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Tante storie per una lunga "Nottenera" a Serra de’ Conti

Spettacoli dal tramonto all'alba, tra arti visive, musica, cinema: 60 artisti dall'Italia e dall'estero

Nottenera 2010La storia della prima staffetta partigiana d’Italia raccontata da un’attrice, 5 burattini e un pupazzo. Un’immaginaria casa senza tetto dove colloquiare amabilmente. Un giro in Vespa alla scoperta della Serra che fu. La cronaca della Caduta che cambia la vita. Il primo volo della storia. Quante storie ancora? Racchiuse tra i dieci torrioni e la monumentale porta storica di Serra de’ Conti, per un’unica incantevole notte illuminati solo da candele, fiaccole e led ecologici, sbocciano le storie raccontate da “Nottenera 2010, comunità, linguaggi, territorio”.

A Serra de’ Conti di artisti enzimi che stanno lavorando nel territorio e facendo comunità attraverso linguaggi molteplici ce ne sono tanti. L’esito finale dei loro residenziali e workshop sarà messo in scena nella Nottenera di sabato 21 agosto. A lavoro con gli abitanti del paese da una settimana c’è Tamara Bartolini, attrice romana per la prima volta nelle Marche che presenta “La caduta”, progetto residenziale tra artista e territorio uscito dal bando nazionale curato dall’Associazione Ermo Colle di Parma.

Nottenera 2010Il progetto si articola in tre tappe: “Cronaca di una caduta_43°N/13°E” con la collaborazione artistica di Giovanni Magnarelli e la partecipazione di Sineglossa che sarà rappresentato alle 23 alla Chiesa di San Michele; la performance “La caduta_on the roof_01” all’alba e infine “Biografie della caduta”, laboratorio che nei giorni precedenti ha coinvolto gli abitanti di Serra de’ Conti in serate di racconti e ascolto. Gli stimoli raccolti fanno parte del lavoro appositamente pensato in questa latitudine e presentato a Serra. Ha trascorso una settimana di workshop nella Torretta dell’Archeoclub, l’artista jesina Morena Chiodi, che con i soli magici strumenti di carta e matita ha continuato la sua ricerca su Micro e Macrocosmo. Le sue creazioni minute, capaci di cogliere il micro e restituirlo nel macro  e viceversa, in una texture affascinante e sorprendente, si trovano esposte al primo piano della Torretta. Al secondo piano invece, si potrà entrare nel magico mondo d’incanto di Morena Chiodi, una meraviglia fiabesca da percepire nel buio, riaprendo pian piano gli occhi dell’interiorità.

Anche quasi 50 partecipanti di tutte le età tra artisti professionisti e non, appositamente arrivati da tutta Italia a Serra de’ Conti, stanno lavorando sul tema del Viaggio da una settimana, all’interno dei tre residenziali proposti. Nella Nottenera di sabato 21 saranno proposti gli esiti finali.

Nottenera 2010Per quanto riguarda luogo e orario della messa in scena, nel caso di “Deadlysins – In viaggio tra i vizi” condotto da Simona Lisi e Isabella Carloni e di “Viaggio a ritornare, forse per una volta ancora!” condotto da Massimo Furlano, saranno comunicati la sera stessa del 21 agosto (informazioni presso l’InfoPoint). Nel caso invece della performance “Lo sguardo sospeso”, esito del laboratorio residenziale condotto dal performer e artista multidisciplinare Javier Cura e dalla cantautrice Moss Beynon Luckers, lo spazio designato è all’interno dei Giardini del Museo, con due repliche alle 22.15 e a mezzanotte. Traendo ispirazione dalle storie personali di viaggio dei partecipanti o da storie semplicemente udite, Cura interroga sul viaggio come possibilità di entrare nella diversità altrui e a partire da questa esperienza e questa integrazione, incontrare se stessi con occhi diversi. L’indagine proposta da Simona Lisi e Isabella Carloni (danzatrice, coreografa, attrice la prima e attrice, cantante, autrice teatrale la seconda) conduce invece all’interno dei “Deadly Sins”, i sette vizi capitali: ira, invidia, lussuria, superbia, gola, accidia, avarizia. Il loro viaggio nasce dall’opera musicale di Brecht e Weill “Die sieben todsunden”, in cui sette città d’America sono associate ai sette vizi. Oggi siamo ancora sensibili alla tematica del vizio? In questa complessa liquidità di confini che esiste tra il vizio e la virtù, in questa società di conflitti legati a regole di profitto, qual è il territorio dove oggi essi abitano principalmente: lo spazio privato, individuale o quello pubblico e condiviso?

Nottenera 2010Il laboratorio residenziale condotto invece da Massimo Furlano si intitola “Viaggio a ritornare, forse per una volta ancora!” e parte da alcuni libri: l’Odissea di Omero, L’ultimo viaggio di Sindbad di Erri De Luca, Le mille e una notte, così come da tutte quelle suggestioni che arrivano dai partecipanti. Un’indagine alla scoperta delle motivazioni del viaggio o dello spostamento, da dove si parte e dove si arriva o forse dove si torna. Il gruppo di partecipanti è il più eterogeneo e comprende persone di età diverse, da adolescenti a adulti, fino a una donna incinta tra gli altri.

Nottenera” è articolato per progetti, cicli di laboratori e residenze a partire da gennaio e culmina ogni anno in una grande festa finale quest’anno nella notte del 21 agosto, fatta di spettacoli ed eventi di varia natura concentrati tra gli spazi cittadini pubblici e privati del bellissimo borgo di Serra de’ Conti. Il progetto e la direzione artistica sono a cura di Paula Carbini e Sabrina Maggiori. “Nottenera” è realizzato dall’associazione TiVittori, con la collaborazione del Comune di Serra de’ Conti, Pro Loco di Serra de’ Conti e il sostegno di Assessorato alla Cultura della Provincia di Ancona (progetto CoHabitat 2010) e associazione Viva (Macerata).

Alessandro Piccinini
Pubblicato Venerdì 20 agosto, 2010 
alle ore 14:23
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