Nei giorni scorsi una donna si è rivolta alla Polizia di Stato Commissariato di Pubblica Sicurezza di Senigallia, dichiarando che, volendo prendere in affitto un appartamento per la stagione estiva, aveva visitato un noto portale online sul quale aveva individuato un appartamento in centro adatto alle sue esigenze.

Nel post relativo alla proposta di affitto erano inserite numerose foto relative ai vari vani dell’appartamento di 75 mq ed era inserita un’utenza telefonica.

La denunciante ha contatto tale utenza telefonica, ricevendo risposta da una donna che parlava in italiano con accento romano, la quale le ha riferito che l’appartamento era disponibile per il periodo dal 2 al 23 agosto per la cifra di euro 1500,00.

La donna ha quindi accettato la proposta di affitto, per cui la locatrice ha inviato via email il contratto, in cui era inserito il vaglia veloce come modalità di pagamento. I pagamenti sono stati effettuati a mezzo di tre vaglia postali, fino a copertura dell’intero importo. Il 2 agosto scorso, come concordato con la locatrice, la denunciante era in attesa di visitare l’appartamento a Senigallia, senza però ricevere alcuna comunicazione via whatsapp o telefonica: l’utenza della donna risultava irreperibile.

Comprendendo di essere stata raggirata, si è quindi ai poliziotti del locale Commissariato.

Le indagini effettuate dalla Polizia di Stato hanno permesso di risalire a una sessantenne con precedenti di polizia per minaccia, procurato allarme, molestia/disturbo alle persone e per reati contro il patrimonio, nello specifico truffe, per cui era già stata denunciata all’Autorità Giudiziaria competente per più di sessanta analoghi episodi: reati perpetrati con lo stesso modus operandi.

La donna è stata perciò nuovamente denunciata per truffa all’Autorità giudiziaria.

Da ulteriori accertamenti eseguiti dalla Polizia, l’immobile indicato sul portale online e “scelto” dalla vittima della truffa, peraltro mai da lei visitato, è risultato intestato a soggetti terzi estranei al fatto.