Alla Goldengas Senigallia manca poco
Safisarda 75 Goldengas 65
Cosi vicina al colpaccio eppure ancora così lontana dal muovere una classifica abulica. La Goldengas è tutta qui in una gara, quella contro Porto Torres, giocata alla pari ma sfuggita di mano. La cronaca deve partire dalla sensazione surreale che le due squadre vivono all’ingresso in campo nel PalaSport "Città Unite" deserto a causa della squalifica comminata ai sassaresi. L’incipit dell’incontro è equilibrato: Senigallia perde qualche palla di troppo permettendo ai locali di restare sempre avanti ma il gap è sempre contenuto. A tentare la prima fuga sono i padroni di casa che nel finale del primo quarto trovano un allungo con la premiata ditta Coltellacci e Mapelli (19-13). A Senigallia serve approntare soluzioni alternative per trovare la via del canestro e Raminelli suona la carica (maíuscola la sua prestazione) con Maggio che lo segue dando sostanza all’attacco. Il pareggio arriva a metà secondo quarto (22-22) e completata la rimonta non resta che proseguire a braccetto con i padroni di casa. Porto Torres ritrova le proprie alchimie di gioco negli spogliatoi ed al rientro in campo i sardi diventano di nuovo protagonisti. Coltellacci tiene alto il ritmo delle soluzioni offensive del quintetto di Procacciani e quando anche Ruggiero caccia fuori dal cilindro buone conclusioni dall’arco l’inerzia del match torna dalla parte dei padroni di casa. La gara prende definitivamente la direzione del Porto Torres quando, nel finale di terzo quarto l’attacco marchigiano si inceppa andando a sbattere contro una difesa sarda precisa e lucida. Soltanto í numeri e la grinta di Maggio tengono apertala contesa.
dal Corriere Adriatico
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