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Garibaldi, garibaldini e garibaldinismo nelle Marche

L'Eroe dei Due Mondi e i suoi seguaci protagonisti di una trasmissione sul web a cura di Ettore Baldetti

Il "Ferimento sull'Aspromonte" di Maurizio Crinella

La presenza di Garibaldi nelle Marche, dei suoi seguaci e dei suoi mitizzati ideali, è il tema della 27a puntata di “Storie delle Marche”, curata da Ettore Baldetti, trasmessa on line, mercoledì 31 gennaio alle ore 19 nella piattaforma no profit “Adesso Web” di Stefano Battistini, e organizzata con la partecipazione e il patrocinio della Sezione di Castelbellino dell’ “Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini”.

Giuseppe Garibaldi, nato Nizza nel 1807 e divenuto capitano di mare, aderì al mazzinianesimo partecipando nel 1834 allo sfortunato tentativo rivoluzionario piemontese che lo costrinse all’esilio in Sudamerica dove combatté valorosamente nella cosiddetta “guerra di corsa” – oggi tornata di scottante attualità nel Mar Rosso -, per l’indipendenza del Rio Grande del Sud dall’Impero brasiliano, attaccando e depredando le navi nemiche per poi consegnare il bottino alle forze patriottiche. Guidò quindi la marina dell’Uruguay al fine di difendere il paese dall’assedio della Confederazione Argentina, tanto che le sue avventurose vicende ebbero una vasta eco anche nella stampa e nelle società britanniche, facendogli in seguito meritare l’epiteto di “Eroe dei Due Mondi”.

Lo "Sbarco a Marsala" di Maurizio CrinellaAll’esplosione della I Guerra d’Indipendenza, nel 1848, si trasferì infatti in Italia, nella quale la leggendaria impresa dei ‘Mille’ del 1860 e gli altri successi, ottenuti con piccoli eserciti di volontari male armati, avrebbero contribuito a mitizzarne le gesta soprattutto fra i ceti più umili – come dimostrano fra l’altro i vividi esempi di poesia popolare e di arte cosiddetta ‘povera’ del sassoferratese Maurizio Crinella qui proposti -, facendone l’eponimo di un movimento patriottico-internazionalistico, in cui l’amore patrio non è disgiunto da un sincero e concreto interesse per la solidarietà universale, ancor oggi testimoniato dall’ “Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini”, della quale vicepresidente fu il senigalliese Giuseppe Chiostergi, volontario garibaldino in Francia nel 1914.

Maurizio CrinellaGiuseppe Chiostergi

I links per la visione o la registrazione del programma sono:
www.youtube.com/live/rKxeWxz5CdM
facebook.com/events/2389081334611259

Commenti
Solo un commento
silvia3 2024-01-30 23:37:45
Intanto la piazza a lui intitolata è stata stravolta ed il viale imponente intitolato ad Anita ora è declassato a pista (di atletica, sembra) più 4 stecchi qua e là con piantine raso terra. Non c'è male, degno di eroi!
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