"Questa stagione è intenzionalmente strutturata come fosse una bibliografia: ci sono i classici, ci sono i commenti ai classici, c’è il moderno e ciò che dal classico è nato, per poi però prendere un’altra strada. Le stagioni sono le nostre biblioteche sonore. Beethoven è Leopardi. Stravinskij potrebbe essere Apollinaire. La biblioteca, come il concerto, è un luogo ove si esercita il diritto collettivo di accedere all’arte e alla cultura. Programmare oggi significa dare all’ascoltatore l’opportunità di conoscere i fondamenti storici e linguistici di un’arte che gli appartiene da sempre, ma che non sa essere nel suo bagaglio di uomo occidentale." È con queste parole che il direttore artistico Fabrizio Festa presenta la Stagione Concertistica 2004/2005 organizzata dal Teatro della Fortuna di Fano con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Fondazione Cassa di Risparmio di Fano che si inaugura sabato 20 novembre con un concerto dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart, pilastro dell’ideale biblioteca della musica di tutti i tempi.Protagonisti della serata di apertura di questa terza edizione il clarinettista Diego Montes e la Kölner Kammerphilharmonie diretti da Micheal Alexander Willens. L’orchestra di Colonia, formata da musicisti giovani ed eccezionalmente dotati, ha consolidato la sua reputazione con un repertorio che spazia dal diciassettesimo al ventesimo secolo, sempre con l’utilizzo di strumenti d’epoca. In programma tre capolavori mozartiani, il Divertimento in re maggiore KV 136, il Concerto per clarinetto in la maggiore KV 622 e la Sinfonia n. 40 in sol minore KV 550. La stagione prosegue il 3 dicembre con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese e il giovane e talentuoso pianista Herbert Schuch, vincitore del prestigioso Concorso Casagrande 2004 diretti dal maestro Marco Zuccarini. Le musiche saranno quelle di Chopin, Schubert e Stravinskij, pagine prese da quella biblioteca musicale da cui "ciascuno, per proprio conto, può trarre il suggerimento d’altre letture, animatrice di una curiosità che speriamo – conclude Festa – non si esaurisca al calare del sipario."
dall’Ufficio Stamppa Teatro della Fortuna