La Fenice in piedi per il gospel di Natale
Per Senigallia Concerti un appuntamento gioioso e condiviso, con la musica e il ritmo che avvolgono il palco e la platea - FOTO

Per l’ormai consueto matinée di Senigallia Concerti, si è rinnovato l’atteso appuntamento del 25 dicembre con il gospel al Teatro La Fenice. Un corpo unico, pieno in ogni ordine di posto e già disposto a muoversi.
Prima che la musica prendesse la sala, il direttore artistico Federico Mondelci – di passaggio tra un impegno concertistico internazionale e l’altro – apre il pomeriggio introducendo il saluto del sindaco Massimo Olivetti, che porge gli auguri di rito. È un attimo: subito la festa decolla e da cornice diventa linguaggio, quello del gospel, con il suo messaggio di gioia, lode al divino e pace universale.
Con The Triumphant Voices of Gospel la musica non resta sul palco, ma entra in platea e torna su, in un respiro comune. Mani che battono il tempo, voci che rispondono, sorrisi che si contagiano; e poi lacrime, e i led dei cellulari accesi che hanno ormai preso il posto degli accendini. Sul finale trova spazio anche un breve siparietto con uno spettatore invitato a cantare, a conferma del clima di familiarità che ha permeato tutto lo spettacolo.
Il valore tecnico, qui, non ha nulla di dimostrativo. Le voci sono armonizzate con grande precisione e l’alternanza dei solisti è di livello altissimo, ma sempre dentro l’insieme: nessuno si impone, ogni virtuosismo serve a far brillare il quadro completo. La direzione e gli arrangiamenti sostengono la macchina con intelligenza e, senza forzare, inseriscono qualche trovata capace di aggiungere una nota innovativa a un genere spesso riconoscibile già dal primo giro.
La sala è l’elemento in più. Pubblico in piedi per più di metà concerto, ritmo addosso, come se la musica stesse lasciando un’eco fisica. E a rendere esplicita questa idea di comunità arriva il gesto finale, quando la band scende sotto il palco per un vero handshake time, come nei teatri americani: saluti, strette di mano e foto con il pubblico. Un Natale gioioso, ma soprattutto condiviso: il tipo di serata che non si limita a intrattenere e accende gli animi.
Nota biografica
The Triumphant Voices of Gospel nascono nel solco della tradizione church americana: un ensemble costruito per trasformare il concerto in partecipazione, tra battiti di mani, call and response e un’energia che unisce palco e platea. Il progetto raccoglie cantanti con percorsi importanti tra gospel e soul, con esperienze al fianco di artisti come Kurt Carr, Fred Hammond, Fantasia, Babyface e Byron “TalkBox” Chambers, oltre ad aperture per nomi dell’R&B e del neo-soul. Alla guida c’è Lolita Rowe, voce solista e performer di forte carisma, attiva tra teatro e concerti e con un profilo internazionale maturato in ambito gospel.
Prossimo appuntamento proposto da Senigallia Concerti vedrà il grande jazz il 17 gennaio (questa volta alle ore 21:00) al Teatro La Fenice
“La dolce vita” di Stefano di Battista Quintet affiancato dalla Colours Jazz Orchestra diretta da Massimo Morganti














































Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!