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Cenone, concerto e fuochi d’artificio per il capodanno a Senigallia

Format vincente all'insegna della tradizione: tanti i volontari e i contributi per portare aria di festa

Celigioni, Bomprezzi, Mangialardi e Girolimetti presentano la serata di Capodanno

A Senigallia fervono i preparativi per la notte di Capodanno. Dopo il successo delle stagioni passate, l’amministrazione comunale, in collaborazione con Caritas e Ipercoop, ripropone un format ‘vincente’ all’insegna della tradizione: anche quest’anno, infatti, la Caritas allestirà il maxi tendone in piazza Simoncelli per il tipico cenone di fine anno, mentre nell’adiacente piazza Del Duca, i ‘Disco Stu’ intratterranno il pubblico fino a tarda notte. Il concerto della band sarà interrotto allo scoccare della mezzanotte per il tradizionale spettacolo pirotecnico.

Nonostante il periodo difficile, questa deve essere la festa più importante per i cittadini – ha dichiarato il Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi -. Porteremo un’aria di festa e di allegria per le vie della città, questo tipo di manifestazione è stato preso come modello su scala regionale, ma pochi riescono a mantenere per tanti anni la stessa sobrietà di Senigallia. La scelta di una band locale è, infine, un segno di continuità e di fiducia nel territorio“.

Un momento economico così drammatico non va mai dimenticato, tuttavia è giusto che tutte le classi sociali si lascino andare ad un po’ di sana spensieratezza durante la festa più importante dell’anno, quindi niente tristezza, solo tanta solidarietà e buon umore” prosegue il vicedirettore della Caritas di Senigallia Giovanni Bomprezzi. “Lo staff della Caritas ha svolto un lavoro incredibile in queste settimane, abbiamo riunito un mondo solidale e unito. Ospiteremo turisti, comuni cittadini, volontari provenienti da tutte le Marche, ma anche persone che vivono quotidianamente in povertà e soggetti vittime di una drammatica solitudine. L’intero ricavato della serata verrà devoluto al Fondo di Solidarietà della Caritas“.

Come ogni anno le richieste di adesione per il cenone di Capodanno sono state tantissime, ma la Caritas potrà ospitare un massimo di 1000 persone tra ospiti e volontari, perciò il numero di iscritti verrà fermato intorno a quota 900, considerato l’alto numero di volontari che hanno aderito ancora una volta con entusiasmo al progetto solidale.

Il presentatore della serata Fabio Girolimetti e il leader dei Disco Stu Luca Celigioni hanno ricordato, inoltre, che la festa in piazza Del Duca non subirà grandi modifiche di scaletta rispetto allo scorso anno, verrà apportato solo qualche piccolo adeguamento di repertorio per coinvolgere sia i più piccoli che gli adulti.

Importante contributo economico anche da Ipercoop, che sosterrà l’evento, e dalla ditta Fonti la quale, dopo essersi aggiudicata l’appalto per i fuochi estivi (spesa massima 6000 euro), offrirà alla cittadinanza senigalliese lo spettacolo pirotecnico dei fuochi di artificio di Capodanno.

Commenti
Ci sono 3 commenti
minunno giovanni 2012-12-29 21:11:01
i ristoratori ringraziano. Dato che pagano imu e tasse sui rifiuti con le aliquote più alte di tutti i settori;gli studi di settore con i ricarichi degli ancora favolosi anni '90 e costi di gestione sempre più alti il comune organizza cene esentasse!!!
Nonsolome 2012-12-30 14:24:09
Sono sinceramente sconcertato. Da 13 anni si organizza il cenone della solidarietà e da sempre l'intero utile è usato per aiutare le persone/famiglie in difficoltà economica seguite dalla Caritas, più di 100 persone in ogni edizione partecipano in modo completamente gratuito perché veramente povere (la loro quota è pagata dalla Caritas), molte altre partecipano volentieri perché, completamente sole, rischierebbero di stare in casa a deprimersi, altri in carrozzina partecipano perché si sono sentiti dire dai gestori di alcuni ristoranti "non siete i benvenuti perché la vostra condizione rischia di rattristare chi vuole divertirsi". Questi sono dati e testimonianze che sotto il tendone, in tredici anni, volontari come me sperimentano concretamente mettendosi in gioco.

Accetto che si possa non condividere o non partecipare... Ma attaccare l'iniziativa per evidenziare una più o meno ingiusta politica fiscale è veramente il segnale di una prospettiva individualistica ed egoista. Ho l'impressione che pur di far sentire la propria voce si è disposti a criticare senza conoscere e soprattutto senza voler davvero approfondire le questioni di cui si parla, fregandosene come in questo caso del rispetto per chi si impegna per i più bisognosi (che difficilmente avrebbero scelto il ristorante!).

Si dirà: "ma non ci sono solo i poveri al cenone!" È vero, non ci sono solo i poveri. Ma pensare una cena solo per i più sfortunati sarebbe stato come fare la festa del ghetto. Concludo con alcune domande che mi sono venute in mente leggendo il commento di chi mi ha preceduto: quanti ristoranti accetterebbero di invitare, gratuitamente, alcune delle persone povere alla cena dell'ultimo dell'anno? Quanti fanno, quella sera, un prezzo così basso ed accessibile a tutti? Quanti devolveranno l'intero utile della serata ad iniziative benefiche? Quanti ristoranti pagheranno regolarmente tutte le tasse previste? A chi legge, le risposte.
minunno giovanni 2012-12-30 20:10:49
se fosse veramente cosi allora avrei sbagliato ma leggiamo bene dove vanno a finire i soldi solo il 10% vanno a buon fine
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