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“Un’occasione per il sindaco Olivetti di operare per la verità su Giulio Regeni”

Pagani (Vola Senigallia): "Sindaco rimosse striscione assicurando interlocuzione efficace con il governo. Ecco cosa può fare ora"

Verità per Giulio Regeni

Due anni e 4 mesi fa il sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti, fece rimuovere dalla facciata del palazzo comunale lo striscione che chiedeva “Verità per Giulio Regeni”.

Disse che era uno straccio consunto. E che, piuttosto, sarebbe stata più efficace la interlocuzione della Giunta con il governo di Roma a cui il Sindaco avrebbe indirizzato le sue puntuali missive per incalzarlo a perseguire la verità sull’assassinio al Cairo del giovane ricercatore italiano. Nulla si è più saputo di questa promessa attività del Sindaco. Sarebbe anche ora che ne desse conto ai cittadini.

Oggi c’è un fatto nuovo che può aiutare Olivetti nella sua azione operosa. Il 3 aprile, a Roma, ci sarà una nuova udienza del processo che vede imputati dell’omicidio di Giulio Regeni alcuni ufficiali dei servizi segreti egiziani. Il governo del dittatore Al Sisi si è sinora rifiutato di comunicare alla magistratura italiana gli indirizzi degli imputati cui notificare gli atti del processo. Il governo egiziano non collabora. I genitori di Giulio hanno chiesto la presenza, nell’aula di giustizia, della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e del ministro degli esteri, Antonio Tajani, i quali hanno avuto occasione di affermare, dopo incontri avuti al Cairo, che le autorità egiziane mostrano volontà di collaborazione. Ma, a quanto pare, né Meloni né Tajiani hanno l’intenzione di andare a spiegare ai giudici di quale collaborazione si tratti e, soprattutto, cosa hanno appreso dai loro colloqui in terra egiziana.

Ecco, dunque, l’occasione per il Sindaco Olivetti. Incalzare il governo Meloni, con una delle sue iniziative postali, a ricercare la verità sull’omicidio Regeni. Non dovrebbe essere complicato più di tanto per l’amministrazione Olivetti visto che il governo di Roma ha lo stesso colore politico della Giunta di Senigallia. Coraggio, Sindaco, si faccia sentire. Scriva una bella lettera e la pubblichi per i suoi cittadini. È in grado di mantenere le promesse?

Da Stefania Pagani
Vola Senigallia

Commenti
Solo un commento
Glauco G. 2023-03-27 17:02:59
Scusate ma...Gulio Regeni è Nato a Trieste il 15 gennaio 1988, crebbe a Fiumicello (in provincia di Udine) e, ancora minorenne, si trasferì per studiare allo Armand Hammer United World College of the American West (Nuovo Messico - Stati Uniti d'America), poi nel Regno Unito a Leeds e a Cambridge e, infine, a Vienna...quindi...chi se ne frega di Regeni nell'ambito della politica di Senigallia? quale sarebbe lo scopo di una interlocuzione della Giunta con il governo di Roma? Se il sindaco farà l'interlocuzione della Giunta con il governo di Roma domani l'Egitto ci darà i colpevoli? ma voi siete seri? davvero vi attaccate al nulla? come orami spesso dico "ma siete del mestiere"? ottimo che hanno tolto lo striscione..ottimo che non fanno nulla perchè non abbiamo il potere ne la competenza ne tantomeno siamo coinvolti in questa vicenda...e come sempre dico..il mio commento nasce dal fatto che queste critiche fanno davvero ribrezzo (per non dire altro) assuro e al limite dello squallore leggere queste critiche.......contiuare a chiedere GIUSTIZIA per Regeni ABBANDONADO tutti gli altri che hanno bisogno dello stato Italiano e di avere Giustizia..solo perchgè Regeni è un simbolo di illegalità per SOLO un partito è davvero di basso livello....e anche oggi proverò a fare una carellata di nomi che hanno bisogno (anche molto piu di ìRegeni visto che sono in vita) ma che TUTTI VOI..nemmeno interessa (sono 3000 incarcerati in attesa di giudizio)..nemmeno lontanamente vi interessa visto che non coinvolge la vostra corrente politica.....io voglio giustizia per Giulio Regeni..Chico Forti, Fulgenzio Obiang Esono, Christian Zoda, Sandra Quarta, Michele Colosio, Nadia De Munari, Christian Carlassare, Ottavia Minervini, Luca Attanasio, Roberto Morfé, Luigi Sebastianis....e la lista è lunghissima emi dispiace non poterla alimentare tutta ma sono tanti..troppi gli Italiani morti all'estero che ancora non hanno giustizia..e idem gli Italiani arrestati all'estero (orse ingiustamente o in attesa di giudicio..in pese dove la giustizia conta quanto il dollaro)..TUTTI hanno bisogno della verità..non solo chi fa comodo ad un partito..TUTTI hanno bisogno di uno striscione..non solo gli amici vostri..TUTTI hanno bisogno di una interlocuzione della Giunta con il governo di Roma...non solo chi volete voi..ma chi siete? chi siete per chiedere giustizia solo per i vostri amici abbandonando tutti gli altri? chi siete per decidere che Giulio ha diritto alla ribalta e lla giustizia mentre li altri no...ma chi siete? chi vi credete di essere? davvero...non vi capiosco...più leggo di Giulio...più penso che vivete di giornali e riviste...non di legalità e giustizia.... questa non è più giustizia ma un modo di utilizzare una disgrazia a favore di un pensiero/coorente politica...assurdo e davvero vergognoso. Per come la penso io.
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