento e dove lavorare per colmare il gap. La sconfitta contro Pennaforti non è un passo indietro, ma un’occasione di crescita importante nel percorso verso i primi punti ATP.

Andrea Pongetti
Pubblicato Venerdì 21 novembre, 2025 
alle ore 9:07
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