Ostra Vetere: A colloquio con… Paolo Crepet e Lando Buzzanca
Ospiti in due serate dedicate al cinema, al teatro, alla televisione, alla psicologia ed all'attualita'

Ostra Vetere ospitera’ due nomi illustri e conosciutissimi. Uno legato al cinema, alla televisione ed al teatro, l’altro alla scienza, alla sociologia, alla psicologia ed alla psichiatria. Si tratta del professor Paolo Crepet e dell’attore Lando Buzzanca, che a marzo parteciperanno a due serate, patrocinate dall’Assessorato ai beni culturali del Comune, per incontrare la cittadinanza e parlare di attualita’, con la partecipazione del giornalista televisivo Giovanni Martines Augusti, che, insieme al Sindaco Massimo Bello, li intervistera’ sulla loro vita e sulla loro attivita’.
Due serate, quindi, all’insegna, della cultura che il Sindaco di Ostra Vetere Massimo Bello sta definendo proprio in questi giorni perché tutto sia di buon gradimento per i due ospiti.
Per qualcuno, Lando Buzzanca è l’homo eroticus per eccellenza. Per altri è il Don Giovanni di Molière. Per tutti, Gerlando Buzzanca è Lando. Si può dire tranquillamente che ha vissuto due vite professionali ben distinte. La prima più goliardica e spensierata: è l’epoca de Il merlo maschio e de L’arbitro. La seconda più impegnata e matura: con il teatro scespiriano e i ruoli drammatici per la tv. E’ una carriera eclettica quella di Lando Buzzanca, ma colma di soddisfazioni e premi. I suoi ultimi successi sono legati a I Vicerè di Roberto Faenza, Incidenti di Toni Trupia, Mio figlio di Luciano Odorisio.
Paolo Crepet, invece, è nato a Torino nel 1951. Psichiatra e sociologo, insegna Culture e linguaggi giovanili presso il corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Universita’ di Siena. Per Feltrinelli ha pubblicato Le dimensioni del vuoto. I giovani e il suicidio (1993), Cuori violenti. Viaggio nella criminalita’ giovanile (1995), Solitudini. Memorie d’assenza (1997), e, con G. de Cataldo, I giorni dell’ira. Storie di matricidi (1998).
Con Einaudi, la raccolta di racconti Naufragi. Storie di confine (1999, 2002), Non siamo capaci di ascoltarli. Riflessioni sull’infanzia e sull’adolescenza (2001), La ragione dei sentimenti (2002 e 2004), Voi, noi (2003) e Dannati e leggeri (2004). Crepet ha inoltre scritto per Einaudi l’introduzione a Nemico di classe di Nigel Williams (2000), a Io, Pierre Rivière, avendo sgozzato mia madre, mia sorella e mio fratello… (2000) e a I ragazzi della via Pál (2003).
Crepet che si è occupato e si occupa a fondo dei problemi giovanili, di suicidio, di disoccupazione e di disagio sociale, dal 1989 è stato per alcuni anni professore a contratto di Psichiatrica Sociale II presso l’Istituto di Psichiatria e Psicologia Medica della Facolta’ di Medicina dell’Universita’ di Napoli ed ha poi proseguito l’attivita’ didattica di Culture e linguaggi giovanili presso il corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Universita’ di Siena.
Affiancata all’attivita’ professionale di Psichiatra, di Ricercatore e di Docente, Crepet svolge con successo l’attivita’ di Editorialista e Scrittore, collaborando con “Specchio”, La Stampa e Anna.
L’ultima fatica di Crepet per la carta stampata è I figli non crescono più che continua ad essere uno dei titoli più scelti dai lettori italiani.

























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