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Montemarciano-Chiaravalle: sorridi, quando getti fuori dal cassonetto!

FUORI PROGRAMMA 27 di Stanco in Vacanza a Senigallia

La discarica abusiva di Montemarciano a pochi metri dal confine con ChiaravalleAll’incrocio sulla provinciale 2/4 per Chiaravalle con la strada della Gabella va in onda il reality-show dell’inciviltà e del crimine ecologico. E nonostante i mezzi audiovisivi installati lo spettacolo sembra proseguire. Tra burocrazia, scarichi di responsabilità, disinformazione. E leggerezze politiche.

Sembra incredibile eppure accade anche questo. Nell’Italia dei primati, delle grandi firme, delle eccellenze, dei cervelli in fuga, quando meno te l’aspetti ci si perde proprio in un bicchier d’acqua. In tutti i sensi. Istituzioni e cittadini indistintamente.

L’episodio al confine tra Chiaravalle e Montemarciano non è altro che un esempio di quanto accade in qualunque altro angolo della penisola. Ma qui, per sfortuna, succede pure qualcosa di più…

Tutto dovrebbe averinizio durante l’anno 2008, quando cominciano ad intravedersi diversi rifiuti fuori dai cassonetti dati in dotazione al luogo. Lo scenario è quello dell’incrocio sulla strada che va da Chiaravalle a Marina di Montemarciano in prossimità della frazione della Gabella e del minuscolo polo industriale. Ottimo per i misfatti trattandosi di piena campagna. Ma non così poi  scontato a causa delle auto ferme in coda ai semafori.

Già comunque rappresenterebbe il preambolo di un qualcosa che non va.

La discarica abusiva di Montemarciano con la telecamera fissaEcco allora che sparsa casualmente la voce dell’apertura di una nuova mini-discarica abusiva s’intravedono i primi interessati allo scarico, dal comune e da quelli confinanti.
C’è il padre di famiglia che arriva tranquillo in monovolume come se non fosse nulla. Tant’è vero che ha persino portato con lui i figli che rimangono nel sedile posteriore e la moglie che lo aspetta indifferente su quello anteriore. Lui scende, apre il baule, e scarica tre sedie rotte e un comodino.
C’è il muratore abusivo ultra sessantenne, che percepisce regolare e lauta pensione e gira per il territorio con l’Ape Piaggio in cerca di lavori da eseguire in nero o legname da ardere “a scrocco”, proprio come il drogato assillato dalla carenza tenta di procurarsi la dose. Eccolo arrivare con il motocarro coperto dopo aver eseguito “il lavoretto” nel bagno a casa della signora Maria. Mette i piedi a terra, solleva il telo che copre di solito il cassettone, e scarica la tazza del cesso più quattro secchiate di calcinacci. Naturalmente le forze di polizia tributaria non si sono ancora accorte di questi movimenti e lui, insieme ai suoi altri colleghi, tutti indipendenti ed assolutamente rivali, hanno nel frattempo ristrutturato l’intero territorio comunale senza emettere una sola fattura.
C’è il signore di mezza età che si affianca ai cassonetti con l’utilitaria in pieno pomeriggio estivo. Apre la portiera dell’auto e senza neppur scendere versa un liquido fra i rifiuti già abbandonati, che non si capisce bene se si tratti di olio di fritture casalinghe o lubrificante di motori.
C’è persino l’operaio della ditta che arriva con l’autocarro colmo di potature. Tutto finisce fra poltrone, bidet, frigoriferi e televisori.

Gli “eco-delinquenti” si accostano ed iniziano a scaricare persino in pieno giorno, senza proprio alcun timore, nonostante le file di auto ferme ai semafori.

La discarica abusiva di Montemarciano con la telecamera fissaMa l’assurdo inizia a delinearsi se si considera che il luogo coincide con una zona di confine territoriale fra i comuni di Montemarciano, Falconara Marittima e Chiaravalle. Apparentemente zona franca o terra di nessuno, eppure per questione di appena qualche metro la discarica abusiva coincide proprio sopra il terreno chiaravallese. Più vicina al centro abitato e alle attività commerciali e industriali di Montemarciano, Marina e Gabella, dalle quali si sospetta  provenire la maggior parte dei rifiuti, il triste compito della salvaguardia e della rimozione aspetta proprio all’amministrazione che compete sulla striscia di terreno.

