È scomparso all’età di 87 anni Mario Mencarelli, residente a Bettolelle ma conosciuto in tutta Senigallia per la sua attività artistica. Nato nel 1938, scultore autodidatta, per decenni ha trasformato il ferro in suggestive opere originali.

Le sue creazioni hanno impreziosito diversi spazi cittadini: tra le più note la coppia di uccelli collocata ai Giardini Catalani, nei pressi dell’ingresso dell’Area Archeologica La Fenice, le sagome degli atleti olimpici sistemate nella grande rotatoria di via Giordano Bruno, tra Borgo Molino e il centro urbano, ma anche una Natività in ferro allestita in piazza Roma nel 2005 e il Cristo sul mondo esposto nella Chiesa della Croce nel 2018, opere di cui Senigallia Notizie aveva dato conto negli anni.

Nella sua produzione non mancavano soggetti o scene di vita quotidiana, interpretati con ironia e sensibilità: il macellaio, il pensionato, il ristorante, il salumiere, il dentista o le lumache che fuggono da una padella. Nel 2015 era stata presentata anche la sua Venere del Misa, ulteriore testimonianza del suo legame con il territorio e la sua storia.

Accanto all’attività artistica, Mencarelli aveva collaborato con monsignor Mengucci alla redazione del volumetto “Un po’ di storia della località Bettolelle”, dedicato alle radici della frazione e presentato nel 2009, in occasione degli 80 anni dalla costruzione della sua chiesa.

La scomparsa di Mario Mencarelli lascia di certo un vuoto nel mondo artistico di Senigallia, all’interno del quale egli si è distinto per il talento e la passione con cui ha saputo valorizzare la creatività e la memoria del territorio.

Foto tratta da post FB di Francesco Sestito