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Lavoro nero, sospensione attività per ristorante di Senigallia

Polizia e Fiamme Gialle avrebbero riscontrate anche altre irregolarità

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guardia di finanza, 117, fiamme gialle

In un’operazione congiunta, la Polizia di Stato della Questura del capoluogo dorico ed i Finanzieri della Tenenza della Guardia di Finanza di Senigallia hanno effettuato nei decorsi giorni un controllo amministrativo presso un noto locale del lungomare di Senigallia.

Durante l’accesso, alcuni agenti in borghese sarebbero stati subito fermati da addetti alla sicurezza che gli hanno chiesto quale fosse il motivo della loro entrata nel locale.

A quel punto gli agenti (un poliziotto ed un finanziere) hanno estratto il loro tesserino e si sono formalmente qualificati, verificando che i due “buttafuori” sarebbero stati privi di qualsiasi titolo autorizzatorio e non in regola con la normativa di settore.

In particolare, i due addetti alla sicurezza non avrebbero conseguito il titolo prefettizio necessario per svolgere quel tipo di attività.

Per questo motivo, sono stati sanzionati dalla Polizia di Stato con due verbali da 1.666 euro ciascuno.

Gli stessi verbali sono stati contestati anche all’agenzia di addetti alla sicurezza della provincia di Pesaro che li aveva impiegati, nonostante fosse a conoscenza della loro mancanza di titolo.

Inoltre è stata contestata alla titolare della struttura di ristorazione la mancata esposizione nel locale della Scia (violazione dell’art. 180 comma 1 Regio decreto 635/40 Reg. esecuzione e art. 221 bis comma 2 Regio decreto 773/31 Tulps, euro 400 di sanzione da pagare) e la mancata apposizione del cartello di apertura e chiusura del locale (violazione dell’art. 88 commi 1 e 6 legge regionale nr. 22/2021 in relazione all’art. 15 comma 3 reg. regionale 05/2011, euro 1000 di sanzione da pagare).
Il prosieguo dell’ispezione ha consentito di riscontrare “altri gravi irregolarità in ordine alla posizione lavorativa di camerieri e cuochi del locale – sottolinea la Questura di Ancona – Una volta entrati nel locale, gli operatori della Guardia di Finanza hanno infatti proceduto a controllare tutti i dipendenti e hanno constatato che quattro di loro non erano stati regolarmente assunti.
Altri quattro avevano un contratto a chiamata ma non erano stati segnalati la sera del controllo, risultando quindi anch’essi irregolari”.

A seguito di queste violazioni, la Guardia di Finanza di Senigallia, unitamente all’Ispettorato Provinciale del Lavoro di Ancona, procederà alla sospensione dell’attività per lavoro nero e contesterà una serie di sanzioni amministrative da 2.500 euro ciascuna, per ogni lavoratore irregolare.

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