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Festa della Musica Europea Senigallia 2005 – Gli artisti

Presentazione dei musicisti che parteciperanno alla manifestazione

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Festa della MusicaRiccardo Tesi & Bandaitaliana
Birkin tree
Bandakadabra
Serena Cavalletti e Alessandro Cappella
Talea
Manomanouche
Manigold

Riccardo Tesi & Bandaitaliana
Si esibiranno il 20 giugno alle 21.30 in Piazza Saffi

Riccardo Tesi, compositore e organettista di fama internazionale, considerato uno dei musicisti più audaci e autorevoli della nuova scena world europea che vanta collaborazioni dalla musica etnica (E.Ledda, Justin Vali, Kepa Junkera; J.Kirkpatrick, P.Vaillant) al jazz (G.Mirabassi) fino alla grande canzone d’autore (I.Fossati, F.De Andrè, G.M.Testa) è il fondatore del progetto Banditaliana. Fin dal suo esordio nel 1992, sono elementi portanti della band Maurizio Geri, voce solista e chitarrista funambolico il cui stile fonde le tematiche legate alla musica mediterranea con l’improvvisazione swing-manouche, Claudio Carboni sassofonista dotato di un fraseggio secco e preciso, cresciuto nella migliore tradizione del liscio e il percussionista vibrafonista Ettore Bonafè a suo agio nella musica etnica e nel jazz. Dal caleidoscopio di suoni di Banditaliana nasce una musica senza frontiere, fresca e solare, innovativa ma legata alle proprie radici, una sintesi di ampio respiro tra forme e riti della tradizione toscana, profumi mediterranei, improvvisazioni jazz e canzone d’autore. Composizioni originali, virtuosismi strumentali, preziosi incastri ritmici ed arrangiamenti raffinati costituiscono la cifra stilistica del gruppo che nel corso degli anni si è imposto come una delle formazioni più interessanti nel panorama internazionale della world music ed ha riscosso un grande successo nel corso delle tournees in tutta Europa e in Canada dove ha partecipato ad alcuni tra i più importanti folk&jazz-festivals. Banditaliana ha al suo attivo due album: il primo “Banditaliana” del 1998, prodotto da Stefano Melone (collaboratore di I.Fossati), ha ottenuto ampi consensi dalla stampa specializzata di tutto il mondo ed è stato eletto album dell’anno dal referendum di Folk Bullettin.Il secondo “Thapsos” del 2000 è stato eletto disco del mese da Jam e Rockstar, in Francia ha ricevuto il “Bravo” di Trad Magazine, “ Choc de la Musique” e la segnalazione di Repertoire. Numerosi i musicisti che hanno collaborato nei dischi e nei concerti di Banditaliana: G.Mirabassi al clarinetto, Daniele Sepe al sax, Claudio Fossati alla batteria, Silvano Lobina e Daniele Mencarelli al basso, Damiano Puliti al violoncello, le voci di Nando Citarella, di Lucilla Galeazzi e dei Fratelli Mancuso, Carlo Muratori per i testi. Nel 2001 Banditaliana è stata eletta miglior live band dalla rivista specializzata tedesca Folker. Nel 2002 in Canada si è piazzata al sesto posto nella Top Ten di CKUA Music Network e in Inghilterra è stato l’unico gruppo italiano in lizza per i World Music Awards della BBC.

Birkin tree
Si esibiranno il 20 giugno alle 21.30 alla Rocca Roveresca

Nel corso della loro lunga carriera i Birkin Tree hanno tenuto più di un migliaio di concerti in Italia ed in Europa e sono l’unica formazione italiana – ed una delle pochissime nel mondo – ad esibirsi regolarmente in Irlanda (tre tour, esibizioni dei singoli musicisti, registrazione del loro concerto da parte della Radio Televisione Irlandese). Per restare agli anni più recenti, la band ha accompagnato nei loro tour in Italia il celebre piper LiamO’Flynn, il duo violino/chitarra di Martin Hayes e Dennis Cahill, la famosa cantante NiamhParsons, il chitarrista Graham Dunne, gli organettisti Murty Ryan e Derek Hickey ed il cantante e bouzoukista CyrilO’Donoghue: musicisti di assoluto valore e rinomanza mondiale che hanno suscitato anche nel nostro paese grande interesse e raccolto notevole successo di pubblico. 
La band ha all’attivo tre incisioni discografiche – Continental Reel (1996), A Cheap Present (1999),3(three) (2003) – e decine di compilation. I dischi hanno ottenuto lusinghiere recensioni ed importanti riconoscimenti dalla stampa specializzata europea ed americana.
La musica dei Birkin Tree è stata la più scaricata negli anni 2001 e 2002 da www.celticworld.it, il più importante sito dedicato alla musica celtica in Italia. 
I Birkin Tree sono stati testimonial per alcuni anni dell’Ente Nazionale del Turismo Irlandese, di Guinness Italia e di JamesonWhiskey.
Per due volte hanno suonato in onore del Ministro irlandese per l’Agricoltura in occasione delle sue visite in Italia.

