Per gli amanti delle scommesse quella tra Castelpusterlengo, settima in classifica, e Senigallia, fanalino di coda, sarebbe stata una partita interessante solo per le puntate sul risultato esatto: per gli amanti del basket, solo se gli ospiti si fossero resi protagonisti di una prestazione al disopra delle aspettative. Così non è stato. Castelpusterlengo ha vinto una partita con poca storia, riuscendo a incrementare un già lauto vantaggio di quarto in quarto. Pagliari è il primo, tra i padroni di casa, a rendere felicì i suoi tifosi con un canestro da due, seguito a ruota da Cavalieri, che punisce gli avversari dalla medesima distanza.Senigallia è ottima, già dall’inizio, nei recuperi palla e, proprio ad uno di questi nasce una bella azione conclusa con un canestro da due di Rashi. Senigallia aiuta, però, gli avversari tirando poco e, per giunta sbagliando molto sia dalla breve che dalla lunga distanza.A differenza degli avversari, i padroni di casa sembrano cecchini e conquistano i prirni sette punti di vantaggio.Il secondo periodo è una fotocopia del primo: Casalpusterlengo segna a raffica e Senigallia si limita a sfruttare le poche occasioni a disposizione. Pagliari è maestoso sui rimbalzi difensivi, grazie a lui i compagni hanno buone palle da giocare, che poi finiscono spesso nel canestro, come al terzo quando Aradori centra da tre. Senigallia risponde come può: è il quarto quando Pazzi scarica Raschi che segna da due. Gli ospiti continuano però a regalare punti a causa dei ripetuti falli, e ne perdono altri peccando di precisione sotto canestro.Finito il periodo i padroni di casa sentono, a ragione, la vittoria avvicinarsi avendo conquistato altri otto punti. Senigallia, stordita cerca di riorganizzarsi.Il terzo quarto di gioco si riapre, manco a dirlo, con Castelpusterlengo in attacco: assist di Cavalieri per Cohen che segna i primi due punti del periodo. Reale si fa vedere colpendo da due e recuperando palla al terzo. Nell’ultimo periodo, come da consuetudine, Castelpusterlengo si rilassa, mantenendo comunque una buona percentuale ai tiri, ma gli avversari non ne approfittano.

dal Corriere Adriatico