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Senigallia città elettrica, le proposte di Sinistra Ecologia e Libertà

Ballerini: "Diminuiamo l'impatto ambientale, ragioniamo sui nostri modi di vivere e consumare"

FAB Arredamenti Standard

logo Sinistra Ecologia e LibertàLa recente proposta di "trasformare Senigallia in una città elettrica" ha l’indubbio pregio di aver provocato ed animato la discussione politica su uno degli argomenti più importanti e più sentiti.

Non mi addentro in una analisi tecnica, limitandomi ad osservare che un’introduzione limitata alla sola città di Senigallia rischierebbe di sostituire il traffico ciclabile senza intaccare quello automobilistico: come spostarsi di più di qualche km se le cittadine limitrofe non fossero dotate dei necessari impianti di ricarica?

Colgo invece lo spirito positivo della proposta: cominciamo a ragionare su come affrontare i problemi dell’inquinamento, del traffico, dell’energia, che tanto incidono sulla Qualità della Vita.

La scelta di orientare le politiche degli Enti Locali verso tecnologie che diminuiscano l’impatto ambientale ("a minore impronta ecologica") è fondamentale per cercare di frenare il degrado ambientale e l’uso incontrollato delle Risorse Naturali.

Fondamentale, ma insufficiente.

E’ necessario affrontare la situazione generata dal fallimento del vertice di Copenhagen, le tante speranze di un impegno internazionale deluse.
Siamo chiamati a ricostruire dal basso quello che sarebbe stato ragionevole fare con uno sforzo comune planetario.
Cominciamo a ragionare su una modifica radicale del nostro modo di Vivere, di Produrre e, soprattutto, di Consumare.

L’obiettivo che dovremmo porci negli Enti Locali è quello di considerare le ricadute delle nostre scelte non solo qui e ora, ma anche nel resto del Pianeta e sulle generazioni future.

Viviamo in una Regione in cui ancora il degrado non si percepisce come in altre zone, ma che è soggetta ad una sorta di assedio, evidenziato dalla nascita di tanti Comitati locali spontanei contro vari progetti (Rigassificatori, Megacentrali, Cementificazioni, …).

Uno dei risultati importanti raggiunti dall’Amministrazione Regionale uscente è il Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR), che è un primo baluardo a difesa di Ambiente e Territorio.

Apprendo con piacere che il Candidato Gazzetti è favorevole alla proposta e sono certo che si impegnerà a far condividere gli stessi principî ai suoi sostenitori dell’UDC, che a livello nazionale sono invece favorevoli agli Inceneritori (smettiamo di mascherarli dietro al nome TermoValorizzatori: cosa Valorizzano?), al Nucleare, alle grandi Centrali Elettriche, alla Privatizzazione delle Acque.

Come Sinistra Ecologia Libertà ci stiamo impegnando perché un’eventuale allargamento all’UDC della coalizione regionale di centro-sinistra abbia tra le altre condizioni quella di rinunciare a quella parte del loro programma.

Le nostre proposte, che spiegheremo più puntualmente nelle prossime settimane, fanno tesoro dell’esperienza del pensiero Ecologista ed Ambientalista.

Innanzitutto riteniamo che sia necessario impegnarsi per politiche che siano condivise dal territorio più ampio possibile ("politiche di area larga", Piano Paesaggistico Ambientale Regionale – PPAR), perché le problematiche che dobbiamo affrontare e risolvere non funzionano se limitate dai confini comunali.

Le scelte degli Enti Locali dovrebbero per esempio:

* favorire la filiera verde (produzioni ecologiche e locali – "km. 0")
* recuperare il ruolo del trasporto pubblico, possibilmente su rotaia ("metropolitana di superficie")
* incentivare l’uso delle energie rinnovabili e disincentivare l’uso delle energie fossili (a partire dai mezzi e dagli edifici pubblici)
* difendere e rafforzare il PEAR
* opporsi al Nucleare e agli Inceneritori
* incentivare la Raccolta Differenziata, la Ri-Generazione ed il Ri-Utilizzo e disincentivare i prodotti "usa-e-getta"
* difendere e mantenere Pubblici i Beni Comuni (non solo quelli naturali – acqua, aria, … – ma anche quelli intangibili – Cultura, Prodotti Tradizionali, Beni Architettonici, …)

Invito tutte le persone sensibili a queste tematiche a contattarci e ad aiutarci a sviluppare queste progettualità e a pubblicizzare questi temi.

da Roberto Ballerini
Sinistra Ecologia Libertà

Pubblicato Mercoledì 20 gennaio, 2010 
alle ore 18:44
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Commenti
Solo un commento
simonetta cerasella 2010-01-20 20:15:04
il paradiso elettrico
3 domande al dott. Spadoni e ai suoi compagnucci:

A) qual è/sono la/le struttura/e in cui è impiegato in spagna? Io che vendo uranio sono tifoso del nucleare!

B) Il costo di circa 1000€ di una (leggera?) bici-elett. con batt.al litio, di quanto viene (verrebbe) caricato sul mio portafoglio di comune faticatore-pedalatore?

C) Ai comuni ciclisti, come incentivo gli promettete il paradiso con sette vergini e senza gas serra?

Karl Rubber
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