All’inizio dell’autunno dello scorso anno, il Comune di Chiaravalle allora, venuto a conoscenza di ciò provvede alla rimozione dello scempio e all’installazione di una telecamera con tanto di regolamentare segnalazione. L’area appare bonificata e gli incivili piuttosto scoraggiati.

A capo della video-sorveglianza si dovrebbe avere la situazione sotto controllo, si spera. Eppure nonostante lo strumento i vari “scaricatori” non risultano affatto intimoriti dall’occhio elettronico.

Nemmeno dopo poche settimane ecco riapparire le prime bustine fuori i cassonetti, poi le buste, poi i cartoni, poi un tavolo, poi una poltrona, poi un televisore, poi un frigorifero… Ecco allora che “la montagna della vergogna” s’innalza sempre di più verso il cielo. 

Purtroppo è un triste primato che ci dobbiamo addossare e siamo obbligati a provvedere ogni volta alla sua dissuasione” ci spiega molto cordialmente il Comandante della Polizia Municipale chiaravallese Piercarlo Tigano. “C’è da pensare che casualmente coincide per pochissimi metri sul nostro territorio e pertanto la competenza di sorveglianza, rimozione e persecuzione degli autori spetta solo a noi. Se fosse accaduto un pochino più in là avrebbe riguardato esclusivamente i colleghi di Montemarciano oppure Falconara. Ragion per cui, seppur un compito alquanto gravoso solo sulle nostre spalle, non mi sentirei affatto di augurarlo agli altri comandi. Purtroppo è una vicenda che potrebbe capitare oggi a noi e domani ad altri".

La discarica abusiva di Montemarciano a pochi metri dal confine con ChiaravalleChiediamo allora con un pò di malizia se la telecamera è realmente funzionante e se ci sono procedure aperte di sanzione nei confronti di qualche “sprovveduto” beccato sul posto: “lo strumento è assolutamente funzionante ed abbiamo già emesso verbali a carico di persone individuate attraverso il numero di targa dell’autovettura. C’è pure una ditta delle vicinanze che è stata sorpresa a scaricare con il proprio autocarro. Utili alle indagini sono state anche le segnalazioni pervenuteci da alcuni privati cittadini che avendo assistito casualmente ai misfatti non hanno esitato a dare il proprio contributo alla nostra attività di polizia urbana”. Allora specifica pure l’aspetto logistico della rimozione dei rifiuti: “C’è da tener pure conto che tutta l’opera di rimozione dei rifiuti dal suolo comporta un onere di spesa che il nostro comune deve accollarsi per intero. Per fare un esempio, siamo già stati costretti in alcune occasioni ad ingaggiare ruspe e camion a nostro carico per bonificare l’area. Per quanto mi riguarda tengo personalmente sotto controllo quel punto. Ho effettuato un sopralluogo persino ieri ed attualmente pare che la situazione si stia contenendo nei limiti".

Alla fine dell’intervista il Comandante stesso ci porge un invito: “E pensare che tutto ciò è semplicemente assurdo perché in qualsiasi comune oramai è attivo un servizio di rimozione dei rifiuti ingombranti direttamente a domicilio purchè preparati a piano terra, è sufficiente chiamare un numero telefonico. Vi chiediamo pertanto di ricordarlo ancora una volta all’interno dell’articolo che scriverete in maniera di lasciare un’ ulteriore informazione e di sensibilizzare ancora qualunque cittadinanza indipendentemente dal territorio comunale di appartenenza".

Intanto, toccato il tema, non si può evitare di domandarsi a che punto è la raccolta differenziata obbligatoria aMontemarciano, o se ci sono esperimenti in atto. Mentre tutti i comuni del comprensorio infatti pare abbiano avviato il “porta a porta” coatto già da tempo o stiano per farlo, nulla ancora di deciso all’orizzonte del paesello che fu caro pure ad Aldo Moro. Voci dalla politica fanno sapere che l’Amministrazione intende prendere ancora del tempo per lo sviluppo di una probabile fusione delle aziende consorziate. E soprattutto per capire come l’area territoriale di riferimento si voglia organizzare.

