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Tra Senigallia e i suoi dintorni un filmato per comprendere l’arte di Nori De’ Nobili

Senigallia Notizie ripropone un corto, realizzato dal regista Maurizio Liverani, dedicato alla pittrice

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Inaugurazione del Museo Nori De' Nobili (foto di Patrizia Lo Conte)

Un cortometraggio, girato tra Senigallia e i suoi dintorni, dall’indubbio fascino per meglio comprendere l’arte di Nori De’ Nobili, a pochi giorni dall‘inaugurazione a Ripedi un museo dedicato alla pittrice e poetessa.


E’ quello che il noto regista Maurizio Liverani realizzò all’inizio degli anni ’90, con il contributo della voce dell‘attore Giuseppe Di Mauro, e che ora Senigallia Notizie ripropone.

Lo stesso Di Mauro evidenzia “l’importanza del video, forte delle immagini e dei testi di Liverani, per comprendere questa straordinaria e sofferta figura di poetessa e pittrice che è stata Nori deì Nobili”.

L’artista, nata a Pesaro nel 1902, trascorse parte della fanciullezza a Brugnetto; morì a Modena nel 1968.

Senigallia Notizie ringrazia gli autori del cortometraggio, pubblicato ora anche su librisenzacarta, per l’opportunità di diffonderlo.

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Commenti
Ci sono 3 commenti
silvia cingolani 2012-10-16 18:42:50
La cosa che mi colpisce di più è che mentre ascolto e guardo questo bellissimo video, emerge in me l'esigenza di sapere di più su questa artista.....grazie a Giuseppe e a tutti quelli che hanno realizzato ciò.
MATILDE AVENALI 2012-10-17 00:10:57
Un mio primo commento si trova su LibrisenzaCarta. Ora posso solo rinnovare il mio ringraziamento a tutti coloro che hanno permesso l'emergere di una figura artistica di profondo rilievo, come testimoniano le opere realizzate da Nori De' Nobili. Un ringraziamento particoalre a chi ha avuto l'intuizione circa il valore di questa artista. Ed anche a chi ha costruito un testo che permette una conoscenza molto preziosa di una donna che ha pagato duramente la sua autonomia e la sua capacità creativa. Un grazie infine a Giuseppe Di Mauro, per l'intensa e partecipata recitazione con cui anima il racconto di una vita.
cristina 2012-10-17 08:39:59
Avevo letto la notizia: sarebbe stato inaugurato il 7 ottobre il museo dedicato a Nori de Nobili. Conoscendo questa artista per un mio percorso nell’arte come studiosa e come pittrice, non esito a concedermi un breve viaggio fra Roma e Ripe per vedere le sue opere dal vivo. Entro nel villino Ronualdo, sede del museo, con l’emozione di un primo incontro. Le luci diffuse che illuminano le sale emergono soffici e delicate da pannelli appoggiati alle pareti, cornici dorate uniformi ed eleganti incorniciano i suoi quadri. Tante le persone, le voci, gli sguardi, i commenti, un’animazione ammirata e serena tra le cui righe si avverte la soddisfazione per il successo di un’impresa che finalmente riscatta e restituisce una dignità che a queste opere era stata negata per lungo tempo. La loro storia, descritta con passione ed commozione dai testi di Liverani e dalla voce di Di Mauro del video “Se questa è follia…” viene da lontano. Sono state riconsegnate alla luce dopo un lungo silenzio, un’oscura segregazione durante la quale hanno vissuto una dolente, muta esistenza fra ricordi abbandonati e polvere. Un sacrificio dimenticato per anni, opere di malessere che sorvolano le mode e gli stili per raccogliere e accogliere l’essenza di Nori De Nobili fatta di paure, speranze e delusioni che si alternano nel gioco crudele dipinto negli occhi cerchiati dei volti femminili, nelle maschere vuote, nei musi impenetrabili dei gatti, nelle guance paffute delle bambole. Divina follia di chi si pone senza difese davanti alla verità. Tele che hanno gridato dal profondo di un inconscio ripostiglio, che nessuno ha voluto ascoltare e che di fronte alla sfida fra paura e curiosità si sono ritirate nell’ombra protettiva di uno scantinato dimenticato. Liverani e Di Mauro ci conducono con l’impeto delle parole e l’intensità delle modulazioni della voce attraverso il corridoio fra la follia e la vita che è stato riaperto dalle quelle mani generose che delicatamente le hanno riportate alla luce.
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