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Senigallia: Ceresoni, “Nuove energie urbane, una strategia per lo sviluppo”

L'Assessore: "per un'urbanistica partecipata serve il contributo di tutti"

Simone Ceresoni

Nuove energie urbane è un percorso di urbanistica partecipata avviato lo scorso mese, rivolto ai cittadini, alle associazioni, agli imprenditori, ai professionisti, e che parte dalla nuova legge regionale sulla riqualificazione urbana (la L. R. 22/2011), per provare a individuare le strategie di sviluppo della città.


La scelta di fondo di tutto il processo, e in questo senso il nome è indicativo, è quello di costruire un percorso di partecipazione, di coinvolgimento, di messa in campo di energie molteplici, che vengono dalle idee e dai contributi di tutti.

L’idea di partecipazione che sottende a questo processo è diversa da quella a cui siamo solitamente abituati, in cui ogni soggetto interviene all’interno di un processo che lo riguarda direttamente, portando una istanza che riguarda appunto se stesso; in questo caso stiamo chiedendo a tutte le componenti di partecipare in quanto parte di una collettività, e di partecipare dando un contributo che non sia relativo agli effetti dello strumento urbanistico sulla vita del singolo, ma valutandone gli esiti rispetto alla vita della collettività.

Ovviamente il processo di partecipazione non elimina la responsabilità dell’Amministrazione comunale, che progetta “tempi e luoghi” della partecipazione per mettere in condizione ottimale chi è interessato a condividere il percorso e che richiama al principio della co-responsabilità tra ente pubblico e cittadini, che in tale percorso strutturato sono chiamati a portare il loro contribuito.

Il percorso partecipato non è fine a se stesso: obiettivo è quello di redigere un documento metodologico che l’Amministrazione farà proprio in sede di redazione del PORU, il nuovo strumento urbanistico definito dal quadro definito dalla disciplina normativa regionale: il Programma Operativo di Riqualificazione Urbana.

Le modalità di partecipazione al processo sono molteplici: dalla partecipazione agli eventi, alla fine di ognuno dei quali è previsto un dibattito, all’invio di contributi scritti, all’iscrizione alla mailing list, all’apposita sezione del sito internet comunale, all’interno del quale troveranno posto le informazioni del processo.

“Nuove energie Urbane” è un percorso organizzato in quattro moduli.

Il primo sono i seminari organizzati con il contributo dell’INU (Istituto Nazionale Urbanistica), che toccano i temi fondamentali con cui ogni città deve confrontarsi nell’individuazione della propria strategia di sviluppo sostenibile: dalla riduzione del consumo di suolo, tema fondante della città contemporanea, alla qualità del paesaggio urbano e alla tutela del paesaggio agrario, alla realizzazione della città pubblica, alle politiche per la casa, ai modelli identitari dei luoghi e alle vocazioni territoriali.

Ci sono poi le “lezioni di Piano”, workshop dedicati ai professionisti del territorio, e relativi al tema degli interventi edilizi sul territorio (le cosiddette “pratiche edilizie”), tema per il quale si ritiene essenziale il confronto con chi vive la realtà della progettazione ed esecuzione di interventi privati sul territorio comunale, e deve fare i conti con norme ed iter amministrativi.

Abbiamo ancora i focus tematici, incontri legati a temi locali contingenti, che entrano nel dibattito collettivo: il primo, tenutosi lo scorso 25 maggio (di fronte ad una folta platea di cittadine e cittadini), ha riguardato il piano di recupero delle ville storiche della zona del “piano regolatore”; il secondo, da tenersi nella seconda metà del 2012, riguarderà i nuovi regolamenti edilizi comunali, giunti ad un elevato livello di elaborazione e che verranno portati all’attenzione della città prima di iniziare la fase di approvazione.

Infine, il MAUS, Museo di Architettura ed Urbanistica di Senigallia, che sarà il tentativo di organizzare nella sede degli uffici comunali della Nuova Gioventù, in uno spazio e un tempo definito, mostre ed eventi per conoscere e condividere piani, progetti, idee del passato, del presente e del futuro.

In questo processo non siamo partiti da soli: i nostri compagni di viaggio sono prima di tutto la Regione Marche, organo di governo del territorio, che ha redatto la legge che è alla base del nostro percorso. Altro partner è il Politecnico di Milano, nella persona del prof. Federico Oliva, scelto anche perché si è ritenuto che tale Università stia facendo con il metodo della ricerca scientifica universitaria un percorso di studio a livello nazionale volto ad approfondire le dinamiche che governano l’urbanistica del nostro paese. Ancora, un altro partner è l’Istituto Nazionale di Urbanistica, di cui il prof. Federico Oliva è presidente nazionale, individuato come referente del dibattito nazionale sul percorso di ridefinizione della strumentazione per il governo del territorio, e di passaggio da piani prescrittivi, com’è il PRG, a piani-processo quali il Piano Strutturale.

Il processo “Nuove Energie Urbane” costituisce quindi l’opportunità, per l’Amministrazione comunale, di costruire una visione di sviluppo sostenibile del territorio da lasciare in eredità alle nuove generazioni, e di farlo in modo condiviso, così da cogliere le molteplici istanze che vengono dalla comunità locale, tenendo presente che per ognuno di noi è una opportunità “non solo per condizionare il percorso, ma anche per farsi condizionare da esso”, un’occasione di crescita collettiva di consapevolezza.

Questo perché, specie in tempi di crisi come quello attuale, è necessario sperimentare nuove strade: ci aspettano tempi in cui niente sarà più come prima, quindi bisogna più che mai trovare altri modelli, altre visioni di futuro, nuove prospettive.

Commenti
Solo un commento
Alberto Diambra 2012-06-06 09:54:18
Ill.mo Asswssore Ceresone,si deve dar atto che Lei è pieno di meritorie e convinte iniziative riguardante lo sviluppo e la qualità della vita della città,ma quando si tratta di mettere in pratica le Sue iniziative non si vedono i risultat!A quando la completa attuazione del D.P.Regionale 7554 la licenza edilizia C94/130 per la zona PEEP MISA?
Ci vuol spiegare le motivazione della violazione della legge regionale 22/2011 da Lei magnificamente illustrata ma pesivamente applicata nella costruzione del campo di calcio ridotto nella zona distinta C.T foglio 5 mappale 123(ex discarica amianto e orti abusivi denunciata per anni dai già residenti per la costruzione di giardini ed ora usata per altri scopi per giustificare l'omissione e l'abuso dell'Amm.ne Comunale.Attendiamo una azione risolutoria e l'applicazione dei Decreti e leggi nella zona classificata a rischio di esondazione.
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