Paradossale diventa dunque pure la suddivisione delle competenze di zona. Se a Jesi e a Senigallia la raccolta differenziata va a pieno regime con il consorzio Cir33 visti gli accordi politico-territoriali, non si spiega perché comuni come Montemarciano e Monte San Vito che si trovano esattamente in mezzo siano stati tagliati totalmente fuori.

La discarica abusiva di Montemarciano a pochi metri dal confine con ChiaravalleMa c’è di più. Proprio Montemarciano e Monte San Vito a loro volta avrebbero costituito dal 2004 una “unione dei comuni”, una sorta di mini-istituzione all’interno delle altre gia presenti, per gestire unicamente alcune direttive ed alcuni servizi. Uno di questi dovrebbe essere per l’appunto la nettezza urbana. Ma mentre nelle popolose frazioni di Borghetto e Le Cozze di Monte San Vito è partita da tempo la sperimentazione del “porta a porta”, nel territorio dell’altro “socio” non v’è neppure la lontana idea di iniziare.

Come è noto poi Montemarciano si serve del C.A.M. Falconara, consorzio per la raccolta dell’omonima cittadina e dintorni. Secondo il contratto la scadenza dell’appalto è prevista per il trentuno dicembre duemilanove. A poco più di un mese pare che non vi sia nessun accordo né di rinnovo, né di nuova appaltatura.

Nella confusione generale e nella disinformazione, passando per la burocrazia, la politica, le amministrazioni ed gli appalti, appare chiaro perché nel nostro paese non mancheranno mai le discariche abusive improvvisate.

Dove le telecamere, e soprattutto i microfoni, non guasterebbero invece si fa ancora finta di niente. Anzi, no. C’è persino qualcuno che pare abbia difficoltà a comprendere il significato della necessità. Nell’aula del Consiglio Comunale di Montemarciano, durante una recente seduta, alla mozione per l’installazione di un circuito di registrazione audiovisiva delle assemblee sembra che un consigliere della maggioranza abbia replicato: ma n’sarìa mejo spende ‘sti quadrini pe’ da ‘na rivernigiata qi ‘ntel consijio??


