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Espropri A-14: salta il risarcimento milionario per Fondazione Città di Senigallia e Asur

Gli enti dovranno restituire a Società Autostrade quasi 28 milioni

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Presidente e alcuni membri del CdA della Fondazione Città di Senigallia

Cifre da far tremare i polsi: lo erano quando fu annunciata la vittoria legale nei confronti di Società Autostrade, lo sono ancora di più ora, visto che allora fu l’incasso di un risarcimento milionario, mentre adesso si tratta di una restituzione con gli interessi.

Al centro della vicenda la Fondazione Città di Senigallia, ex Irab all’epoca dei fatti, e l’Asur Marche, che hanno visto clamorosamente capovolta dalla Corte d’Appello di Ancona la sentenza che aveva portato nelle loro casse milioni di euro come risarcimento per l’esproprio di alcuni terreni che, in primo grado, erano stati considerati sottostimati nel loro valore da parte di Società Autostrade.

Nel novembre 2012 giunse l’annuncio di quella che sembrava una pesante vittoria legale: Società Autostrade aveva espropriato a ex Irab e Asur Marche terreni del valore di oltre 21 milioni di euro pagandoli solo 3 milioni. Le aree, utilizzare per i lavori di realizzazione di terza corsia e complanare, erano distribuite tra via Cellini, via Cupetta e strada Arceviese, per un totale di 80mila metri quadri.

La condanna, che fu subito esecutiva, portava nelle casse di quella che ora è la Fondazione Città di Senigallia e in quelle dell’Asur Marche circa 21 milioni di euro.

Ora la Corte d’Appello ha deliberato che i due enti non avevano diritto a tale risarcimento, determinato sulla base di valori non determinabili univocamente, secondo quanto accolto dai giudici. Sta di fatto che ora quelle somme devo essere rese, e con gli interessi.

La Fondazione Città di Senigallia dovrà versare oltre 23 milioni e mezzo e l’Asur Marche oltre 4 milioni: un totale che arriva a quasi 28 milioni di euro e che verosimilmente metterà in crisi la contabilità dei due enti.

Basti pensare ad esempio che la Fondazione aveva già pianificato e cominciato l’investimento dell’ingente somma in opere in vari ambiti: dal sociale, con interventi alla casa protetta per anziani, al culturale, con vari bandi e iniziative legate anche al mondo scolastico, all’edilizia, con la partecipazione all’intervento sugli Orti del Vescovo.

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