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Intervista a un Mario Fiore sconosciuto: non una colomba ma un falco!

Critico, meno addomesticato con la maggioranza, seppur sempre rispettoso verso tutti - VIDEO

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Mario Fiore intervistato alla Netservice di Senigallia

Ci eravamo lasciati dandoci appuntamento in Redazione e così, sorridendo, gli avevo raccomandato di “portarmi” uno scoop, perché altrimenti i ragazzi della Redazione si sarebbero vendicati nei miei confronti mandandomi alle Calende Greche l’articolo se non persino con il licenziamento su due piedi. Ora dopo aver ascoltato l’anticipazione sul video e da quello che traspare dal suo viso, devo cominciare a pensare che chi riceverà una lettera di licenziamento, quello non sarò io, ma forse proprio lui. Si parla, ovviamente, di licenziamenti figurati, perché facciamo “politica”, io scarabocchiando su queste pagine, e lui presiedendo una Commissione in Consiglio Comunale, entrambi gratuitamente, per pura passione e per senso Civico.

Credevo, immaginando di conoscerlo almeno un po’, che avrei dovuto punzecchiarlo per conoscere questo bisogno di confessarsi che aveva ed invece mi sono ritrovato a deporre lo “spillone”, perché non ce n’è stato assolutamente bisogno. Anzi, io stesso, ho preferito “censurare” più di qualche cosa, che resterà dentro le pareti del “mio confessionale”. Perché farà anche bene sapere, farà anche bene il conoscere, potrà far piacere scriverlo, rivelarlo all’opinione pubblica, ma, e questa è una mia tesi, mai scaricandone il peso delle dovute immaginabile conseguenze, sulle spalle delle persone, la cui bontà può sconfinare, a volte, nell’ingenuità giovanile.

A questo punto scusami, Mario, ma permettimi un consiglio: comincia a preparare le valigie! Dopo aver fatto i nomi che sono tabù per la Maggioranza il solo nominarli, nonché per aver “osannato” il ruolo svolto dall’Opposizione, una volta ti saresti “meritato” sicuramente un viaggio in Siberia, per riflettere! Tranquillo però, perché oggi i tempi sono cambiati con l’entrata del Renzianismo nella “Sinistra”. Oggi il massimo che ti possa capitare è quello di finire in un convento ad Assisi a meditare sulle tue colpe, per esserti rivoltato, mordendo quella mano che ti accarezzava!

GIANNINI: “A questo punto, Mario, mi scuserai, ma io devo fare l’avvocato del diavolo e devo soffiare sul fuoco, cominciando con il chiederti, Vivi Senigallia di cui anche tu fai parte…

FIORE – sorridendo mi interrompe: ” Si, si, assolutamente si, se non è cambiato qualche cosa in questo momento!”

G – penso dentro di me, cominciamo bene! E proseguo: “hai pubblicato alcuni giorni fa questo articolo da cui ho estrapolato questa frase “a parte due o tre consiglieri, l’opposizione era fisicamente assente” ed ancora un “dall’altra parte banchi semivuoti”. Condividi quanto estrapolato ed il totale pensiero espresso nell’articolo?
Sai perché te lo chiedo, perché sono in diversi a credere che l’articolo non sia, come si usa dire, farina del tuo sacco. La tua è una penna che scrive senza essere però intinta nel livore. Ma poi anche, facendo due conti alla buona, come farebbe la brava lavandaia: due o tre erano i consiglieri che si dice fossero presenti al momento del voto, da aggiungere agli altri tre o quattro che sono stati quasi sempre assenti nel corso dei 4 anni trascorsi farebbero quindi sette. Considerando che, se non vado errato, i Consiglieri della Minoranza sono dieci in totale, dove starebbe quindi questi banchi semivuoti nel corso della votazione sul Bilancio? Non erano vuoti in quell’occasione, lo sono sempre stati. Evidentemente anche chi scrive, in questi 4 anni è stato assente, mentalmente se non fisicamente, non essendosene accorto. Forse fino ad oggi andava bene così. Oggi, invece, la “scoperta”, risulta utile a chi vuol attaccare “Qualcuno” dell’opposizione senza farne però il nome.

