Protesta per ennesima strage di alberi a Senigallia
Il comitato Alberi in città: "Cittadini profondamente indignati. Non si tratta di elementi decorativi rimovibili a piacimento"

Molti cittadini sono profondamente indignati per l’ennesima decisione di abbattere alberi nella nostra città, in particolare i pioppi di via Mercantini, definiti dall’assessore al verde semplicemente “vecchi arbusti”.
Tali parole dimostrano una preoccupante sottovalutazione del valore ecologico, paesaggistico e climatico degli alberi maturi. Gli alberi non sono elementi decorativi rimovibili a piacimento. Offrono ombra, abbassano le temperature estive, riducono l’inquinamento atmosferico, mitigano il rumore, favoriscono la biodiversità e migliorano la salute fisica e mentale dei cittadini.
Quando un albero è malato, la prima opzione dovrebbe sempre essere la cura, non l’abbattimento, salvo che non sussistano alternative. Se la malattia è curabile, si cura. Questo principio vale per gli esseri umani e vale anche per gli alberi. Altrimenti, cosa ci sta a fare un Assessore al Verde, se non per difendere e promuovere il verde urbano?
Vorremmo sapere pubblicamente se i pioppi rimasti dopo la prima strage (alberi di terza grandezza definiti arbusti) si sono aggravati improvvisamente o se erano così pericolosi da crollare da un momento all’altro.
I previsti interventi compensativi dove saranno piantati? Arbusti o alberi? Esiste una grossa differenza. Perché la cittadinanza non è stata coinvolta o informata in modo trasparente?
Il verde non è una voce di bilancio da tagliare a piacimento: è un bene comune. E come tale, va rispettato e difeso, non cancellato.
Dal comitato Alberincittà
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!