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Lodolini: “senza finanziamento pubblico ai partiti più democrazia e trasparenza”

L'onorevole del Pd: "compiuto un passo importante verso una riforma della politica"

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L’onorevole Emanuele Lodolini interviene sull’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti dopo la legge approvata mercoledì 16 ottobre alla Camera.

L’abolizione della legge sul finanziamento pubblico diretto ai partiti approvata dalla Camera segna un passo importante nel processo di riforma della politica e risponde al bisogno dei cittadini di una maggiore sobrietà ed una più marcata trasparenza democrazia all’interno della vita dei partiti. La politica deve tornare a dare l’esempio.

Questa legge ha il merito di ridurre la distanza tra i cittadini, che ogni giorno sono chiamati a fare sacrifici per il bene del Paese, e la politica, rendendo effettivo il loro diritto di partecipazione alla vita politica. Oltre all’abolizione del finanziamento diretto, viene regolamentata anche la contribuzione volontaria, con l’introduzione di un tetto massimo di 300.000 euro che scende a 200.000 euro per soggetti diversi dalle persone fisiche; per i partiti questo costituisce un incentivo a fare bene e ad agire secondo i principi della trasparenza e della democrazia.

In un Paese democratico non è accettabile la presenza di partiti di proprietà privata, chiusi e personali, per i quali la politica è un affare riservato a pochi. Non è questo il modello a cui si ispira il Partito Democratico, un partito plurale e aperto che non ha e non accetta padroni né chi si comporta come tale e soprattutto che non intende trasformare la disuguaglianza economica in disuguaglianza politica.
Chi ha l’onore – e l’onore – di fare politica, deve poterla fare mosso dalla passione e dalle capacità e non per il censo e le ricchezze personali.

Su questo tema come deputato del Pd avevo già sottoscritto una proposta di legge che è stata successivamente assorbita nella legge approvata ieri dalla Camera e che ora verrà esaminata dal Senato, una legge che restituisce ai cittadini un po’ di fiducia nella politica e che contribuisce a rendere più democratico il nostro Paese“.

Commenti
Solo un commento
Hook60 2013-10-25 08:04:29
Cosa vuol dire più democrazia e trasparenza? L'enorme macchina dei partiti dove troverà le risorse finanziarie necessarie? Perplesso molto perplesso. Le disuguaglianze si azzerano ma, via ma veramente si può credere a queste affermazioni? Non è scandaloso sapere che un parlamentare, naturalmente non nel numero attuale, percepisca un compenso ritenuto alto ma capire sapere quale sia il suo vero contributo alla legislazione.
Penso che non si parlerà mai di questo.
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