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Prevenzione degli infortuni sul lavoro: le parole d’ordine sono sicurezza e diritti

Lodolini alla 66° edizione della giornata ANMIL Ancona: "Regressione culturale e nuove forme di schiavitù"

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Teatro Portone - Corsi teatro e scuola musical 2016/17 - Tocca a Noi, 9 ottobre 2016 - Senigallia
manifestazione della Cgil per il lavoro

La parola d’ordine deve essere lotta al sommerso, per sconfiggere le morti bianche e prevenire gli infortuni sul lavoro. Occorre creare un modello in grado di prevenire, meglio di quanto accada oggi. Repressione nei confronti dei trasgressori da una parte, anche con misure straordinarie, ripristino di diritti dei lavoratori e soprattutto consapevolezza negli stessi che un diritto può essere tale”.
Anche il deputato PD, Emanuele Lodolini, ha partecipato alla 66° edizione della giornata ANMIL Ancona. “Siamo alla 66a edizione di una giornata diventata momento fondamentale per parlare di sicurezza sul lavoro – ricorda Lodolini. ‘Un momento, quello odierno, non solo di riflessione ma – ha dichiarato l’onorevole – di impegno e richiamo alla coscienza del Paese. Ma pure di ricordo e omaggio a quei lavoratori che non ci sono più, di solidarietà verso le loro famiglie e verso quanti sono vittime di malattie lavorative”.

Lodolini prosegue portando in evidenza la situazione attuale: “in una fase storica caratterizzata da una straordinaria modernizzazione e velocizzazione dei processi produttivi e degli strumenti della conoscenza e della partecipazione civile e sociale, viviamo un’apparente e paradossale regressione sul piano della cultura dei diritti del lavoro, al punto di veder rispuntare le forme più odiose di organizzazione, sfruttamento e umiliazione di alcune categorie di lavoratori. Per usare una metafora potremmo dire che nell’era della rete e della comunicazione in tempo reale, assistiamo alla comparsa di catene per nuove forme di schiavitù. Il contratto di somministrazione, spesso nasconde forme di moderno schiavismo, come abbiamo individuato nella indagine parlamentare sul caporalato, e il meccanismo del voucher che necessita di un intervento sul meccanismo di attivazione per eliminarne quelle forme di abuso che potrebbero essere nascoste dietro il loro crescente utilizzo (+66%)“.

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