Omicidio Mondolfo, svolta autopsia sulla vittima
Griselda Cassia Nunez, 44 anni, uccisa da un colpo di pistola sparato da distanza ravvicinata

Un colpo di pistola sparato da distanza ravvicinata, da un’arma Beretta 7.65, regolarmente detenuta, ha causato la morte di Griselda Cassia Nunez, 44 anni.
L’autopsia svoltasi il 15 luglio ha confermato la causa della morte della donna, uccisa da Sandrino Spingardi, 71 anni, fratello dell’ex marito della vittima, venerdì 11 luglio.
La tragedia era avvenuta nella casa di via Sterpettine nel Comune di Mondolfo di proprietà della figlia di Griselda Cassia Nunez, Kenia, a sua volta colpita da Spingardi e ancora ricoverata in ospedale, ma non in pericolo di vita: nella casa si stava svolgendo una piccola festa per la figlia di Kenia, e nipote della nonna Griselda, di 5 anni.
Festa che avrebbe scatenato il folle gesto omicida di Spingardi, che non avrebbe sopportato la musica troppo alta.
I parenti della vittima, di origine boliviana, hanno avviato una raccolta fondi per rimpiatriare la salma.

























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