Si dice che “A dicembre 2024, annunciando il primo abbattimento, il Comune di Senigallia prospettava anche la successiva riqualificazione dei due marciapiedi”, quindi erano stati già presi di mira entrambi i lati di via Mercantini, indipendentemente dalla condizione degli alberi.

 

Quindi, a dicembre 2024 era già stata annunciata l’intenzione di abbattere per poi “riqualificare” (non abbiamo ancora visto nessun progetto o idea a proposito), e più precisamente abbiamo letto che “Via Mercantini sarà interessata da interventi straordinari di manutenzione e riqualificazione del doppio filare di pioppi neri lungo i marciapiedi”.

 

La manutenzione e riqualificazione si è tramutata in abbattimenti di 18 pioppi neri sul marciapiede lato mare e di 4 pioppi neri sul marciapiede lato monte, più le cosiddette “potature mirate degli altri 18 alberi per garantirne la salute e la sicurezza”.

 

Ed ecco che passati cinque mesi dagli esperti interventi dell’ufficio Verde per garantire la salute e la sicurezza degli alberi, a fine maggio si abbatte tutto (ma che sorpresa), perché “per nessuno degli alberi indagati sono prescrivibili misure idonee alla riduzione del pericolo e del rischio e per tutti è necessario procedere con urgenza all’abbattimento”.

 

Ma non solo: la riqualificazione dei due marciapiedi comprenderà anche una “rinnovo graduale dell’alberatura”. Solo che non c’è più niente da rinnovare, e a questo punto “graduale” può solo significare che vedremo qualche stentato fuscello sparso, piantato nella speranza che ci dimentichiamo (gradualmente) di come era l’alberata di via Mercantini.

 

Cosa può aspettarsi la cittadinanza a questo punto, visto che stiamo da dicembre con marciapiedi più pericolosi di prima e adesso in più rimaniamo sotto il sole cocente senza più una zona d’ombra?

 

E’ facile, altri abbattimenti: come quelli di via Venezia, dove è stato prima messo un cartello di divieto di sosta per lavori, datato 4/5/25, e magicamente trasformatosi, la sera del 3 giugno, in divieto di sosta per abbattimenti per il 4/6/25, con una correzione a pennarello e l’aggiunta della frase “per abbattimenti” con lo scotch.

 

Oltre a questa pratica scorretta, come è già accaduto l’amministrazione non ritiene opportuno pubblicare l’ordinanza di chiusura della strada e di modifica della circolazione (a mezzanotte del 3 giugno non c’è niente sul sito ufficiale del Comune a riguardo), con le relative motivazioni: lavori? o abbattimenti? Non si può sapere, se non dopo che il fatto è compiuto.