“Pd, di cosa stai blaterando?”
Pizzi: "sugli impianti sportivi, le amministrazioni precedenti di Senigallia hanno decenni di mancata manutenzione"

Su un argomento serio come quello dell’impiantistica sportiva comunale, ed in particolare degli impianti natatori, spiace leggere notizie riportate dal P.D. in maniera distorta, strumentalizzate solo per rastrellare qualche voto alle prossime elezioni.
Ma d’altronde è lo stile del P.D. e di qualche altro soggetto in cerca di visibilità: creare ad arte confusione per screditare chi invece lavora per il bene della città.
Sulle piscine, confermo quanto detto all’incontro del 9 maggio fuori la piscina Molinello 2, parola per parola.
SULLA SOLUZIONE “PONTE” – il Comune stava valutando la possibilità di installare una copertura su un impianto natatorio privato esistente; ma come ho avuto modo di sottolineare in quell’occasione più volte alle persone presenti, tale intervento era sottoposto a tre condizioni. La prima è che fosse possibile uno strumento normativo che consentisse l’utilizzo di danari pubblici su beni privati; la seconda che vi fosse la fattibilità tecnica all’installazione e, terza, la firma di una convenzione con il privato.
A riguardo, a seguito del sopralluogo effettuato il 13/05 in loco si è purtroppo verificato l’impossibilità tecnica di procedere a tale soluzione, per diversi motivi: distanza dalla ferrovia, assenza di riscaldamento della vasca e di spogliatoi adeguati. Ergo, ovvio che non si sia proceduto a redigere il relativo progetto.
SUL PROGETTO DI FINANZA – Anche qui confermo quanto detto: il Comune ha avuto incontri con il proponente e siamo in attesa che depositi la documentazione necessaria che formalizzi la proposta e dia modo di avviare l’iter normativo.
SULLA PISCINA DELLE SALINE – La chiusura è dovuta a quanto scritto dal tecnico del concessionario: “i quattro episodi di crollo dei controsoffitti, verificatisi nell’arco di pochi mesi, sono dovuti ad un precoce ed avanzato stato di corrosione delle armature del solaio di copertura (lastrico solare), la cui causa primaria è la sistematica violazione delle regole del buon costruire … la diversa posizione delle zone ammalorate dimostra che il fenomeno è diffuso ed è potenzialmente pericoloso per la pubblica incolumità. Conseguentemente l’impianto NON può essere aperto al pubblico fintanto che non siano state rimosse le cause che stsanno compromettendo la durabilità e la sicurezza statica del complesso…”. Ergo, a detta di un tecnico la piscina (entrata in funzione a marzo 2005) è stata costruita in malo modo, e siamo tra la fine degli anni 90 e primi del 2000. Sempre il concessionario ha promosso un’azione giudiziaria con cui ha chiesto al Tribunale di nominare un tecnico super partes che dica quali sono le condizioni della struttura.
Mi piacerebbe avere la bacchetta magica, rimettendo a posto tutti e subito gli impianti sportivi a Senigallia: dalla pista d’atletica, ai campi da tennis Saline, al Ponte Rosso, al Pattinodromo “Francesco Stefanelli”, al campo da calcio di Marzocca, alla palestra campo Boario, e potrei continuare con i disastri lasciati da decenni di mancata manutenzione, tutti “a firma centrosinistra”………….
P.D., ma di cosa state blaterando?!?”
Riccardo Pizzi
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