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Lega Nord Senigallia: “dalla maggioranza sempre No a proposte opposizione”

Il consigliere Da Ros interviene su quanto successo nell'ultimo Consiglio comunale: "qualità davvero bassa"

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Il consiglio comunale di Senigallia: la seduta di mercoledì 27 settembre

Un esempio di anti democraticità? Il Consiglio comunale tenutosi mercoledì 31 gennaio a Senigallia. L’abbiamo seguito e partecipato dall’inizio alla fine perché si era capito subito che Sindaco e Maggioranza questa volta avrebbero dato il “meglio” di loro stessi, e infatti così è stato.


A memoria è difficile ricordarsi di qualche altra Amministrazione che abbia offerto una “qualità” così bassa. Sicuramente nel passato si ricordano delle belle “baruffe”, anche molto animate, ma non si ricordano arroganza e spocchia come sta andando in onda dal 2010 ad oggi con l’elezione a Sindaco del “delfino” dell’ex Sindaco Luana Angeloni. “Delfino” che invece si è rivelato una semplice “alicetta”.

Una cosa è oramai chiara e palese: “Il loro “pensiero unico” dispotico e dittatoriale prevale sempre su tutto, per loro qualsiasi proposta, su qualsiasi tema venga presentata dall’Opposizione, è sempre NO a prescindere! Non ci sono vere motivazioni tecniche o amministrative, anche perché la “qualità” scarseggia, e quindi è NO a prescindere. Così è per tutte le proposte, e non sono poche, che l’amico e Consigliere Giorgio Sartini (Senigallia Bene Comune) ha presentato dal 1 giugno 2015 ad oggi. E immancabilmente, anche nell’ultimo Consiglio comunale ogni sua proposta è stata bocciata, ma non solo, perché nel bocciarle le hanno anche “condite” con giustificazioni che hanno fatto ridere chi seguiva la seduta.

Addirittura abbiamo assistito a dei voli pindarici del Consigliere Sardella che meriterebbero l’Oscar della “vacuità”. Il Consigliere, nella sua affannosa arringa contro una proposta del Consigliere Sartini, è riuscito a dire che “andava bocciata perché troppo tecnica”. Capito bene signori e signore? Bocciata non perché sbagliata, inutile, inconcludente, ma perché “troppo tecnica”. Anziché fare i complimenti al Consigliere Sartini che aveva formulato l’idea corredandola veramente di tutto, gli hanno detto NO perchè essendo troppo tecnica nessuno ci ha capito qualche cosa, Consigliere Sardella compreso. Il quale, non sappiamo come, è riuscito anche nella mirabolante “parabola inutile” di “rimproverare” Sartini perché nello scorso Consiglio non aveva votato a favore della delibera “contro CasaPound”, cosa c’entrasse questo tema con la proposta di Sartini di abbellire la rotatoria all’uscita dell’autostrada non lo sappiamo, ma tant’è così è andata. E allora cogliamo l’occasione per “informare” il  Consigliere Sardella che pur con i loro giochini antidemocratici delle “delibere dittatoriali e clownesche”, CasaPound sarà presente in tutti i Comuni d’Italia alle elezioni politiche del 4 marzo. Se ne farà una ragione il Consigliere? Problema suo.

E adesso passiamo al Sindaco. Anche questa volta lo show è stato degno della sua persona. Arroganza e spocchia l’hanno fatta da padrone, lui si sente sempre tanto sicuro di se, ma sappiamo benissimo che così non è, ce lo raccontano persone a lui vicine che chiaramente devono fare buon viso a cattivo gioco. Anche il Sindaco si è scagliato contro il Consigliere Sartini che si era permesso di chiedere quando “avrebbe risposto al MEF”. Apriti cielo, Lesa Maestà! E come usa fare sempre ha dato il meglio di se rispondendo che risponderà quando lo vorrà lui, perché non esiste un tempo, quindi lui si prende tutto il tempo che vuole.

Ha però commesso un errore, volontario o involontario non lo sappiamo, ma di fatto dicendo che “risponderà tra mille giorni” (sono di meno quelli che mancano alla fine del mandato, ma la matematica non è il suo forte), ossia a fine mandato, ha palesemente detto che “la palla” del MEF la lascia a chi verrà dopo di lui, segno che non gli importa nulla di mettere in difficoltà qualcuno del suo partito se mai venisse eletto. Questo è il nostro Sindaco, questo è Mangialardi, questa è la nostra Amministrazione nel suo delirio di onnipotenza e onniscienza. Una persona che di “democratico” non ha veramente nulla e che pur di “salvarsi” mette nei guai altre persone.

A Senigallia la democrazia è morta da molto tempo, il loro “metodo” comportamentale e amministrativo è sotto gli occhi di tutti. Questa Giunta, Sindaco Mangialardi in primis, considera la città come una “cosa di loro proprietà”, e ai cittadini neanche li vedono, o meglio, vedono solamente tutti quelli che sono nell’orbita delle loro grazie.

Bocciare una proposta di due posti auto per diversamente abili, ha secondo voi una logica? No, non la ha proprio, e se anche ci fossero state delle motivazioni tecniche giustificabili, ma non ci sono, il buon senso avrebbe dovuto prevalere andando alla ricerca della soluzione. Senigallia però è la regina delle barriere architettoniche, l’Amministrazione non ha mai messo tra le priorità l’abbattimento di queste, quindi è palese il loro menefreghismo su questa tematica, come su tutte le vere criticità della città.

Davide Da Ros

Commenti
Ci sono 3 commenti
boscaioloeremita
boscaioloeremita 2018-02-09 19:30:56
Delfino? direi piuttosto una ostrica. Nella difficoltà a capire i problemi si affida alla Coorte di dirigenti ereditati dalla Angeloni. Dirigenti cooptati da amministrazioni rigorosamente "rosse" qualificati "di speciale competenza" per poterli incaricare. Successivamente confermati da "commissari" senza qualifica superiore a coloro che erano chiamati a valutare. A presiedere tali "Commissioni" che avrebbero dovuto valutare con criteri di merito e non politico era un segretario comunale ex assessore della giunta Angeloni . Messo a libro paga da Mangialrdi, è stato promosso dal precedente incarico in un paesino dell'interno a categoria (e stipendio) superiore. Meraviglia il legittimo dubbio sulla imparzialità richiesta dal suo ruolo?
E' da meravigliarsi che questo tipo di amministrazione respinga per principio e come difesa preventiva ogni proposta pur ragionevole che non provenga dal proprio benefattore e garante dello stipendio?
Con le spalle in tal modo coperte Mangialardi può dedicarsi a farsi fotografare e tessere la tela all'interno del proprio partito per garantirsi il dopo-sindaco in qualche municipalizzata.
Ha scritto al suo collega di Pesaro che occorre "sognare".
Per sognare è necessario dormire e Mangialardi in questo è maestro.
boscaioloeremita
boscaioloeremita 2018-02-10 09:42:31
Mangialrdi come un ostrica (senza perla)
arcimboldo 2018-02-10 12:30:59
Embè!! Sai che novità. La maggioranza è la maggioranza voi non siete un caxxo!! Questa è quello che sostengo ormai da molti anni una democrazia "dittatoriale". D'altronde il Sindaco di qualsiasi Comune Italiano non è una specie di "dux" che dirige le operazioni a suo piacimento? La Giunta è composta da persone nominate-scelte e che se dovessero dire qualcosa di contrario al Sindaco o avere atteggiamenti non consoni al suo volere verrebbe immediatamente rimosso visto l'imperante "leccaculismo" che circonda il Sindaco stesso. Buona domenica.
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