F: “Io chiaramente faccio parte di Vivi Senigallia e quindi sottoscrivo. Io sono solito quando scrivo, di firmarmi, chiaramente è stato fatto un articolo dalla dirigenza di Vivi Senigallia, che io facendo parte di Vivi Senigallia, condivido. Ma non è il mio modo di approcciarmi quando scrivo. Quindi ecco, ma questo fa parte anche del metodo. Però al di qua di quello che è stato scritto nell’articolo io invece dico una cosa: l’ Opposizione fa l’Opposizione. L’Opposizione fa l’Opposizione e secondo me non si può cercare di tirarla per la giacchetta quando va bene o quando non va bene. E’ chiaro ed evidente che l’Opposizione ha scelto in questo contesto, non è che viviamo sulla luna. Tra cinque sei mesi si vota, a settembre la campagna elettorale entrerà nel vivo, di già c’è entrata, ed è chiaro che hanno scelto un metodo. Se vuoi una mia valutazione io magari avrei votato NO però sarei stato presente e poi avrei detto quello che ne pensavo. Però è una mia valutazione. E non riesco ad attaccare l’Opposizione solo per questo. Perché è un metodo di politica. Ecco, si fa politica!
Quindi io con l’Opposizione, devo dire la verità, forse anche aiutato come Presidente della 1a Commissione, io con l’Opposizione ho un ottimo rapporto. Con tutti, con più chi meno! Chiaro che ci possono essere degli abbrivi, però ho un ottimo rapporto, perché per me l’Opposizione serve. Serve ed è importante, altrimenti sarebbe dittatura e non andrebbe bene. Noi abbiamo bisogno della dialettica dell’Opposizione e su questo io la continuerò a perseguire sempre. Quindi non mi va di attaccare sempre, sono più fautore del fare che attaccare le persone. L’Opposizione è e fa quello che deve fare. Noi facciamo la Maggioranza, l’Opposizione fa l’Opposizione. Anzi, così dico qualche cosa in più, io non nego che il primo che ho sentito dopo la tragedia del 3 Maggio, quando ero disperato (e lo dice “incalzando” su questo termine!), devo essere sincero, ero disperato, come tutti per carità, quindi prendo la mia posizione, ma per dire che nel momento in cui ero disperato, la prima persona, dopo quelle di casa, che ho sentito è stato il Consigliere Paolo Battisti, che mi ha dato solidarietà, che ha cercato di rincuorarmi e nel marasma generale, quindi non poteva fare miracoli, però mi ha detto :” Io sono qui e se hai bisogno io sono pronto a darti una mano”. Io ripeto, per essere ancora più chiaro. Io rivendico di essere della Maggioranza! Sono della Maggioranza! Sono stato votato in Vivi Senigallia e gli elettori devono sapere che io sono della Maggioranza. Ma se per essere della Maggioranza, significa essere un “Talebano”, io non ci sto. Non, ci, sto! Maggioranza significa anche poter discutere, dialogare e non è “lesa Maestà”, se Paolo Battisti o per essere maggiormente chiari, Paradisi Roberto, fanno una loro sensata, giusta, ponderata proposta e di poter dire che è una proposta giusta, sensata e ponderata. Non ci vedo niente di sbagliato e niente di così clamoroso. Anzi, dovrebbe essere così!”.

G: “Sai che se c’eravamo messi d’accordo, e qualcuno magari lo penserà, quello stesso “Qualcuno dell’Opposizione” di cui parlavo sopra, è uno di quella componente che poi ha avuto delle parole di stima nei tuoi confronti e che tu con la tua buona educazione hai successivamente ringraziato. Proprio di ieri il ringraziamento pubblico ed il rispetto di Roberto Mancini per la tua decisione. Comportamenti politici i tuoi ed i suoi, che hanno sorpreso. Più il tuo comportamento da politico, non certo quello della persona corretta ed educata del bravo ragazzo della porta accanto che sei e che tutti conoscono e in tanti apprezzano. Ed ora, dopo queste tue affermazioni, a “qualcuno”, uso anch’io questo termine fumoso, fischieranno le orecchie.

