Ponte ciclopedonale sul Cesano, Mangialardi: “Ennesima inaugurazione parziale”
"Si tratterebbe di una ottima notizia per il territorio, se non fosse che il lato senigalliese si è fatto trovare impreparato"

Sono passati oltre cinque anni da quando il Ponte ciclopedonale del Cesano è stato pensato, progettato e finanziato: era il 17 gennaio 2020 e veniva presentato in una conferenza stampa alla presenza dei Sindaci di Mondolfo e Senigallia, e dell’allora Presidente della Giunta regionale Ceriscioli.
Oggi (13 agosto 2025 ndr) verrà inaugurato: per l’ennesima volta, aggiungo, l’ultima di una serie di inaugurazioni parziali che vanno avanti da mesi.
Si tratterebbe di una ottima notizia per il territorio, se non fosse che il lato senigalliese si è fatto trovare impreparato, come se Olivetti si accorgesse solo ora che competeva a Senigallia far trovare pronta la ciclovia di collegamento col ponte e col pesarese.
Invece la ciclovia attuale – provvisoria e pro inaugurazione, predisposta al solo motivo del taglio del nastro ultimo di oggi in chiave pre elettorale – passa addirittura per aree non comunali, costringendo, chi la volesse tentare, ad uscire dal sottopasso (sì, quello sempre bagnato su cui sono caduti e fratturati innumerevoli utenti delle due ruote) sulla statale o, diversamente, a infrangere il Codice della strada entrando nell’abitato di Cesano.
Quello che è più grave è come si sia persa la strategicità della Ciclovia adriatica, senza dare respiro alle opere che le andavano affiancate, completando, e solo perché il percorso era già stato avviato, il ponte, anche se in grave ritardo.
Servono visione, programmazione e nuove opere per la mobilità sostenibile, non solo tagli di nastro su progetti ereditati ma male interpretati.
Maurizio Mangialardi
Consigliere regionale PD Marche


























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