E’ vantaggioso l’ impianto “fotovoltaico”?
di Andrea Sabbatini
Prima di rispondere alla domanda cerchiamo di capire che cos’è un impianto fotovoltaico.
L’impianto fotovoltaico è un impianto elettrico / elettronico atto a trasformare l’ energia solare in energia elettrica tramite pannelli solari e dispositivi vari di interfaccia e trasformazione.
Trattasi di impianto assolutamente compatibile con l’ambiente e, da una prima analisi, molto vantaggioso economicamente, dato che la sorgente di alimentazione, ovvero l’ energia solare e quindi il sole, è completamente gratuita. Purtroppo non è così.I costi di un impianto possono essere proibitivi per la maggior parte delle famiglie e delle aziende italiane.Ricerche di mercato hanno condotto ai seguenti risultati: per una famiglia media italiana che consuma annualmente circa 2.000 KWh di energia elettrica è consigliabile l’ installazione di un impianto fotovoltaico di potenza nominale pari a circa 1,5 KWp (chilowatt di picco) per un costo complessivo di fornitura e posa in opera pari a circa 12.000 €.
Per incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici, lo stato italiano, con la delibera dell’autorità per l’energia elettrica e il gas n. 188/05 (conto energia) in attuazione dell’articolo 9 del decreto del ministro delle attività produttive, di concerto con il ministro dell’ambiente e della tutela del territorio, 28 luglio 2005, previo sviluppo documentazione tecnica che attesti i requisiti dell’impianto, prevede una tariffa incentivante pari a 0,445 € ogni KWh immesso nella rete elettrica dell’ente distributore di energia (Enel per intenderci) per un periodo di 20 anni.Considerando l’ energia prodotta dall’impianto fotovoltaico, di cui l’esempio precedente ovvero 2.000 KWh/anno, si ha un risarcimento da parte dello stato pari a circa 890 €/anno ovvero 17.800 € in 20 anni.
Segue che, considerando anche il risparmio sulla bolletta pari a circa 360 €/anno ovvero 7.200 € in 20 anni, si ottiene l’ammortamento della spesa iniziale in circa 10 anni.Visto che l’ impianto non dura in eterno (rendimento accettabile fino al ventesimo anno di età) e vista la durata della tariffa incentivante da parte dello stato, si possono trarre le conclusioni finali affermando che in 20 anni ammortizzo il costo dell’impianto e posso guadagnare fino a circa 12.500 €.
Parere personale? Può essere una forma di investimento basata sul risparmio di energia elettrica e nel rispetto dell’ ambiente ma i calcoli, benché attendibili, sono teorici: le varianti possono essere tante: dal clima al reale risarcimento statale, dal mantenimento dell’ impianto all’ inflazione.
Senza entrare negli aspetti squisitamente tecnici si riporta di seguita una tabella riportante alcuni esempi:

Andrea Sabbatini
























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