Non a caso sulle casacche della Vigor campeggia il marchio Cityper.I rossoblù celebrano il Natale all’insegna delle maxi-offerte: devono fare tre gol per vedersene convalidare uno. Misteri del calcio. O meglio di qualche guardialinee in evidente calo di forma.
Succede che Polverari torna e mostra di mordere più e meglio di prima: due gol, al 28′ e al 43′, il primo con una soluzione ruggente e il secondo con uno svelto taglio basso su invito di Giorgetti. Ma nell’uno e nell’altro caso il segnalinee sbandiera un offside scritto nel cielo.
Incerta ma accettabile la prima segnalazione, fuori logica la seconda che manda letteralmente in bestia il pubblico per una multa senz’altro in arrivo, né più né meno che per il precedente match interno. Tutto è bene quel che finisce bene, è chiaro. E alla Vigor finisce bene perché al 78′ il neo entrato Massimiliano Grossi si conquista un calcio franco sulla trequarti sinistra, Giorgetti esegue magistralmente la punizione e Goldoni altrettanto magistralmente la gira nel sacco. E’ una liberazione.Prima la Vigor gioca non bene, diciamolo (e come avrebbe potuto,. con la tensione di dover vincere per forza?), ma con una rabbia leggermente più lucida che in altre occasioni. Sfiora il gol al 17′ con un gran balzo di Polverari (palla ribattuta sulla linea, a portiere già fuori causa), si presenta alla conclusione con Malaccari al 4′, Polverari al 51′ (apprezzabile intervento di Traini), De Filippi su punizione al 60′, Pandolfi al 70′ (esterno rete), di nuovo Polverari al 77′, mentre la Truentina dal canto suo sviluppa trame apprezzabili, sfiora il gol al 15′ con Cesani (fuori d una spanna) ed esibisce una manovra meritevole di miglior classifica. Da segnalare in casa vigorina, con la caparbietà della squadra, la generosità dei boys che la sostengono dalla gradinata. A parte qualche intemperanza, la simbolica curva lotta al pari dei rossoblù: su ogni pallone.

di Raoul Mancinelli
dal Corriere Adriatico