Un grande Matelica, meritevole della vittoria finale, rischia la beffa. Il grande cuore di capitan Michele Palazzi, unico matelicese doc in campo, regala il sacrosanto pari ai volitivi biancorossi.
Parte forte il Matelica. Al 10′ Pantone sguscia ai difensori e viene atterrato al limite dell’area: punizione di Ciglic che indirizza un fendente alla destra di Moroni, ex di turno, che evita il gol con un gran balzo. Al 18′ ancora Ciglic sfrutta il terreno reso viscido dalla pioggia e dai venti metri cerca di sorprendere Moroni che si salva da campione. Al 40′ Madau risponde su calcio da fermo: fendente all’incrocio, Isidori imita il collega dirimpettaio. Nella ripresa Valle guadagna una punizione dal limite e stavolta Ciglic non lascia scampo a Moroni: diagonale sul palo alla sua sinistra e un gran gol. Al 65′ Pantone, ben lanciato dalla sponda di Duca, fila verso il raddoppio ma viene contrato al momento del tiro e Moroni riesce a salvare. Al 75′ punizione dubbia fischiata sulla destra dell’area del Matelica, Madau inventa un sinistro a rientrare che beffa Isidori. All’80’ arriva il gollonzo. Cangiano, bravissimo fin lì, scivola al limite dell’area, da terra cerca di respingere la sfera, ma Figueroa lo anticipa. Tiro d’esterno che colpisce alle spalle il compagno Minero, da poco entrato, la sfera si impenna e termina all’incrocio. All’ 84′ ci pensa Palazzi amettere le cose a posto: liscio dei difensori vigorini, Palazzi è a tu per tu con Moroni e piazza la sfera sul secondo palo. All’uscita dal campo curioso siparietto tra i due ex compagni di tante battaglie: proprio Palazzi ha beffato Moroni, loro che hanno giocato spesso nella stessa squadra.

di Maurizio Fontenova
dal Corriere Adriatico