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Elezioni 2013, che fare? “Smettere di votare questi individui” – VIDEO

Il blogger Byoblu intervista l'economista Loretta Napoleoni, autrice del polemico "Democrazia vendesi"

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"Democrazia vendesi": copertina e retro di copertina

Il blogger Byoblu (Claudio Messora) intervista la nota economista Loretta Napoleoni, autrice del polemico saggio “Democrazia vendesi”, di recente pubblicazione.


MESSORA: Loretta Napoleoni, economista internazionale, esperta in tante cose, anche di terrorismo. Oggi sei qua perché hai scritto un libro che si chiama “Democrazia vendesi”, ma sei qua anche perché sei largamente nota al nostro pubblico. Siccome Byoblu.com è un posto particolare, è un luogo di persone molto ispirate e soprattutto informate, intuiamo perché tu hai scritto “Democrazia vendesi”, non devi convincerci. Ma sicuramente oggi sei qui perché manderemo in galera un po’ di persone, farai qualche affermazione forte. Come cominciamo?

NAPOLEONI: Cominciamo con il motivo per il quale ho scritto un libro di questo tipo che è uscito poco prima dell’inizio della campagna elettorale: perché bisogna smettere di votare questi individui, perché se ne devono andare. Il problema economico è un sintomo del problema politico ed è per questo che il titolo del libro è “Democrazia vendesi”.

MESSORA: Ma questa democrazia l’abbiamo già venduta o possiamo ancora fare qualcosa?

NAPOLEONI: No, non l’abbiamo venduta tutta. Per prima cosa non l’abbiamo venduta noi ma l’hanno venduta loro. Il concetto fondamentale è che in tre anni di emergenza economica, che poi è diventata la normalità, diciamo, quello che è successo è che noi abbiamo perso pezzi sempre più grandi della nostra democrazia proprio attraverso questa emergenza. Decisioni importanti sono state prese da individui e organizzazioni che non sono elette da noi, quindi noi dobbiamo difendere questa nostra democrazia, perché molto presto non rimarrà nulla, rimarranno solamente le macerie. Tra l’altro è interessantissimo, e io ne parlo nel libro, il parallelo con il 1992. In realtà anche il ’92, il famoso annus horribilis dell’Italia, fu un anno in cui venne svenduto il patrimonio nazionale attraverso delle politiche di emergenza che scavalcarono completamente i principi democratici e, guarda caso, questa politica è stata portata avanti dagli stessi uomini che la portano avanti oggi; Mario Draghi era capo del Tesoro e ha guidato le grandi privatizzazioni, che poi furono delle svendite, dei saldi del patrimonio nazionale italiano, a un gruppo di famiglie, a un gruppo di poli industriali e finanziari e non al popolo, come invece avvenne in Inghilterra. L’idea della privatizzazione è sempre quella lì di allargare l’azionariato e quindi di dare la possibilità a tutti di partecipare al bene comune attraverso una struttura che è una struttura privata, per esempio la privatizzazione delle Ferrovie dello Stato Britanniche. Ecco, qui non è avvenuto questo, qui il processo di privatizzazione ha creato degli oligopoli. La stessa cosa sta succedendo oggi in Europa e, guarda caso, chi guida questo processo, secondo me altamente antidemocratico, è di nuovo Mario Draghi che si trova ad essere il governatore della Banca Centrale Europea.

MESSORA: Sono sempre gli stessi. Mario Draghi, se non mi sbaglio, era vicepresidente di Goldman Sachs quando Goldman Sachs truccò i conti, operazione che permise alla Grecia di entrare nell’euro.

NAPOLEONI: Sì, in effetti nel libro c’è un capitolo che si dedica ai soliti noti, perché sono sempre loro, e io ricordo al lettore il loro curriculum vitae, perché è fondamentale. Gran parte di questi signori che hanno svenduto il nostro patrimonio nazionale nel 1992, poi vennero assorbiti come consulenti dalle grandi banche d’affari, tra le quali appunto Goldman Sachs, che guidarono questo processo di privatizzazione, intascando lauti guadagni semplicemente per una operazione di supervisione del processo, e Mario Draghi andò appunto alla Goldman Sachs. Ma anche Mario Monti andò alla Goldman Sachs.

MESSORA: Romano Prodi.

NAPOLEONI: E Romano Prodi. Questo è l’orizzonte.

 

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per gentile concessione del responsabile del blog, Claudio Messora.

Allegati

VIDEO – L’intervista a Loretta Napoleoni

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