Senigallia, tentata truffa telefonica a una coppia: finti carabinieri al telefono
La segnalazione di una cittadina: "Annunciata ai miei genitori una possibile perquisizione. Abbiamo denunciato"

Un tentativo di truffa, iniziata telefonicamente, ma con l’intento di presentarsi in casa dei malcapitati, è stato segnalato nei giorni scorsi a Senigallia da una cittadina, che ha raccontato quanto accaduto ai propri genitori.
La chiamata è arrivata sul telefono fisso da parte di persone che si sono spacciate per Carabinieri. I finti militari hanno riferito che la targa dell’auto dell’uomo era stata clonata e utilizzata per una presunta rapina avvenuta poco prima a Pesaro. Secondo il racconto fornito al telefono, i responsabili sarebbero stati arrestati e la refurtiva sequestrata, ma mancavano ancora all’appello alcuni oggetti.
Con questa motivazione, gli interlocutori hanno annunciato una possibile perquisizione presso l’abitazione, con gli intenti che, una volta smascherato il tentativo di raggiro, sono facilmente immaginabili. La truffa fortunatamente non è andata a buon fine e l’episodio è stato denunciato alle autorità competenti, che stanno indagando sull’accaduto.
C’è un dettaglio particolarmente insidioso, in aggiunta, nel racconto che la cittadina ha diffuso tramite i social network: durante la telefonata, gli impostori avrebbero invitato le vittime del raggiro a contattare il numero di emergenza 112 utilizzando il telefono fisso. In questo modo, probabilmente sfruttando tecniche di manipolazione della linea, la chiamata sarebbe stata deviata: i truffatori erano infatti riusciti a rispondere nuovamente alla telefonata, continuando a fingersi operatori delle forze dell’ordine.


























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