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Il sindaco fa il punto su Senigallia a un anno dalle elezioni comunali

Mangialardi: "Investito sul turismo, sulla bellezza della città riqualificandola e sulla sicurezza del fiume Misa"

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Maurizio Mangialardi

A un anno dalla vittoria elettorale, il sindaco Maurizio Mangialardi ha voluto fare il punto sui primi 365 giorni del nuovo mandato.

In questo anno – ha detto il sindaco – abbiamo svolto un gran lavoro. Di particolare rilevanza strategica è stata la scelta di continuare a investire nel turismo, nella cultura e nella bellezza. E se parliamo di bellezza non posso non sottolineare il capolavoro di piazza Garibaldi, che inaugureremo il prossimo 16 luglio, passata in un solo anno dall’essere il parcheggio più brutto d’Europa a una delle piazze più belle delle Marche. Su questo lasciatemi dire che si ha visione e prospettiva, all’inizio si è sempre soli, ma alla fine ci si ritrova sempre tutti insieme a condividere quella visione e quella prospettiva: ciò significa saper governare. Ma questo primo anno di mandato ha portato anche al recupero di un altro pezzo pregiato del nostro patrimonio artistico, quel Palazzetto Baviera che riapriremo alla città il 1° ottobre”.

“Non secondario – ha continuato Mangialardi – è stato l’impegno per il Misa, tema a cui abbiamo assegnato la massima priorità, che si è indirizzato sul completamento dei progetti per la messa in sicurezza dell’assetto idrogeologico. Il recente assegnamento di 4,3 milioni di euro provenienti dai fondi Fesr, è solo l’ultimo dei risultati ottenuti grazie al costante pungolo svolto nei confronti della Regione, tra cui vanno annoverati anche gli interventi per il rafforzamento e la riprofilatura degli argini, la pulizia del fiume e la progettazione delle vasche di espansione. Importante è stato anche il lavoro svolto nella sanità, dove sono diminuiti i timori del passato e ora possiamo iniziare a svolgere anche qui un ruolo da protagonisti nell’ambito del riordino avviato dalla Regione”.

“Con il distacco maturato a distanza di un anno – ha aggiunto Mangialardi – ritengo che la rielezione al primo turno, con oltre trenta punti percentuali di distacco sul secondo e la presenza di ben sei altri candidati, sia stata qualcosa di straordinario e significa solo una cosa: i cittadini hanno premiato chi aveva un progetto vero per Senigallia, anzi, direi l’unico progetto, visto che la maggior parte di quegli stessi candidati è lentamente scomparsa dalla scena politica cittadina o è stata costretta a riciclarsi sposando altri programmi politici. Il nostro progetto era e resta uno solo: continuare a rendere Senigallia protagonista nella dimensione che più le si addice, ovvero quella regionale e nazionale. Un progetto che abbiamo voluto caratterizzare sotto l’aspetto della trasparenza e della partecipazione, coinvolgendo il territorio, i cittadini e le associazioni attraverso strumenti come le Consulte e le campagne di ascolto e confronto”.

Il sindaco ha poi annunciato le prossime scadenze: l’apertura della Complanare per i primi giorni di luglio, l’avvio dei processi di semplificazione e sburocratizzazione della macchina amministrativa, e l’impegno ad accelerare la gestione associata delle funzioni con i Comuni delle valli del Misa e del Nevola.

Commenti
Ci sono 2 commenti
Mario2 2016-06-02 09:40:11
Un eroe Nazionale!
Il fiume è stato messo in sicurezza dopo l'alluvione, la pavimentazione stradale e a dir poco oscena, avete tagliato tutti gli alberi per sostituirli con un bosco che sarà' tale tra 20 anni, l'unico lavoro che si trova in questa città' e fare il cameriere per 3 mesi all'anno. Furti tutti i giorni? Parcheggiatori abusivi?
Sono d'accordo solo su una cosa, e' stato eletto dai cittadini quindi evidentemente ai Senigalliesi piace così.
Farrokh Bulsara 2016-06-03 17:09:12
"Il nostro progetto era e resta uno solo: continuare a rendere Senigallia protagonista nella dimensione che più le si addice, ovvero quella regionale e nazionale." Come con la festa della musica, giusto?
Smettetela di autocelebrarvi, di farvi i selfie mentre piangete per gli alluvionati, per poi sfoggiare grandi sorrisi con chi ingrassa le proprie tasche sulla pelle nostra.
Adesso al sindaco manca solo la campagna #votasì per distruggere la Costituzione in modo da puntare al Senato senza essere eletto dai cittadini. Proprio come il suo padrone.
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