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“Le strade sicure le fanno le donne che le attraversano”: l’iniziativa il 3 novembre

Dalle ore 16,30 alle ore 18,30 presso i giardini della Rocca Roveresca

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"Le strade sicure le fanno le donne che le attraversano"

La pioggia ci ha fermato un giorno, ma sabato prossimo, tre novembre, non ci coglierà impreparati. È per noi un dovere morale esserci e continuare a sostenere un appello cittadino che ha visto rispondere positivamente moltissimi concittadini e diverse organizzazioni come l’Anpi, lo Spazio Autogestito Arvultura, Possibile, Città futura e Potere al Popolo.

Soprattutto dopo la morte di Desiree, la giovane di 16 anni drogata, violentata e uccisa a Roma dalla furia omicida di più uomini. Invece di sentire discorsi seri e profondi che vadano ad interrogarsi sulle complessità che l’impoverimento della società porta con se assistiamo, per l’ennesima volta, alla reazione militaresca di un governo giallo verde che invoca l’invio delle ruspe e della polizia, come se la violenza sulle donne fosse solamente una questione di sicurezza. Come se all’incremento di militari ci fosse un rapporto inversamente proporzionale con il numero dei femminicidi nel nostro paese.

Ma la violenza sul corpo della donna non è un fatto emergenziale, ma strutturale in questo paese.
Non abbiamo bisogno di nuove leggi, non abbiamo bisogno di politiche securitarie, non abbiamo bisogno di militarizzare le strade, nè di strumentalizzare certi episodi!

Pertanto ribadiamo che la sicurezza è il risultato di politiche e pratiche di solidarietà, di partecipazione e inclusione sociale. Sono le strade e le piazze vissute quotidianamente e collettivamente che ci rendono sicure e quindi libere.

Allora costruiamo tutti assieme questa collettività cittadina e riempiamo il vuoto di uno spazio disabitato e impersonale, partendo da chi siamo, donne ma anche uomini, bambine e bambini di ogni ed età e di ogni etnia.
Ti aspettiamo nuovamente sabato 3 novembre dalle ore 16,30 alle ore 18,30 presso i giardini della Rocca Roveresca, per dire tutte insieme che le strade sicure le fanno le donne che le attraversano e i corpi che le vivono.

Un pomeriggio gioioso fatto di musica e parole, ma anche di consapevolezza e autodeterminazione, non solo per esprimere solidarietà alle ragazze coinvolte e dare una risposta concreta al problema dell’insicurezza percepita e vissuta in città.

In caso di pioggia il concentramento si terrà nei pressi della Pescheria del Foro Annonario, ennesimo luogo che sembra verrà presto destinato alla privatizzazione.

da Movimento Donne Contro i Fascismi

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Giovedì 1 novembre, 2018 
alle ore 15:00
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Commenti
Ci sono 4 commenti
giulio
giulio 2018-11-01 15:12:40
Non sapevo esistesse un movimento donne contro i fascismi. Posso iscrivermi anche se uomo? Sulla tessera ci scriviamo "genitore 2".
octagon 2018-11-01 15:18:21
hahahaha...chi? potere al popolo? Haaa! Quella che si chiama Viola Carofalo che ha dichiarato "Era una tossica, è stata fortunata" Minchia che savoir faire!
Mario2 2018-11-01 21:05:32
infatti, migranti non lasciateci soli contro i fascisti, da quanto vedo nella foto anche dai nazisti. Sono i nazisti che spacciano ai giardinetti, che violentano le donne e le ragazzine, sono i fascisti che usano le risorse pagate dai cittadini senza muovere un dito, fortunatamente adesso una soluzione contro il nazifascismo c'è! Averci pensato prima, pensare che per sconfiggere i nazifascisti sono morti milioni di ragazzi mentre bastava scendere in piazza e chiedere aiuto ai migranti (clandestini) Tutti in piazza! Magari in 20 ci arriviamo.
Seriamente ma una visitina da un analista l'avete mai valutata?
Marcello Liverani
Marcello Liverani 2018-11-03 09:09:26
La follia non ha limiti. Altrettanto la stupidità, come ebbe a scrivere il prof. Carlo Maria Cipolla!
Forze dell’ordine, video sorveglianza e repressione di qualsiasi fatto delittuoso: ecco cosa e chi rendono le strade ed una Città sicure! Il resto è solo il solito buonismo e la solita ipocrisia di una sinistra e di un movimentismo estremo e retrogrado inutili e finalizzati a giustificare vicende gravissime di criminalità, che vanno perseguite con durezza e rigore! Per fortuna che non contano più nulla questi 4 gatti.
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