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Senigallia Bene Comune sulla sentenza del Tar

Il Tribunale si era espresso sulla Cittadella dello Sport

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Senigallia Bene Comune ci fa avere un comunicato, che riassumiamo, sulla vicenda che ha portato alla sentenza del Tar sulla gestione della cittadella dello sport.


Ricostruiamo la vicenda: la seconda classificata alla gara d’appalto, il pool di imprese costituito da S.S.D. Team Marche S.r.l., Pool 4.0 S.S.D.L.A.R.L., Ar.Co. Lavori Soc. Coop. Cons., fa ricorso al TAR per la mancata aggiudicazione dell’appalto di gestione della “Cittadella dello Sport”, paventando alcune irregolarità nell’assegnazione dei punteggi.

La UISP, che aveva vinto la gara d’appalto per pochi decimi di punto, in contro risposta e per mantenere la prima posizione in graduatoria, chiede che sia esclusa dalla gara la seconda classificata, avendo, a suo dire, omesso di presentare alcuni documenti che dovevano essere inclusi obbligatoriamente nella documentazione da presentare per poter accedere alla gara; fatto questo non sollevato dalla UISP durante l’apertura delle buste.
La Corte si esprime solo ed esclusivamente su questo fatto, affermando che le clausole che prevedevano la presenza della documentazione mancante sono valide, quindi la seconda classificata è esclusa de facto ed il ricorso non è accettabile.

La corte non dice nulla in merito all’assegnazione dei punteggi, né alla effettiva trasparenza della gara. Quindi il nostro caro sindaco, anziché cospargersi di cenere il capo per il danno che questa gara comporta ai Senigalliesi, si sta autoincensando senza alcun motivo.

Senza rivangare gli atti passati tra Comune e UISP ci preme far notare che né il R.U.P. del comune, ing. Gianni Roccato, né la terna di ingegneri, componenti la Commissione Giudicatrice le offerte, ha rilevato irregolarità circa l’incompletezza della documentazione presentata da entrambe i partecipanti alla gara. Tutto ciò è molto grave.

Inoltre resta il dubbio sui criteri di assegnazione dei punteggi per l’attuale gara dal momento che, la seconda classificata, si impegnava ad investire molto più della UISP, anche se su un arco temporale più lungo. In parole povere rimane, se la situazione rimarrà questa, un danno erariale di 892.642,40 € che dovremo pagare tutti noi cittadini di Senigallia a favore delle casse della UISP (questione da noi già comunicata il 18/07/2019 [link] in un articolo a cui il sindaco si è guardato bene dal rispondere, come è sua consuetudine, allorché non ha argomentazioni da produrre).
Poco di che rallegrarsi dunque!

Un invito pertanto ai cittadini, da parte di Senigallia Bene Comune, a riflettere su certe azioni che l’amministrazione sta consumando da decenni.

Giorgio Sartini
Consigliere Comunale
Senigallia Bene Comune

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Commenti
Ci sono 7 commenti
mimmo990
mimmo990 2020-03-02 15:27:27
Grazie Giorgio Sartini per averci spiegato come stanno effettivamente le cose .
stanley 2020-03-02 18:35:07
Quindi se ho capito bene secondo Sartini il Comune di Senigallia avrebbe dovuto far vincere una gara pubblica ad un’azienda che ha presentato una dichiarazione incompleta, un’azienda che ha “ omesso di presentare alcuni documenti che dovevano essere inclusi obbligatoriamente nella documentazione da presentare per poter accedere alla gara”. Inoltre secondo Sartini il giudice del TAR, nonostante questo, avrebbe pure dovuto ribaltare il risultato di questa gara.... E’ questo è il modo trasparente con cui vorrebbe governare Sartini ? Far vincere appalti pubblici ad aziende che neanche presentano le documentazioni richieste? Mah...
fra77 2020-03-02 18:50:55
Sig. Sartini. Le riporto quanto scritto nel 11 marzo 2019 in questa testata on line.
"Ad innescare l’inchiesta un esposto del consigliere di minoranza Giorgio Sartini; per loro l’accusa, a vario titolo, sarebbe di reati che vanno dall’abuso di ufficio alla corruzione.
I fatti, secondo la ricostruzione dell’accusa, sarebbero stati commessi nel 2013; a finire sotto la lente d’ingrandimento una delibera con la quale il comune avrebbe concesso in proroga la concessione per la gestione della piscina delle Saline alla Uisp senza nessuna gara di appalto, ledendo così i principi di imparzialità ed economicità".
Ora con la sentenza si evince che è stato tutto regolare e che il suo esposto faceva acqua da tutte le parti.
La corte si è espressa in maniera eccelsa e le sentenze vanno rispettate anche se non son andate per il verso che lei desiderava.
Aggiungo che se la corte non dice nulla sul resto di quello che lei obietta,vuol dire,o che non c'è nulla da dire,o che l'esposto non specificava con elementi di prova quello che lei obiettava nel periodo di riferimento.
Sartini 2020-03-03 09:59:01
stanley non mi metta in bocca parole che non ho pronunciato e che neanche ho mai pensato. L’azienda che ha fatto il ricorso amministrativo, essendo presente ho potuto controllare l’operato della commissione, ha passato il vaglio della correttezza dei documenti presentati.
Altrimenti se alcuni documenti presentati dalla TEAM MARCHE erano mancanti dovevano impedirne la partecipazione alla gara; cosa che non è accaduta.

Poi se vuole controllare la documentazione e gli esiti della procedura d’appalto vada nel sito comunale e controlli se quanto da me dichiarato risulta corretto. 
Per mia deformazione professionale riporto sempre e solo quanto riportano i documenti.