di Stanco in Vacanza a Senigallia

Pubblicato Martedì 24 novembre, 2009 
alle ore 11:38
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Commenti
Ci sono 12 commenti
Franco Giannini 2009-11-24 14:28:22
QUANDO SI TOCCA LA TASCA...
Quando si vedono certe cose mi chiedo se siano vere le frasi come "Italiani Brava Gente" oppure "Italia Bel Paese". Forse "Italia di furbi" o "Italia di ineducati" sarebbero più appropriate, ma si cadrebbe in un generico qualunquismo, che colpevolizzerebbe tantissimi cittadini innocenti. Credo che allora, visto che si dice che il sistema delle telecamere è in uso, ma evidentemente non è sufficiente, io proporrei di creare un servizio di vigilanza, con Forze dell'Ordine in borghese e con auto anonime. Sono convinto che sarebbe sufficiente solo qualche giorno di servizio (anche alla sera), assolutamente severi nell'osservanza di ciò che prescrive la legge, insensibili ai piagnistei di questi incoscienti, multe ai massimi livelli previsti...e chissà che qualcuno non divenga ecologista tutto in una volta, anche se per forzatura. A mali estremi, estremi rimedi.
Però per far questo, necessita anche la buona volontà da parte di chi è preposto ad esercitare questo controllo, senza tanti "si.." o "ma...": Decisione, Fermezza, convinti del "chi sbaglia, sapendo di sbagliare, deve pagare!"
licaone 2009-11-24 21:53:36
Per fortuna che c'è il cir33
A senigallia sono invece diventati quasi tutti(???) bravissimi ricicloni, per convincervi fate un giro all'isola eco del foro annonario o al cityper o sotto il ponte dell'autostrada o al maestrale. Abbiamo anche degli efficentissimi ispettori e vigili che in 30 mesi hanno fatto stragi (un unico solo povero fesso, che ha abbandonato nei rifiuti la busta di una raccomandata). Le videocamere poi non le vogliamo, neanche al centro ambiente dove gli ecobanditi abbandonano ingombranti di ogni genere. l.m.
franca 2009-11-25 12:26:27
dalla terra di nessuno o terra di mezzo
Caro stanco come al solito sei arguto e intelligente nelle tue osservazioni. Ti ri-scrivo dalla vera e unica terra di nessuno (o terra di mezzo) per dire a gran voce: datemi una medaglia xchè sono una delle poche che chiama il proprio comune(montemarciano) per far prelevare - tra l'altro gratuitamente e lo fanno in tempi veramente brevi - il materiale cosiddetto ingombrante (sedie, fornetti, mobili, elettrodomestici, materassi, ecc) inoltre effettuo la differenziata di carta, plastica, vetro, lattine. Perchè gli altri non lo fanno? xchè le schifezze la stragrande maggioranza ce le lasciano chi proviene dai comuni limitrofi che invece sono obbligati a fare la differenziata e ci hanno scambiato per una discarica o da chi residente la civiltà non sà dove abita. Sollecito l'Amministrazione Comunale a rendere obbligatoria la raccolta differenziata anche per montemarciano xchè sono stanca di pagare la tarsu per la monnezza altrui (quasi 200 euro all'anno per due persone e faccio si e no due sacchetti di spazzatura a settimana!!!).
stancoinvacanzaasenigallia 2009-11-25 22:15:32
le risposte...nell'articolo
Cara Franca,
la risposta (addirittura multipla) alla tua domanda è ampliamente spiegata nell'articolo. C'è di fondo un pasticcio politico sulla gestione dei rifiuti locali, provinciali, regionali...ben lontano dalla semplice organizzazione logistica. Oltre naturalmente alla disinformazione e alla mancata sensibilizzazione della cittadinanza che sotto certi aspetti portano scelleratamente alla costituzione di queste discariche abusive.
adonay 2009-11-25 22:16:55
zozzoni o arrabbiati
quel sito da tempo lo tengo d'ochio e ho visto scaricare anche l'intero arredamento di un appartamento. sappi che l'ufficio ecologia e anbiente ti viene a prelevare l'oggetto in questione in alcuni paesi gratuitamente come a montemarciano (si fa per dire) e a pagamento come fa senigallia.Bisogna anche tener presente che montemarciano ti dice che se hai pui pezzi ingonbranti devi provvedere a tue spese a portarla nella discaria di santa veneranda e smistarla nella pre discarica senpre negli orari di apertura o prendere accordi per fartela aprire fuori orario.La telecamera vera o falza lascia molto spazio non coperto ,molti infatti scaricano dalla parte verso l'area di servizio dove la telecamera non arriva .Molti scaricano nelle ore serali quando la visibilità è ridotta.Dellaraccolta differenziata utile ed ecologica ci sono molte cose da dire,come sulla gestione della raccolta e sul prezzo di costo da pagare che rimando in un'altra occasione. Mi raccomando non diventare ingonbrante.
Laura 2009-11-26 07:32:09
A Montemarciano non esiste il servizio ritiro ingombranti? Se sì, allora usatelo per favore!
Ma guarda che fortuna! Se dovrò ammobiliare casa, non servirà andare all'Ikea. Basta che mi fermi in Zona "franca" a scegliere il mobile più adatto 'a gratis'.
