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Commozione, dolore, rabbia a Senigallia per la morte del piccolo Francesco Lignola

Dai messaggi di cordoglio alle richieste di maggiore sicurezza dopo il tragico incidente di Marzocca. Procede la Procura

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Fracesco Lignola vittima di un incidente a Marzocca di Senigallia

Non può trovare soluzione di continuità a Senigallia l’ondata di commozione, dolore e rabbia per la drammatica morte di Francesco Lignola, 11 anni da compiere, rimasto vittima di un incidente stradale a Marzocca nel pomeriggio di mercoledì 20 settembre.

La Polizia Locale di Senigallia è al lavoro per accertare, tramite rilievi e testimonianze, le responsabilità di questa immane tragedia, che ha strappato via una giovanissima vita dai propri affetti, dalla famiglia, dagli amici, dal suo futuro. La Procura di Ancona aprirà con ogni probabilità, come da protocollo, un fascicolo per omicidio stradale: auto e bici coinvolti nell’incidente sono stati messi sotto sequestro.

Intanto prendono forma i contorni delle circostanze in cui si è consumato il dramma. Francesco Lignola, da pochi giorni allievo della Scuola secondaria di primo grado Belardi di Marzocca di Senigallia, verso le 16.30 del 20 settembre stava percorrendo in sella alla sua mountain bike via de’ Liguori insieme ad un amico, rimasto sotto shock perchè ha assistito allo scontro del suo compagno contro la Volkswagen Passat condotta da una 41enne, residente a Marzocca come il piccolo Francesco, rimasta ferita dai vetri della sua auto, andati in frantumi quando il corpo del bambino vi ha impattato, subendo i traumi che non gli purtroppo hanno dato scampo.

I soccorsi, repentini, sono giunti sul posto per provare a salvare la vita al ragazzino, così come vi è giunto il padre di Francesco Lignola, sconvolto per l’accaduto, che a sua volta ha avuto bisogno di assistenza medica, quando si è reso conto di ciò che era successo a suo figlio. I genitori, la famiglia, gli amici, chiunque conoscesse (e anche non conoscesse) Francesco non è indenne dal dolore per una morte che non trova giustificazione.

Francesco amava e praticava il nuoto: la Vela Nuoto Ancona lo ha salutato con un messaggio sui social network. La Vela Nuoto Ancona, i suoi dirigenti, i tecnici e gli atleti, insieme a quanti operano sia nelle piscine di Ancona sia in quella di Chiaravalle, si stringono forte intorno alla famiglia Lignola per la perdita del piccolo Francesco. Una tragedia che ha colpito la famiglia quanto la nostra società sportiva, perché Francesco era uno di noi. Proprio quest’anno, infatti, era entrato a far parte del gruppo di piccoli nuotatori categoria esordienti A e nuotava con i suoi compagni nella piscina di Chiaravalle. Un dolore profondo per tutti, soprattutto per coloro che lo avevano conosciuto più da vicino e direttamente. Ciao, Francesco!

L’Istituto Comprensivo Senigallia Sud Belardi ha diffuso invece questo messaggio: Oggi è un giorno molto doloroso per il nostro Istituto, ci stringiamo tutti attorno alla famiglia del nostro caro Francesco.

La Cisl di Senigallia (così come molti cittadini) chiede già alla politica maggiore attenzione e sicurezza per la mobilità dolce. Lo stesso fa Fondazione Michele Scarponi, nata in memoria del compianto campione di ciclismo.

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