Bandakadabra
Si esibiranno il 20 giugno alle 21.30 in Centro storico

La BandaKadabra si caratterizza come marching band e fanfara di strada il cui repertorio si ispira principalmente alle sonorità dell’area balcanica e mitteleuropea. Il progetto, nato a Torino nel gennaio del 2005 dall’incontro di 20 musicisti provenienti da esperienza artistiche e culture diverse, si contraddistingue per l’originalità degli arrangiamenti e per la ballabilità dei brani eseguiti. La provenienza dei musicisti è significativa per la particolarità del progetto: alcuni hanno all’attivo partecipazioni nei più versatili gruppi di musica klezmer e balcanica della scena torinese (Bandaradàn, Svoboda Orchestra, Mishkalè, Darko Bair Ensemble), altri provengono da esperienze in grandi organici come la Titubanda e gli Ottoni a Scoppio, altri ancora da collaborazioni con i Modena City Ramblers. Il repertorio della BandaKadabra recupera antiche marcette, danze, vecchie melodie ed è eseguito da trombe, saxofoni, clarinetti, tromboni, flicorni, tube, percussioni e fisarmoniche in una vorticosa esplosione di suoni di festa. Dal più piccolo paese di montagna alla cittadina di provincia oggi si assiste ad una riscoperta della musica dal vivo che ha la sua massima espressione nel “complesso di piazza” per eccellenza: la Banda. Nell’ambito della musica etnica questo revival è sicuramente avvenuto anche per merito del cinema, con film come Underground di Emir Kusturica, o quelli inglesi con le colonne sonore eseguite dalle brass band indiane di Bollywood. Nei quartieri metropolitani questo importante esempio di aggregazione sociale e culturale comincia a trovare ora attenzione da parte degli organizzatori. La nascita di una Banda dalle sonorità etniche radicata in una grande città è frutto di una precisa volontà che si prefigge di condividere la storia comune, l’identità e la diversità culturale tra le comunità del territorio.

Musica Classica Contemporanea
Musiche di Paolo Marzocchi, Daniele Gasparrini, Tonino Tesei e Franck
Serena Cavalletti (violino), Alessandro Cappella (pianoforte)
Si esibiranno il 20 giugno alle 21.30 al  Teatro La Fenice – Area archeologica

Paolo Marzocchi, nato a Pesaro nel 1971, si è diplomato in pianoforte sotto la guida di Giovanni Valentini, in composizione con Mauro Ferrante e in Musica Elettronica con Eugenio Giordani presso il Conservatorio di musica “G.Rossini” di Pesaro. Successivamente si è perfezionato in composizione con Salvatore Sciarrino e Sir Richard Tchube, e in pianoforte con Leslie Howard. Membro della British Liszt Society di Londra e dell’Istituto Liszt di Bologna che gli ha affidato la prima esecuzione di alcuni inediti lisztiani. Già vincitore della prima edizione del Concorso di composizione G. Rossini è stato premiato alla prima edizione del concorso internazionale di composizione per orchestra A. Flores‚ in Paraguay con il brano‚”Finisterrae” (Novembre 2000). Nell’estate dello stesso anno è stato invitato a partecipare alla rassegna per giovani compositori ”Primaverona” organizzata dalla Fondazione Arena di Verona. Ha ricevuto commissioni dal Concorso Internazionale ‚”Città di Senigallia”, dal Teatro dell’Opera di Roma, dalla Fondazione Arena di Verona, dall’associazione Musicamorfosi di Milano, dal festival “Terra di Teatri” di Macerata e dall’Orchestra Sinfonica di Grosseto. Sue opere sono state eseguite all’Accademia Chigiana di Siena, all’Auditorium di Milano, al teatro BKA di Berlino, al Nagasaki Festival e alla Suntory Hall di Tokyo, e sono pubblicate da Sonzogno.Premiato anche in diversi concorsi nazionali e internazionali di esecuzione pianistica tra cui l’A.R.A.M. di Roma e l’International Ibla Grand Prize, è stato invitato a suonare da enti e associazioni musicali come la British Liszt Society di Londra, la stagione di St. James Piccadilly, la Casa Verdi di Milano, l’Ente Concerti di Pesaro, l’Università di Macerata, l’Università di Bologna, l’Istituto Liszt di Bologna, la Galleria d’Arte Moderna di Roma, l’auditorium Alessandro VII di Siena, l’Università di Kiel, la Stagione di Musica da Camera di Wolfsburg. Collabora attualmente con un gruppo di artisti tra cui lo scrittore e poeta Joseph Denize, il regista Michal Kosakowsky, lo scrittore Goran Mimica, il poeta Gianni D’Elia.Insegna Sound Design presso l’Università degli Studi di Macerata e l’Accademia di Belle Arti di Urbino.