F: “Lo ringrazio. L’ho già fatto in modo diretto e replico qui, a Roberto Mancini, i ringraziamenti pubblicamente. Un ottimo Presidente che va aiutato. Una persona per bene, una persona seria, una persona che mi ha insegnato molto. Io porterò in questi 5 anni, non solo questo, ma sicuramente porterò nel cuore anche queste sue parole. Perché non è facile e poi perché è molto più bello, anche perché credo anche più difficile, ricevere un attestato di stima dall’altra parte, dalla parte avversaria. Quindi fanno ancor più piacere. mi inorgogliscono ancora di più. Però, quell’ “entusiamo fanciullesco” con cui Paradisi Roberto, in una prima riunione all’inizio del mio mandato definì la mia militanza nel Consiglio Comunale, molto vicina a quella dei cartoni animati, che io oggi sottoscrivo, l’ho perso! Ho perso molto di questo “smalto” entusiastico. Però questi gesti, il gesto di Mancini mi aiuta ad andare avanti e dire che forse tutti gli errori e tutte le cose, che ne abbiamo fatte tante, però è utile anche andare avanti e fare qualche cosa per Senigallia.”

G: “Ha sorpreso un po’ infatti questa tua decisione che, non solo, sommata alla tua coraggiosa interrogazione in Consiglio Comunale sui “cambiamenti del tempo”, i “tombini”, le tue riflessioni sui provvedimenti da prendere, hanno lasciato stupiti i più. Ad onor del vero, molto meno la tua replica al Sindaco e che tutti si attendevano. Del resto è risaputa la tua stima nei confronti del Primo Cittadino. Comunque sia, questa uscita improvvisa dai binari della totale devozione, lascia pensare che qualche cosa stia accadendo all’interno della tua lista. Mi sbaglio o c’è qualche fondamento di verità?

F: “Ti ringrazio per questa domanda e dico che ti sbagli nel senso che (una pausa che dà il senso di un certo imbarazzo nel rispondere) io vado avanti molto personalmente e quindi al di là della lista, che tra l’altro è una lista civica, quindi è chiaro ed evidente che come le liste civiche, nel tempo rimangono, ma non hanno delle situazioni partitiche e quindi dei vertici. Io quello che faccio è tutto molto personale. Io la stima nei confronti di Maurizio Mangialardi e dico anche di più, di Maurizio Memè, la sottoscrivo, la continuo a dire e dico che rimarrà sempre. Però è chiaro ed evidente che questa stima, che rimane ed è importante, non mi deve precludere il fatto di poter anche dire, che qualche volta non siamo d’accordo. Io faccio della democraticità un importante tassello e noi dobbiamo essere, dobbiamo poter incidere anche a livello di Maggioranza. Quindi se io qualche volta dico che non sono d’accordo, io credo che faccio il bene della città e faccio il bene dei cittadini. Pur rimanendo molto dentro alla Maggioranza, forse ancor di più di qualcun’altro. Io sono dentro alla Maggioranza come valori. Bisogna intendersi che cosa si voglia dire stare dentro la maggioranza. Se stare nella Maggioranza vuol dire solo dire SI senza neanche poter interloquire, non mi sembra un utile servizio alla città e con questo come ho detto prima, anche demonizzare l’Opposizione non ha nessun senso. In questo momento difficile, secondo me, demonizzare l’Opposizione, non ha senso!

G : “Ti faccio questa che oltre che essere una domanda, credo che per te sia più un’opportunità per toglierti definitivamente, quel dente che ho la sensazione ti stia “dondolando”. Ed allora che cosa rispondi alle voci di coloro che dicono che questa tua decisione sia una mossa studiata, voluta dalla maggioranza per frantumare questa Commissione già sul nascere, quasi che fosse frutto di un premeditato modo di operare, nascondendosi dietro la tua persona e facendoti apparire come un novello Kamikaze, un martire pronto ad immolarsi per salvare la causa di questa Amministrazione? Del resto lo avrai letto anche te, non è una mia invenzione del momento!

