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Campagna informativa e raccolta firme del PdL Senigallia sulla sanità

I consiglieri Cicconi Massi e Cameruccio: "Stanno smantellando il sistema locale e il Sindaco non fa nulla"

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Alessandro Cicconi Massi e Gabriele Cameruccio (PdL) intervengono contro i tagli alla sanità pubblica locale

Il PPE-PdL senigalliese torna all’attacco sul tema della sanità cittadina con una campagna informativa e di raccolta firme. E’ quanto è stato annunciato venerdì 8 novembre dagli esponenti del gruppo consiliare Alessandro Cicconi Massi e Gabriele Cameruccio.

Il tema, quello della sanità locale, è stato ampiamente dibattuto dalle opposizioni consiliari “già dall’ottobre 2010 quando emerse la volontà di scegliere Fabriano come sede dell’Area Vasta n. 2 – spiega il capogruppo Cameruccio – ma sono state sempre poche le risposte da parte dell’Amministrazione comunale che in questo settore è complice e connivente della Regione Marche che sta sfasciando il sistema sanitario di Senigallia e di tutti i comuni della Valmisa”.

“Ormai da anni ci battiamo – continua Cicconi Massi, vicepresidente del Consiglio comunale – contro una mala gestione della sanità e per il mantenimento di quelli che sono i servizi erogati alla popolazione senigalliese. Finora però non è stato fatto niente per preservare l’ospedale cittadino dalla giunta comunale, al cui interno molte sono le voci discordanti su questo atteggiamento. Quello che abbiamo registrato è che la Regione disfa e il Comune accetta supinamente. E di questo comportamento possiamo ritenere colpevoli il governatore Gian Mario Spacca, ma soprattutto l’assessore alla sanità Almerino Mezzolani, il direttore dell’Asur Marche Piero Ciccarelli e il sindaco di Senigallia – che è anche presidente regionale Anci – Maurizio Mangialardi.

Petizione del PdL sulla sanità senigallieseUn attacco a 360 gradi dunque perché – secondo il PPE-PdL – all’interno della riforma sanitaria voluta dalla Regione sono stati previsti meno posti letto (37) per l’ospedale cittadino, il declassamento del reparto di cardiologia (non più d’emergenza ma solo riabilitativo), zero investimenti per il reparto di radiologia e per il pronto soccorso (nessuna nuova tac né risonanza magnetica), nessuna nuova assunzione, la chiusura del sesto piano della struttura ospedaliera e la paventata chiusura del punto nascite.

Tutte questioni assunte come dati di fatto e definite “incontrovertibili” tanto che i due esponenti politici hanno lanciato una sfida alle amministrazioni regionale e comunale: quella di smentire i dati raccolti.

Proprio per sensibilizzare la cittadinanza il PPE-PdL allestirà sabato 9 e domenica 10 novembre un banchetto in piazza Saffi in cui distribuirà materiale informativo e raccoglierà firme per una “petizione contro le politiche regionali che stanno uccidendo la sanità marchigiana e senigalliese”.

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