Daniele Gasparini (Senigallia, 6-12-1975) ha iniziato giovanissimo gli studi di composizione sotto la guida di Aurelio Samorì, diplomandosi ventenne in composizione ed in direzione d’orchestra presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro e si è successivamente perfezionato presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma sotto la guida di Azio Corghi. Ha svolto gli studi classici e si è laureato in Filosofia (nella disciplina di Storia del Melodramma, con il prof. Emilio Sala) presso la Libera Università di Urbino.Nel novembre 2004 gli è stato assegnato il celebre premio “Reina Sofia” di Barcellona-Madrid grazie al brano Myselves Passacaglia per grande orchestra. In precedenza ha ottenuto altri importanti riconoscimenti a livello internazionale: con il brano per violino e orchestra Il violino invisibile ha vinto nel 2002 il 1° premio con menzione d’onore del Presidente della Repubblica Italiana al concorso internazionale di composizione “2 Agosto” di Bologna; con Through the Looking Glass il 3° premio al concorso internazionale di composizione per orchestra sinfonica “Masterprize”, Londra 1997/98; con l’operetta morale in musica Le mummie di Federico Ruysch si è aggiudicato il concorso internazionale di composizione per nuove musiche su testi di G. Leopardi in occasione delle celebrazioni del secondo centenario leopardiano (1998/2000) e con La mort rose per violino e pianoforte si è classificato 3° (1° e 2° non assegnati) al Premio Internazionale “Valentino Bucchi” anno 2000. Sue composizioni sono state eseguite in Europa, Stati Uniti, Canada, Israele e Cina, anche da interpreti prestigiosi quali Salvatore Accardo, la London Symphony Orchestra diretta da Daniel Harding, l’orchestra della BBC, la Pitsburg Symphony Orchestra, Il Trio di Parma, ecc. e radiotrasmesse in oltre quaranta paesi nel mondo.Alcune sue composizioni sono pubblicate da: EMI Music Publishing, Casa Musicale Sonzogno, Bèrben Edizioni Musicali, Pizzicato Edizioni Musicali ed incise per EMI, MPS, Ars Publica, ed altre.Ha ricevuto commissioni, tra gli altri, dalla Fondazione Arena di Verona, dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani, dall’Orchestra Filarmonica Marchigiana, dal festival Notti Malatestiane di Rimini; il suo Pensieri di cristallo è stato pezzo d’obbligo per il Premio di Musica Contemporanea al XXIX Concorso Pianistico Internazionale “Città di Senigallia”, anno 2000. Ha recentemente composto musica ispirata a fotografie di Mario Giacomelli, per un CD dedicato al grande artista recentemente scomparso.È citato nell’ “Enciclopedia Italiana dei Compositori Contemporanei” (Pagano Editore).
Insegna Cultura Musicale Generale presso l’Istituto Musicale Pareggiato “Pergolesi” di Ancona.


Talea

Si esibiranno il 21 giugno alle 21.30 in Piazza Saffi

Il nome della formazione, gioca su due significati, uno proprio della botanica e l’altro della musicologia. Si allude alla fertilità dell’innesto, da noi sperimentato fra gli elementi delle culture balcanica e occidentale, ma anche (pensando alle taleae dell’Ars Nova) alle soluzioni ritmiche che derivano dal nostro percorso di ramificazione e di ricerca musicale. Ai brani del repertorio proveniente dalla cultura musicale balcanica (Albania, Bosnia, Macedonia, Romania ) danno un marcato sapore etnico sia il flusso ritmico particolarmente incalzante sia l’intrigante andamento melodico, mentre di sapore marcatamente occidentale sono gli spazi solistici che sconfinano con disinvoltura nell’ambito jazzistico. Dagli strumentisti, con formazione acquisita in conservatori italiani e non, affiorano esperienze jazzistiche e multiculturali che giocano a creare una cornice nuova e attualissima alle melodie tradizionali cantate dai vocalists.
Componenti: Bosnia Adnan Hozic (voce, chitarra acustica), Albania Meleque Hajderaj (voce), Albania Admir Shkurtaj (fisarmonica), Salento Alessandro Nocco (sax contralto), Salento Gaetano Partipilo (sax contralto e soprano), Salento Giorgio Distante (tromba), Salento Vincenzo Bardaro (batteria), Salento Giorgio Vendola (contrabbasso), Salento Mario Grassi (percussioni).

