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“Dare prospettive vere e di qualità a commercio tradizionale e ristorazione”

Alcune proposte di Marco Lion per "costruire il futuro di Senigallia". Più attenzione al piccolo artigianato di servizio

Luminarie Natale 2025 lungo il Corso II Giugno di Senigallia

E’ indubbio che il piccolo commercio tradizionale, anche a Senigallia, è in profonda crisi. In questi ultimi anni la forte diminuzione del potere di acquisto dei consumatori ha duramente colpito un settore già in difficoltà per la concorrenza della grande distribuzione e per l’affermarsi di nuovi modelli di acquisto quali il ricorso massiccio alle vendite on-line.

Pur consapevoli che tali problematiche non possono che essere affrontate, per la loro complessità, a livello nazionale è anche vero che già a scala comunale possono essere studiati, condivisi e applicati modelli virtuosi per sostenere il piccolo commercio dei centri storici, delle aree ad alto tasso di residenzialità, dei nuclei frazionali più esterni.

Luminarie Natale 2025 lungo il Corso II Giugno di SenigalliaEffetti speciali, “bendule” e istallazioni luminose – ormai comuni a tante realtà – non riusciranno certamente a risolvere la crisi strutturale del commercio e il fenomeno di desertificazione commerciale che sta vivendo anche il centro storico della nostra città. In Italia è previsto un aumento dei negozi sfitti, con oltre 100.000 attività inattive previste per il 2025, soprattutto nei centri urbani. Per il centro storico di Senigallia una politica di sostegno alle attività commerciali, diversa da quanto fatto in questi cinque anni, è possibile, anzi necessaria. Dobbiamo ripensare ad una nuova vivibilità di questa parte così importante della nostra città, una vivibilità che possa soddisfare le esigenze di chi ci abita, di chi ci lavora, di chi la frequenta nel tempo libero o per i loro acquisti. Un centro storico da poter vivere, e bene, perché è un luogo curato, accattivante, sicuro.

Le azioni da mettere in atto, in particolare nel centro storico, dovranno essere focalizzate su tre grandi direttrici: 1) la cura dell’arredo urbano e della sua immagine complessiva; 2) l’attivazione di attività promozionali promosse congiuntamente con gli operatori del settore e con le loro associazioni di categoria; 3) la coordinata programmazione di attività di animazione.

Per un riposizionamento strategico delle attività terziarie del centro storico un’attenzione particolare dovrà altresì essere riservata alle piccole attività artigianali di servizio.

Per quanto riguarda il commercio ambulante, invece dell’indecente trasferimento del mercato di abbigliamento da piazza Simoncelli al Foro Annonario, si dovrebbe pensare ad uno spostamento lungo i Portici Ercolani, d’altronde, nel Settecento, furono costruiti proprio per questo.

Andrebbe altresì favorita e incentivata la presenza di agricoltori per la vendita diretta dei loro prodotti al Foro Annonario oltre che la riorganizzazione del mercato settimanale del giovedì.

Il Foro Annonario deve rimanere rigorosamente un’area pedonale e di mercato e non una zona dove si possa parcheggiare impunemente auto e veicoli in genere.

Per la tradizionale fiera di Sant’Agostino dovrà essere studiato un nuovo assetto organizzativo per superare le tante criticità logistiche riscontrate negli ultimi anni.

Sia per i mercati che per la fiera dovranno essere ricalibrati i canoni di occupazione del suolo pubblico tenendo nella giusta considerazione le difficoltà in cui sta vivendo l’intero comparto.

Per evitare l’immagine caotica di questi ultimi anni nel settore di bar e ristoranti dovranno essere censite e fatte rispettare tutte le occupazioni di suolo pubblico, verificato il rispetto alle norme relativamente al transito veicolare e dei pedoni, ricalibrati i canoni di occupazione del suolo pubblico sulla base dell’appetibilità del luogo di insediamento della struttura di servizio. Dovrà altresì essere esclusa ogni possibilità di rendere stabili e chiuse le strutture provvisorie a servizio di bar e ristoranti garantendo altresì delle soluzioni architettoniche e funzionali in armonia con l’ambiente circostante.

La qualità paga sempre!

Marco Lion
Candidato Sindaco alle primarie del centrosinistra

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