F: “Ti ringrazio anche per questa puntuale domanda. Però mi dispiace, perché io oggi non volevo attaccare nessuno e non lo voglio fare. Ma questa notizia che hai rimarcato non è che viene chissà da dove, viene da una persona. Una persona sola che si chiama Marcello Liverani. Io non capisco il perché, se non perché siamo in vista della campagna elettorale, quindi dovrei ritenerlo quasi normale. Però io posso solamente dire che non c’è nessun Kamikaze pronto ad immolarsi e poi in un secondo momento per detronizzare la Commissione d’Inchiesta. As so lu ta men te NO (scandendo le sillabe!) e le parole del Presidente Mancini mi sembrano la risposta più chiara, più lineare rispetto ad un legittimo dubbio. Come vedi non vorrei attaccarlo, cosa che invece fa lui nei miei confronti. Cosa del resto di cui, invece, lo dovrei ringraziare, perché essendo io Consigliere Comunale, mi fa piacere che con i fari rivolti sulla mia persona, mi dia un’importanza incredibile che non credo di meritare. Poi, ritengo che lui, avendo l’aspirazione di essere il candidato Sindaco, non dovrebbe attaccare me, ma Maurizio Mangialardi suo alter ego. Non certo, comunque, un semplice ed umile Consigliere Comunale quale io sono. Invece lui mi attacca, mi ha anche detto, nei mesi scorsi, che il mio tempo è ormai terminato, che mi vede leggere i giornali nelle panchine dei Giardini Catalani. Per carità, se sarà così, anche se io amo farlo a casa mia, perché fortunatamente una casa ancora ce l’ho, quindi se e quando sarà il caso lo farò lì, ma non capisco il perché di questa che la percepisco come una questione più che politica di carattere personale. Devo essere sincero, ho avuto la sensazione che questo ottimo rapporto con l’Opposizione, mi ha dato come un’apertura di credito, seppur con le distanze ideologiche che ciascuno ha. Lo stesso con Roberto Paradisi, una persona leale con cui si può discutere. Anzi, devi sapere, è proprio nella mia Commissione (NdR: la Prima, che si occupa di Affari Istituzionali, Personale e Partecipazione) dove io ritrovo magicamente l’entusiasmo, perché c’è un clima eccezionale che abbiamo creato, che abbiamo instaurato, dovuto forse al fatto che ho dei Commissari seri e con la testa a posto…

G – lo interrompo: “Ritrovi l’entusiasmo perduto, forse, perché l’hai costruita a tua immagine e somiglianza, ne sei quindi il Presidente super partes, cosa non semplice, anche se sembra facile e non un padre e padrone, come sembra invece, oggi, andar di moda nell’ambito nazionale e poi copia incollato, a volte anche nei termini verbali, in quelli poi locali. La prima regola, caro Mario, non solo in politica, ma ovunque, è dare rispetto per sperare di riceverlo.