ManoManuche
Si esibiranno il 21 giugno alle 22.00 alla Rocca Roveresca

Il progetto Manomanouche nasce nel 2001 dall’incontro di musicisti di differente estrazione, con una consolidata esperienza professionale e con l’intento di far conoscere ad un pubblico più vasto la cultura e la tradizione musicale degli zingari Manouches. La loro intensa attività concertistica li porta a assumere e consolidare uno stile sempre più personale, ricco di contaminazioni diverse ma senza mai dimenticare l’essenza, lo spirito che li caratterizza e dal quale traggono ispirazione. Collaborano con il progetto diversi artisti a livello nazionale ed europeo. Nell’arco di soli tre anni Manomanouche è diventata una realtà di riferimento nel panorama italiano di Gypsy Jazz: un caso unico per la qualità della ricerca, dell’arrangiamento e per la valenza personale ed emotiva che questo progetto ha per i suoi musicisti. La proposta artistica dei Manomanouche è quindi caratterizzata da un personale ed originale lavoro di ricerca del suono, degli strumenti e dell’approccio caratteristici della musica Manouche, una musica basata sull’improvvisazione, aperta alle contaminazioni e derivante principalmente dalla fusione del jazz Anni ‘30 di Django Reinhardt, anch’egli Manouche, e il folklore zingaro. Il concerto dei Manomanouche è completamente realizzato con strumenti acustici: due chitarre tipiche del jazz manouche, un contrabbasso e in quartetto si aggiunge la fisarmonica o il clarinetto. La musica dei Manomanouche ha un impatto immediato sul pubblico e comprende, oltre ad una scelta di arrangiamenti di brani del noto chitarrista e compositore Django Reinhardt, alcuni standard da lui suonati, diversi valzer gipsy e musette e diversi brani originali.

Manigold
Si esibiranno il 22 giugno alle 21.00 in Piazza Saffi

Il live Incalzante, coinvolgente, sfrenato e’ il concerto dei Manigold scandito a tempo binario quando si tratta di partire per viaggi di sogno e di danza. Poesia e forza, energia prorompente e magia si fondono nella proposta musicale del gruppo che affonda pienamente le radici nei Sud del mondo e che da li’ nasce e si propaga in ramificazioni multiformi dai colori rock e jazz, reggae e swing.Musica balsamica d’autore dai testi diretti o intricati, cantati velocemente, parole e incanto che non danno tregua. Si balla sopra dentro o sotto e non importa da dove venga il pungolo, se e’ forte.La formazione ha all’attivo il cd Tracce di Sud prodotto dalla Finisterre di Roma e importanti partecipazioni a festival e rassegne italiane ed europee in Francia, Olanda, Svizzera, Romania e Grecia. Nel 2002 i Manigold sono finalisti al Folkontest e nel 2003 suonano a La Palma a Roma, a Sant’Arcangelo dei Teatri, a Etnica con la partecipazione di Roberto Ottaviano, al Negroamaro Festival, sono selezionati fra i 7 gruppi italiani per il FIMU a Belfort in Francia, chiudono la rassegna Venettnic@ a Venezia nel Padiglione della Biennale con la Boban Markovic Orkestar. Nel 2004 chiudono il festival Jazz-a-Luz in Francia suonano inoltre nei festival Rive-Jazzy in Svizzera, La notte della taranta, Noaidsalento, Salento Summer Show, Mundus e Confusione. Un brano dei Manigold e’ stato inserito nella compilation Scatolophon del festival Sant’Arcangelo dei teatri edizione 2003. Dividono il palco con Assalti frontali, Riccardo Tesi e Banditaliana, Kocani Orkestar, Diaframma, etc.I musicisti partecipano individualmente a progetti importanti come La notte della Taranta, Meridiana Multijazz Orchestra, Tarantula Rubra Ensemble, Tabule’, Demotika Orkestra, Nidi d’Arac, Anima, Xanti yaca, Zoe’.

di Luca Ceccacci

Luca Ceccacci
Pubblicato Lunedì 20 giugno, 2005 
alle ore 10:54
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