“A difesa del diritto allo studio nelle aree interne e della formazione di qualità”
Enrico Pergolesi (AVS): "Chiediamo l'applicazione della Carta della Qualità Scolastica Regionale"

Il diritto allo studio, garantito dalla nostra Costituzione, non è più qualcosa di scontato se abiti in un’area interna. Prendiamo ad esempio il territorio interno della valle Misa – Nevola.
La deindustrializzazione, lo spopolamento, le difficoltà dei trasporti pubblici locali e scolastici e la conseguente chiusura dei plessi (accorpamento di scuole e dimensionamento della rete scolastica) sono un triste connubio, nel quale la scuola, presidio democratico e culturale delle comunità locali e linfa per le stesse, si chiude con pesanti effetti per i cittadini residenti a livello di coesione sociale e identitaria.
Con il dimensionamento effettuato dalla Regione Marche (che ha comportato la chiusura di plessi scolastici e l’accorpamento tra scuole) si risparmia sull’istruzione e sui servizi. Si pensi che nell’ultimo anno nella Regione Marche sono stati accorpati 11 plessi con conseguente riduzione di personale (docenti, collaboratori, personale amministrativo, dirigenti scolastici) e le prospettive per questo anno scolastico, ovviamente, ancora sottotraccia per evitare fughe di elettori delle aree interne, sono sconfortanti.
Arcevia, Fabriano e Sassoferrato sono tre territori strettamente legati per l’offerta formativa della scuola secondaria superiore, quella che mette a dura prova il diritto allo studio, partendo dal costo del trasporto scolastico, che, per quanto calmierato, è difficile da sostenere per le famiglie con più figli o dove un genitore è in cassa integrazione(in pratica una situazione molto diffusa in questi territori).
Nel programma di Ricci, si difende la scuola anche nelle aree interne e si garantisce il trasporto pubblico scolastico gratuito; insomma si investe, senza tagli.
L’istruzione professionale e gli ITS, primi strumenti utili per prevenire la dispersione scolastica e per rispondere alle richieste di elevate qualifiche di carattere tecnico e professionale sono stati, durante il mandato di Acquaroli, gestiti senza strategia e senza visione.
Per quanto riguarda l’IeFP, cioè il sistema di formazione e istruzione professionale, di competenza regionale, cioè il sistema di qualifiche professionali, che una volta veniva erogato in via esclusiva dagli istituti professionali attraverso l’esame di qualifica del terzo anno, grazie alle integrazioni orarie, di attività e di personale docente, da due anni – con la sussidiarietà spinta – è stata completamente erogata da centri privati.
Perché uno studente o studentessa dovrebbe restare a scuola per 3 anni se ci sono corsi regionali più brevi e meno impegnativi (dove non ti insegnano Italiano per capire quello che leggi e Diritto per tutelare i tuoi diritti di lavoratore)?
E i privati che ricevono finanziamenti dalla Regione sono accreditati per svolgere questo servizio? Noi di AVS pensiamo che sia necessaria una Carta della Qualità Scolastica Regionale che abbia il dovere di organizzare il sistema dell’istruzione professionale, garantendo non solo competenze di carattere tecnico professionale ma anche un’azione formativa ed educativa a tutto campo e sottolineato che il sistema pubblico di istruzione ha già tutte le carte in regola per farlo.
Inoltre nella Regione Marche sono presenti, ad oggi, 5 ITS, cioè Istituti Tecnici Superiori post – diploma (oggi chiamati ITS Academy), che avrebbero dovuto garantire il dialogo tra scuola ed impresa per la formazione di figure tecniche altamente specializzate, necessarie alle aziende del territorio, che forniscono corsi biennali finanziati dalla Regione, con possibilità di borse di studio per allievi ed allieve con basso ISEE.
Ottima cosa ci verrebbe da dire ma questi ITS non sono ben organizzati sul territorio con un’offerta caotica e sconnessa, che risulta di difficile lettura e accesso. È mancata l’azione della Regione attraverso una regia, un tavolo di lavoro regionale tra imprese e territori. Anche per gli ITS noi di AVS chiediamo l’applicazione della Carta della Qualità Scolastica Regionale all’interno della quale si possa prevedere il coordinamento regionale dell’offerta formativa in collaborazione con i territori e per un servizio efficace di formazione post – diploma.
Enrico Pergolesi
Candidato AVS Elezioni Regionali
Provincia Di Ancona

























Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!