Vedo che il geometra Bossi ha la matita spuntata e non riesce a disegnare bene.

Il fatto che la Magistratura italiana (compreso Ancona) a tutti i livelli da cinquant’anni assolva chi sta nudo in un’area nota o conosciuta e, non solo, il Bossi non lo sa disegnare nella mente e continua a dire che il diritto di stare nudi in spiaggia oggi, non esiste.

Io aggiungo pure che l’articolo 726 del c.p. “Atti contrari alla pubblica decenza” non andrebbe neppure menzionato per il fatto che si riferisce “ agl’atti indecenti ” ed Il naturista in spiaggia si trova in uno “stato” e uno “stato non è un atto” stando alla lingua italiana. Un “atto indecente” potrà essere quello di chi urina e non, ad esempio, chi sta semplicemente nudo a fare elioterapia.

Il Bossi afferma pure nella sua replica che “ i nudisti rivendicano una legislazione che renda lecita e legale la loro “esigenza” di denudarsi in spiaggia”.

Lui si sbaglia e ritengo sia una sua invenzione: in Parlamento non viene presentata alcuna proposta di legge che lo chieda e quelle precedenti chiedevano un riconoscimento chiaro con con legge per il fatto che pur essendo lecito la legislazione non era chiara e consentiva di denunciare facilmente i naturisti che poi , com’è ancora oggi, facevano aggiungere lavoro ai tribunali che finivano in archiviazioni od assoluzioni provocando problemi economici per i cittadini e favorivano prescrizioni per i veri reati.

Per conoscenza informo che fui io a chiedere la prima Proposta di legge intitolata “ Riconoscimento della pratica naturista” col n.3262 nel 1993 presentata alla Camera dei Deputati dall’un. Sauro Turroni dei Verdi che ripresentata poi, nel 1996 arrivò ad essere sottoscritta da ben 106 deputati di tutti i Gruppi parlamentari ad eccezione di quello di Casini ( il naturismo non è di destra o di sionista e nemici ne trova sia a destra che a sinistra in particolare dovuti all’ignoranza in materia) ma finì la legislatura senza che la PdL fosse approvata e fu l’unica nella storia ad essere almeno discussa in Commissione. Poi finì la mia presidenza allAssociazione Nudista Emiliano Romagnola e chi mi successe , a mio giudizio, non si impegnò molto per i diritti dei naturisti.

Fidenzio Laghi