L’esposto alla Procura da me sottoscritto parte dal rinnovo della concessione avvenuto il 30 luglio 2015 (senza bando di gara per una attività a rilevanza economica) e menziona anche altre irregolarità avvenute nel decennio precedente.
L’organo di polizia giudiziaria (che ha portato avanti le indagini autonomamente dopo la mia segnalazione) su mandato della Procura di Ancona ha appurato che sono state commesse violazioni a carattere penale da parte di 13 persone tra cui il sindaco di Senigallia.

Non è pertanto tra le competenze del TAR valutare se le violazioni penali siano tali o ci possano essere motivazioni per farle decadere anche perché non erano minimamente citate nel ricorso amministrativo della TEAM MARCHE.
Il TAR per sua natura è solo ed esclusivamente un tribunale che si occupa del controllo delle procedure amministrative e il ricorso della TEAM MARCHE era fondato sulla non corretta applicazione del bando di gara.
Il TAR pertanto non ha minimamente parlato dei capi d’imputazione che sono stati notificati a 13 persone da parte della Procura.

Dobbiamo anche dire che il TAR non è entrato nel merito del possibile danno erariale per le modalità di valutazione delle offerte ma si è limitato a guardare solo la documentazione del primo ricorrente, tralasciando di guardare a fondo quella della UISP che non rispettava neanch’essa quanto richiesto dal bando di gara.
Questo quanto riportato nel ricorso della TEAM MARCHE che parte da quanto dispone il capitolato di gara:
“Dispone che le pagine che eccedono tale limite non verranno valutate.
All’uopo, è stato anche fornito un chiarimento per cui <> (cfr. all. 14).
Difformemente, le relazioni della controinteressata non rispettano il numero massimo di pagine consentite.
In particolare, in riferimento al criterio PT2, vanno oltre il numero massimo di pagine, attraverso un surrettizio rimando ad allegati:
1. l’offerta dei servizi riservata alle persone con disagio mentale, trattata e approfondita in un allegato di ulteriori 5 pagine (in all. 15);

2. l’offerta per le attività aggregative diverse da quelle sportive, trattata e approfondita in un allegato di ulteriori 6 pagine (in all. 16); 

3. l’offerta per le politiche di integrazione e anti-razzista, trattata in un allegato di ulteriori 11 pagine (in all. 17); 

4. l’offerta relativa ai “Progetti per le scuole” e al “Regolamento Nazionale Formazione UISP”, che operano un rinvio ad allegati - rispettivamente di 35 e 13 pagine (in all. 18 e in all. 19); 
Tutti questi elementi di offerta vanno quindi considerati ultronei e tanquam non essent, non potendo costituire oggetto di valutazione. 

Concludo per riassume tra esposto da me presentato e ricorso della TEAM MARCHE non esiste alcuna correlazione: Sono cose completamente distinte e una non può far decadere l'altra.

stanley buona giornata.
Sartini 2020-03-03 10:04:40
fra77 non sono stato io ha scrivere l’articolo e quindi non rispondo di quanto è riportato in modo errato.
L’esposto da me sottoscritto parte dal rinnovo della concessione avvenuto il 30 luglio 2015 (senza bando di gara per una attività a rilevanza economica) e menziona anche altre irregolarità avvenute nel decennio precedente.
L’organo di polizia giudiziaria, che ha portato avanti le indagini autonomamente dopo la mia segnalazione, su mandato della Procura di Ancona ha appurato che sono state commesse violazioni a carattere penale da parte di 13 persone tra cui il sindaco di Senigallia.
Non è pertanto competenza del TAR valutare se le violazioni penali siano tali o ci possano essere motivazioni per farle decadere.
Il TAR per sua natura è solo ed esclusivamente un tribunale che si occupa del controllo delle procedure amministrative e il ricorso della TEAM MARCHE era fondato sulla non corretta applicazione del bando di gara.
Quindi quando Lei afferma: “Aggiungo che se la corte non dice nulla sul resto di quello che lei obietta vuol dire, o che non c'è nulla da dire, o che l'esposto non specificava con elementi di prova quello che lei obiettava nel periodo di riferimento.” è un po confuso, vista la complessità dei temi, perché l’esposto è del 2017 ed è a carattere penale mentre il ricorso è stato fatto non da me ma dalla TEAM MARCHE nel 2019 ed è a carattere amministrativo.
Quindi il TAR non ha minimamente parlato dei capi d’imputazione che sono stati notificati a 13 persone da parte della Procura.

Comunque legga anche quanto ho risposto a stanley.


Buona giornata
Sartini 2020-03-03 13:30:06
Questo il link per chi vuole toccare con mano che la documentazione era completa per la commissione e per il RUP.
http://www.comune.senigallia.an.it/site/senigallia/assets/content/documents/multisite/ufficio-appalti/centrale-unica-di-committenza/28_senigallia-concessione-gestione-impianti-sportivi-saline/28_senigallia-concessione-gestione-impianti-sportivi-saline/multisite:allegati[33]/verbale_1_13-06-2019_comm-gara_riservata.pdf
mimmo990
mimmo990 2020-03-03 15:31:40
@fra77

La vicenda di oggi qui descritta relativa al TAR sulla gara, e l'indagine sull'assegnazione alla UISP avvenuta anni fa senza una gara, sono due processi diversi, non collegati tra loro, che hanno come unica cosa in comune la piscina delle Saline.
Su quella avvenuta in passato si aspettano ancora gli eventuali rinvii a giudizio.
Lei ha unito i due processi in uno solo, facendo confusione.....
ATTENZIONE!
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