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Madau, cuore e fortuna. Vigor da serie D

Una punizione dell'attaccante stende il Virtus Villa nella gara d'andata dell'ultimo spareggio

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Vigor – Virtus Villa 1-0
Cuore e fortuna, spesso, vanno a braccetto. Non è un caso che al 43′ Madau si incarichi di eseguire un piazzato frutto di una iniziativa di Bertozzini. Non è un caso che la palla calciata con forza incocci nella barriera beffando un esterrefatto e incolpevole Faedi. E non è un caso che al 62′ Orlandi, una spina piantata nel vivo della difesa rossoblù, spari nel sacco e si veda respingere il cuoio dal montante alla sinistra di Moroni.Così come non è un caso, anzi vien quasi naturale leggerci la mano del destino, che il giocatore in barriera sul quale era incocciata la palla calciata da Madau nella punizione vincente fosse Orlandi. Fortuna? Non solo, l’abbiamo detto. Anche cuore. Il grande cuore della Vigor. L’ 1 a 0 può apparire un risultato interlocutorio, ma è chiaro che sul ritorno di Villa Verucchio potrebbe pesare come un macigno. A questo punto la Vigor passerà comunque in caso di vittoria o pareggio, e anche in caso di sconfitta laddove domenica rossi ma perdesse con un solo gol di scarto ma mettendo un pallone alle spalle degli avversari. In pratica, non si volerà in serie D solo con una sconfitta con due o più reti di scarto. Se anche non è una situazione ottimale (il Villa Verucchio è apparso come lo si dipingeva, altro che Castelsardo), è un buon punto di partenza. Per il cuore della Vigor: che balza fuori dalla partita più difficile con la stessa energia sprigionata da un altro balzo, quello che Roberto Moroni compie al 53′ andando a intercettare – con quello che è apparso un nùracolo e non una parata – un micidiale e imprendibile colpo di testa di Paci. Cuore, non fortuna. Perché se il Virtus Villa preme con risolutezza nel furibondo serrate che scandisce il primo tratto della ripresa, e se trova il piede d’un difensore vigorino su un’altra conclusione vincente di Paci al 63′, è altrettanto vero che i rossoblù bussano a più riprese nei paraggi di Faedi. Non solo con la rete di Madau, ma anche con la pregevole esecuzione di Baldarelli che (11′) inquadra la porta e si vede stemperare il tiro dalla deviazione di Tamburini. E soprattutto con un paio di occasioni parlanti: 38′, sbaglia Ricci in difesa e Minero ha tra i piedi un pallone che chiede solo di essere spinto dentro; l’argentino preferisce un servizio a beneficio di Madau e Faedi non crede ai suoi occhi; 75′, combinazione Pandolfi-Madau, conclusione rintuzzata da Ricci, Goldoni viene messo giù e c’è lo spazio per un penalty che l’arbitro non concede. Molto altro da raccontare in un match partito in souplesse e finito nelle scintille. Ma il dato che conta è questo 1 a 0 di platino. E una nuova giornata di sofferenza alle viste: ma con una speranza in più.
di Raoul Mancinelli

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Lunedì 13 giugno, 2005 
alle ore 10:39
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