Nelle ultime fiction televisive, lo abbiamo visto nel ruolo di Mimì Augello, lo sciupafemmine vice commissario che affianca il commissario Montalbano; nell’Altro Ispettore interpreta il ruolo di un uomo in sedia rotelle: Alessandro Lanciani che in un incidente sul lavoro ha perso l’uso delle gambe. E poi film e teatro.

Cesare Bocci è un personaggio molto noto e molto apprezzato dal grande pubblico.
Nato a Camerino, Bocci ha una storia di vita molto interessante da raccontare. E lo farà dal vivo sabato 20 dicembre, alle ore 17.00, a Fermo, alla Sala S. Gregorio.
Sarà un pomeriggio che Famiglia Nuova, in occasione dei 50 anni di attività nel territorio, vuole dedicare alla forza delle storie vere, alla resistenza e alla bellezza che può nascere anche dalle fragilità.
Cesare Bocci è un uomo che è stato capace di trasformare la propria storia familiare in un messaggio autentico di coraggio, solidarietà e rinascita.
L’attore ripercorrerà il suo viaggio umano e artistico dagli esordi teatrali nati tra i banchi dell’università ai successi sul grande e piccolo schermo, fino alle prove più delicate affrontate nella vita privata insieme alla moglie Daniela.
La sua sarà una testimonianza intensa che parla di amore, responsabilità sociale e della capacità di rialzarsi, scegliendo ogni giorno di guardare la vita con occhi nuovi.
E sarà anche un dialogo con il pubblico e un invito a riscoprire, come recita il filo conduttore del Festival Ciò che Conta, pensato proprio da Famiglia Nuova, “la bellezza della vita” anche quando attraversa sentieri difficili.
Nel segno della concretezza e della cura, l’incontro sarà anche un’occasione per sostenere le attività dell’Associazione di Volontariato Famiglia Nuova, da cinquant’anni accanto ai più fragili.
Durante il pomeriggio sarà infatti possibile contribuire alle iniziative dell’associazione che offre un sostegno prezioso a oltre 60 famiglie con bambini da 0 a 3 anni, attraverso pacchi alimentari arricchiti da prodotti specifici per la prima infanzia.
Chi lo desidera, fanno sapere gli organizzatori, potrà partecipare alla raccolta fondi in modalità diverse: direttamente durante l’evento, lasciando un’offerta in cambio del libro fotografico MATERMAMMA, che raccoglie le fotografie di viaggio dell’importante fotografa Carla Martella ed è davvero “uno splendido regalo di Natale”; tramite micro-donazioni di pannolini, omogeneizzati, prodotti per neonati e micro crediti per l’acquisto di articoli da banco in Farmacia.
Un gesto semplice e discreto, capace però di trasformarsi in un aiuto concreto per molte famiglie del territorio.