Non capisco perchè certa gente si comporti in modo così maleducato. Ringrazio invece le persone come la Sig.ra Franca che giustamente chiama il servizio apposito, perchè non usarlo se c'è, non si paga è gratuito, non vi arrivano multe o tasse da pagare. Al contrario, chi lascia rifiuti fuori dal cassonetto rischia una multa salatissima. Pensateci bene. E specifico che io non sono di Montemarciano e nemmeno di Chiaravalle, abito molto più lontano, ma mi spiace sentire che ci sono comportamenti incivili di amici o probabili compaesani. Di nuovo un grazie alla Sig.ra Franca che conosce le regole della raccolta differenziata, che anche io ho iniziato a praticare ancor prima che iniziasse la raccolta pora a porta del Cir33 e la costruzione del Centro Ambiente. Un appello ai bambini: insegnate ai vostri genitori a riciclare e a essere più educati nei confronti dell'ambiente. E' la nostra casa.
mike 2009-11-26 08:22:47
Mi raccomando non diventate innioranti
Qua non è un problema di cultura, c'è una pochezza di sentimento civico e del dovere che mette paura. Io mi pulisco anche il pezzetto di marciapiede davanti casa mia tanto per capirci e cerco di buttare i rifiuti nei posti giusti. E non al riparo dalle telecamere.
Ma oltre a questo c'è un discorso che almeno un pò fa sorridere prima di mettersi le mani tra i capelli (pochi): Adonay, mai sentito dire "ingoMbranti"???
franca 2009-11-27 09:04:14
confermo che montemarciano ritira gratuitamente, li ho chiamati svariate volt
E prendo spunto dal commento della Sig.ra Laura per lanciare un nuovo appuntamento: "banchetto del ciarpame altrui". Ci mettiamo nei punti "caldi" con sedia e tavolino e cominciamo a fare una specie di asta! E' inutile protestare per l'apertura di nuove discariche se non abbiamo la cultura della pulizia, del decoro e del riciclo. Voi che impunemente buttate la monnezza nel nostro territorio comunale, ma perchè non ve la buttate nel giardino vostro??? Se non avete il giardino, che sò buttatela nel garage, ma non venite a lordare nel territorio altrui. Và da se che tutto il territorio italiano andrebbe rispettato. Grazie stanco.
stancoinvacanzaasenigallia 2009-11-30 00:10:49
tutto il mondo è paese...
Franca, non credere che certe scene le trovi solo a Montemarciano, o meglio, a Chiaravalle. A Senigallia si sono verificate svariate volte ed ancora capitano...Il problema è senz'altro più vasto e complesso. Ragion per cui è giunto il momento di rimboccarsi le maniche tutti: la politica, le amministrazioni, i cittadini.
La politica deve riconoscere fondamentale il tema. Le amministrazioni devono gestire nella maniera più oculata possibile riunendosi e confrontandosi con tutti i vicini e non. I cittadini è ora che si sveglino e partecipino quanto possibile. Io sto con lui, lui sta con quello, quello sta con l'altro...non funziona più.
Ci sono comuni insignificanti o città complesse dove si fa raccolta differenzata a pieno regime ed altri dove nemmeno pare sappiano cosa sia. Vedere il vicino ad un chilometro di distanza, residente in un altro comune, che la fa mentre i tuoi amministratori fischiettano indifferenti per aria senza saper neppure dove cominciare è a mio modesto parere ingiustizia sociale.
franca 2009-11-30 12:05:52
hai perfettamente ragione
Infatti a fine commento ho scritto "Và da se che tutto il territorio italiano andrebbe rispettato" xchè le stesse scene le troviamo ovunque sul in Italia. Ci sono anche comuni virtuosi - come giustamente scrivi anche tu - al top della differenziata(Serra Dè Conti per citarne uno ...marchigiano)...... però io guardo a casa mia e qui ci buttano di tutto e di più. E ti dirò che adesso è un periodo "morto", vedessi quando arriva il momento dei cambi di arredamento, ristrutturazioni o i traslochi di casa...addirittura una parte di macchina, si proprio un'auto!Uhhuuhh che roba.
adonay 2009-11-30 12:50:54
uno dei perchè
l'ecologia e l'anbiente sono cose serie prese in cosiderazione da tutti e si sta formando una nuova coscenza cosmica.Quando di mezzo entra la politica tutto ciò va a farsi benedire.Il cittadino suddito pagante qualche volta si ribella conportandosi da maleducato e fà qualche raginamento preciso e senzato.Nonostante che il riciclaggio è in costante aumento nella stessa maniera continua acrescere l'onere per la raccolta e losmaltimento dei rifiuti(senza andare avanti) ,il cittadino nota tante cose,una fra tutte che i camion per laraccolta dei rifiuti vengono canbiati e fatti nuovi in media ogni due anni.Basta solo queta cosa per conprendere che cè qualcosa da rivedere e fa questa reazione spontanea e naturale.Mi rivolgo a laura tieni d'occhio le aree ecologiche e la discarica comunale dopo possiamo parlare di tante cose.
pagoda 2009-12-23 20:33:18
cambio di destinazione
nella zona interessata stanno facendo una rotatoria
ATTENZIONE!
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