Maratta a Senigallia: un doppio percorso tra arte, fede e riscoperta del patrimonio – FOTO
Le immagini inedite realizzate da Mauro Polli e la mostra "Et Incarnatus Est" arricchiscono l'offerta culturale della città

Stanno riscuotendo grande affluenza le due mostre allestite in ambito diocesano dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico e spirituale di Senigallia.
Dopo aver pubblicato tre 1, 2, 3, articoli su Carlo Maratta, la redazione di Senigallia Notizie ha scelto di offrire un ulteriore omaggio al grande maestro marchigiano attraverso una serie di fotografie professionali che documentano in modo dettagliato l’attuale esposizione dell’opera “Madonna al Sepolcro”, custodita a Palazzo Mastai.
Le immagini, realizzate da Mauro Polli con la consulenza di Piero Sbaffi, mostrano la teca in vetro collocata all’interno del percorso museale. Il dispositivo espositivo permette di ammirare sia la tela, attribuita a Carlo Maratta o alla sua bottega, sia il retro dell’opera, dove è visibile la firma dell’autore, seppur non perfettamente leggibile. Le fotografie evidenziano la cura dell’allestimento e il valore storico di un’opera che continua ad attrarre studiosi, visitatori e appassionati di arte barocca.
Ad ingresso gratuito, “Maratta a Palazzo Mastai” è visitabile nei locali di via Mastai 14 a Senigallia, all’interno della Casa Museo Pio IX. Il museo è aperto dal lunedì al giovedì con orario 9-14 e il venerdì e sabato dalle 15 alle 20, con ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura. Nei giorni festivi è chiuso. Il museo aderisce all’Associazione Musei Ecclesiastici Italiani e tutte le informazioni sono disponibili sui siti della Diocesi e del Museo Pio IX.
Parallelamente, nella Pinacoteca Diocesana di Senigallia è in corso la mostra “Et Incarnatus Est – Un itinerario per riscoprire il dono della vita”, promossa dalla Diocesi con la collaborazione di diverse realtà ecclesiali e culturali. L’esposizione, allestita negli ampi saloni dell’appartamento nobile dell’Episcopio, è aperta dal 31 luglio 2025 e si concluderà il 6 gennaio 2026. La mostra accompagna il visitatore attraverso un percorso che unisce arte sacra, meditazione e riflessione sul valore della vita, presentando opere e scenari che dialogano con la tradizione spirituale della Chiesa senigalliese.
La Pinacoteca Diocesana, eretta nel 1992 per volontà del Vescovo Monsignor Odo Fusi Pecci e ospitata negli ambienti detti “appartamento del Cardinale”, conserva capolavori di autori come Federico Barocci, Alessandro Lilli, Giovanni Andrea Donducci, detto il Mastelletta, Ercole Ramazzani, Claudio Ridolfi, Palma il Giovane e numerosi altri. Accanto alle tele si trovano preziosi argenti e paramenti sacri. La struttura aderisce inoltre al circuito Happy Museum della Regione Marche e rappresenta uno dei poli artistici più significativi della città.
La mostra “Et Incarnatus Est” è ospitata a Senigallia, in Piazza G. Garibaldi 3, nei locali della Pinacoteca, con ingresso libero e accesso garantito anche a persone in sedia a rotelle. Per informazioni e prenotazioni è attivo il numero 071-7920709 e l’indirizzo curia@diocesisenigallia.it .
Gli orari della Pinacoteca, validi durante il periodo della mostra, sono i seguenti. Fino al 31 maggio la struttura apre il sabato, la domenica e nei festivi dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19. Dal primo giugno al 31 agosto l’apertura è prevista il giovedì, il venerdì, il sabato e la domenica dalle 21 alle 24, con visite guidate gratuite ogni giovedì e domenica nei mesi di luglio e agosto. Dal primo settembre al 6 gennaio la Pinacoteca è aperta il sabato, la domenica e nei festivi con orario 9-12 e 16-19, restando chiusa il 25 dicembre. L’attività museale è sospesa dal 7 gennaio fino alla fine di marzo.
Di Massimo Mariselli






























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