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Lutto a Senigallia per la morte del vigile del fuoco Raffaele Tarli

Era stato in prima linea al terremoto del 1997 e tra i primi soccorritori all'esplosione Saline 2007

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Raffaele Tarli

Senigallia in lutto per la morte del vigile del fuoco Raffaele Tarli. In forza al distaccamento senigalliese, Tarli si era ammalato nel 2010, ma ha continuato con forza a prestare servizio tra i vigili del fuoco di Senigallia fino all’ultimo.

Caposquadra dei Vigili del Fuoco, è deceduto il 1 giugno subito dopo il suo 54esimo compleanno. Senigallia lo ricorda anche perché era stato tra i primi soccorritori nell’esplosione al quartiere Saline nel 2007, quando due ragazzi vennero feriti dall’esplodere di una bombola gpl, lasciata ai margini del campo sportivo.

Ma Raffaele Tarli era stato soprattutto uno dei Vigili del Fuoco in prima linea durante il terremoto di Marche e Umbria del 1997, per cui aveva ricevuto una benemerenza dal Presidente della Repubblica.

Commenti
Ci sono 2 commenti
Franco Giannini
Franco Giannini 2014-06-03 10:12:02
Ed al dolore della perdita si aggiunge il dolore di averlo conosciuto troppo tardi. A me è accaduto quando feci l'intervista al fratello Ermanno, valido pittore, ed ebbi modo di fare la sua piacevole conoscenza, in quanto era un acceso tifoso del fratello e spesso lo seguiva in questi incontri. Ricordo che mentre prendevo appunti, ogni tanto timidamente interveniva e mi suggeriva aneddoti famigliari di quando erano entrambi giovani ed Ermanno era alle sue prime armi con colori e tele.
Poi, dopo quell'occasione, abbiamo continuato a frequentarci sulle pagine di FB e ricordo che mi faceva da trait d'union con il fratello, che invece "respingeva" la novella tecnica.
L'ultima immagine che ho di lui, è in un incontro, questa volta de visu, con il suo cane al guinzaglio (il suo amico indivisibile, mi disse!) e ricordo che mi raccontò di come la sua malattia non andava per il meglio e che doveva ricominciare un'altra battaglia.
E quello che mi resta ancora negli occhi è il coraggio con cui me lo confessò!!
Non voglio usare a questo punto quelle parole che in questi casi si usano e che potrebbero risultare di retorica, anche se lui le potrebbe "indossare" senza che le facciano una piega fuori posto. Però solo ed esclusivamente i suoi cari e gli amici più vicini (io ero solo un suo conoscente!)sanno come queste gli sarebbero invece del tutto meritate e forse neppure sufficienti per descriverne come sarebbe giusto, il suo carattere schivo, la sua anima nobile... ma mi fermo qui, perchè vedo che sto cadendo in quello che volevo evitare. Ciao Raffa
fabio starcich 2014-06-03 15:21:56
Ho avuto la fortuna di conoscerti anni fa tramite mio cugino Luca B. tuo carissimo amico. Mi ricordo le estati passate insieme in spiaggia a ridere spensierati e divertirci come matti. Lele per noi eri un esempio come lo sei stato nella tua vita professionale. Un abbraccio da Fabio S. (Polizia Locale di Milano)
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