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Fallite 14 imprese nel senigalliese nel 2012: legno e mattone i settori più neri

Cicconi Massi di Confartigianato Senigallia: servono formazione, finanziamenti e semplificazione

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Vigor-River Urbinelli - 24.02.2013
Edilizia, imprese edili, casa, mattone

14 imprese fallite nel senigalliese nel corso del 2012. Il crack del legno e del mattone pesa sulla ripresa del distretto produttivo.

Così dichiara Giacomo Cicconi Massi, Segretario Confartigianato Senigallia: “Tra queste 14 attività che hanno consegnato i libri contabili al tribunale spicca con evidenza la netta preminenza di aziende attive nel comparto delle costruzioni e di tutto l’indotto afferente, dagli impianti, alle demolizioni, dagli infissi, al legno. Questi dati sono una conferma del trend che registriamo nel territorio di Senigallia e dintorni. Se infatti consideriamo la nata-mortalità delle imprese artigiane risulta evidente che i comparti tradizionali sono ingessati dalla crisi e ancora stentano a riprendersi dalle dinamiche negative.

Nel Senigalliese, sempre nel 2012, 208 imprese artigiane hanno cessato l’attività a fronte di 167 iscrizioni per un saldo negativo di -41, con un involuzione del tasso di sviluppo a -1,86%, il peggiore su scala provinciale.
Nel Comune di Senigallia sono state 116 le cessazioni di attività artigiane a fronte di 99 iscrizioni con saldo sempre negativo a -17.
Dati alla mano, nel Senigalliese il comparto tradizionale del manifatturiero, che sta vivendo un momento di criticità diffusa, segna nel 2012 un saldo negativo di -19 (tasso di sviluppo a -3,35%), i servizi alle persone -12 (-2,37%), quindi le costruzioni a -7 (-0,82%) e i servizi alle imprese, unico dato lievemente positivo +1 (+0,38%).

Il dato che ci preoccupa è questo: a chiudere sono le imprese strutturate, con un passato alle spalle; le nuove spesso si lanciano verso l’ignoto con scarsa consapevolezza e, per quanto l’iniziativa imprenditoriale sia sempre indizio di un reazione positiva, lo slancio iniziale spesso va a impattare con una realtà quotidiana ben dura, con esito difficile.

Per questo la Confartigianato chiede a Enti e Istituzioni locali del Senigalliese con cui mantiene un dialogo aperto e fruttuoso, un impegno concreto su due distinti fronti – conclude Giacomo Cicconi Massi, Segretario Confartigianato Senigallia –: da una parte garantire la sopravvivenza di imprese che hanno fatto la storia del territorio con misure che incentivino l’occupazione locale; dall’altra, favorire condizioni e basi solide per la nascita e lo sviluppo di nuove imprese sul territorio con formazione e finanziamenti e misure di semplificazione burocratica e detassazione”.

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