F: “… Sono perfettamente d’accordo con te su questo. In quella Commissione, per inciso, ha lavorato talmente tanto che la precedente commissione con Presidente Cavallari, ora assistente del Sindaco, non aveva mai trovato un accordo, aveva lasciato una bozza senza niente di concreto. Noi abbiamo fatto il Regolamento delle Associazioni, con tutti d’accordo, con un risultato straordinario. Siamo vicini a dare al Comune il Sistema del Referendum, che attualmente non c’è. Se una forza politica, diciamo il M5S, chiedessero di indire un referendum, saremmo in difficoltà perché non lo abbiamo. Siamo lì pronti, non ho chiuso perché l’Opposizione non era d’accordo, c’è ancora da limare qualche cosa e siccome per me è fondamentale che le regole del gioco si facciano assieme, regole importanti da fare insieme, non ho chiuso! Perché non si può fare solo con la Maggioranza una cosa del genere. Però a Settembre sono convinto di portarla a casa, sposando anche l’idea, come abbiamo già fatto, di Paradisi che dice praticamente che i garanti, che vengono da Ancona, devono essere pagati e non certo con i 25 € di un Consigliere Comunale. Ho fatto questo cappello per dire che in questa Commissione è l’unica Commissione che (come sai è uscito Mazzarini da Vice Presidente, colgo anzi l’occasione per salutarlo pubblicamente dal momento che non ho avuto fin ad ora di farlo, una persona eccezionale sia come vice presidente che per il lavoro che ha fatto in Commissione), oggi non ha un vice presidente, ruolo che dovrebbe rientrare tra i consiglieri dell’Opposizione. L’Opposizione dovrebbe quindi indicarmi un nome, ma non lo fanno sai perché? Perché dicono – Lei Presidente è sempre presente è un ottimo Presidente, non ha bisogno quindi di vice – ed è una cosa grandissima, è una cosa che mi riempe di orgoglio. Anche se invece io dico che sono molto stanco e quindi ho bisogno di un vice presidente.!! Io spero che a Settembre si riesca a fare questo vice. Anche se non mi compete, io ho suggerito il nome di Paolo Battisti e si, perché no, anche quello di Roberto Paradisi. Io lancio questa idea. Tra l’altro io ringrazio Roberto Paradisi, non ho remore a farlo e non so se è trapelato, ma non credo, nelle prime riunioni della Commissione d’Inchiesta in cui ero presente ed ho votato insieme a tutta la Commissione come Presidente Roberto Mancini, come vice presidente che noi avevamo deciso di fare Girolametti come Maggioranza, c’è stato un intervento del Consigliere Paradisi che ha detto – allora perché non Fiore? – perché pensava che potevo essere per lui la – persona adatta, un ottimo presidente -. Io ho declinato l’invito perché avevo già una presidenza di commissione e perché sapevo che sarebbe andata a finire con, non mi sentivo insomma a mio agio e fanno parte di tutti quei motivi personali. Non mi sentivo a mio agio in una commissione che, come posso dire, non c’era il clima giusto. Ed io ho bisogno del clima giusto, è un mio problema evidentemente, però lo ringrazio perché anche questo è un attestato di stima ed io credo che Paradisi, che lo ripeto, è una persona intelligente e seria, se fa un nome non è che lo fa per fare. Quindi seppur ho avuto delle grosse critiche da lui, con l’essere definito il “Ringraziatore Ufficiale“, il “Chierichetto del Sindaco”, forse era di quattro anni fa e lui non fa sconti a nessuno come è giusto che sia, è stato fautore nei miei confronti di una mozione di sfiducia quale presidente della Commissione, però forse questo mi ha fatto crescere, perché ho limato, ho capito, che l’Opposizione non va trattata come l’ultima ruota del carro. L’Opposizione è fondamentale. Ed io rivendico il fatto di avere buoni rapporti con l’Opposizione, pur essendo della Maggioranza e volendo continuare ad avere gli stessi attuali buoni rapporti. Ho fatto due nomi : Maurizio Mangialardi e Maurizio Memè, sono quelli con cui mi sento meglio, ma anche con Donatiello, Sardella, ho un ottimo rapporto, però io gradirei avere anche la possibilità di poter dialogare anche con l’Opposizione. Non ci vedo nessun problema! Se poi questo è un problema non lo so, ma non lo credo, perché so di stare con persone intelligenti. Comunque sia io in questi ultimi mesi in Commissione continuerò a tenere il comportamento fin qui tenuto, cercando di ponderare molto bene le mie affermazioni, cercando di rispettare l’Opposizione.”

E qui, per il momento, ci fermiamo. Forse di altro si potrà parlare, ma solo tra qualche mese in piena Campagna Elettorale, quando i toni si alzeranno maggiormente, il tutto sarà consentito e, sempre politicamente parlando il “mors tua, vita mea” la farà da padrone e varrà per tutti!!

Allegati

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Commenti
Solo un commento
ilbianconiglio 2014-08-16 12:46:04
Vedi una cosa positiva di Liverani, che dicendo cavolate totalmente gratuite ha svegliato pure il calmo Fiore. Potenza delle chiacchiere a vanvera o delle elezioni vicine?
ATTENZIONE!
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