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Bocciata nelle Marche l’ordinanza ‘Affama randagi’: il Tar dice no

Accolto il ricorso della Lega per l'Abolizione della Caccia: il provvedimento sarebbe anticostituzionale

Senigallia Lavoro
Un cane randagio

Nelle Marche non si potrà vietare di dare da mangiare agli animali randagi. E’ questa la sentenza pronunciata dal Tar delle Marche lo scorso 23 novembre in base ad un ricorso presentato dalla LAC (Lega per l’Abolizione della Caccia).

La questione era nata a causa di un’ordinanza comunale entrata in vigore a Monte Cavallo. Nel suddetto comune era in vigore il divieto di offrire alimenti agli animali randagi e in particolare riguardava il dar da mangiare ai randagi mediante l’uso di contenitori.

Secondo i Giudici Amministrativi, che hanno accolto il ricorso della LAC contro l’Ordinanza comunale, il provvedimento sarebbe anticostituzionale. Già il Consiglio di Stato, infatti, in sede consultiva (Sez, III, parere 16.9.1997 n. 883), su un ricorso straordinario al Capo dello Stato aveva stabilito che nessuna norma di legge dispone il divieto di alimentare gli animali randagi nei luoghi in cui trovano rifugio. Inoltre, il divieto di offrire alimenti agli animali randagi è apparso in contrasto con la legge nazionale (281/91) dettata a prevenzione del randagismo e a tutela degli animali d’affezione.

Ancora più bizzarro secondo il Tar Marche il cavillo comunale riguardante il divieto di  ‘dar da mangiare ai randagi mediante l’uso di contenitori‘ in quanto, non indicando in alcun modo la modalità alternativa per nutrire gli animali “si rischiava di instaurare conseguenze potenzialmente paradossali e controproducenti, come ad esempio incoraggiare la somministrazione degli alimenti in maniera altresì nociva per l’igiene urbana.”

Commenti
Ci sono 4 commenti
Rachele 2012-12-04 17:14:07
Ci sono ancora cani randagi nelle Marche? No perchè se si tratta di cani la legge OBBLIGA i comuni a metterli nei canili quindi se sono per strada è responsabilità dei comuni custodirli, e perseguire i sui cittadini quando li abbandona o lascia che vaghino. Come perseguono i contravventori al codice della strada.

Se si tratta di gatti, spero che questo sia di monito a qualche mio concittadino o amministratore di condominio che impone divieti di dare da mangiare ai randagi.
Galuco Glaucoma 2012-12-04 18:20:15
Non vieterei di dare il cibo agli animali (cibo sano ovvio) però obbligherei a tutti quelli che lo fanno di riprendersi le ciotole improvvisae una volta finito il cibo...in alcune zone (vedi porto di senigallia) spesso vedi piu ciotole vuote che animali (è una battuta la mia) e la cosa non è il massimo da vedere e da vivere...ripeto..non vieterei mai il cibo ma per lo meno riprendete le ciotole e buttatele via (spesso poi volano via con il vento e si parla di ciotole in alluminio che volano in mare, in spiaggia ecc ecc)
Rachele 2012-12-04 19:20:44
Infatti dovrebbe essere come dice Glauco. E' come per le cacche dei cani: tanta gente vede non di buon occhio i cani perchè certi padroni non puliscono dove i loro animali sporcano. Lo stesso per i gatti: bisogna pulire quando hanno mangiato. Rimane solo la ciotola dell'acqua. Altrimenti aumenta quella che chiamano zoointolleranza.
Galuco Glaucoma 2012-12-05 09:20:22
Che figata ...sai Rachele che inizio a vedere sempre piu spesso i padroni dei cani raccogliere la cacche?? devo dare atto che questi padroni iniziano a comportarsi bene :) anche se...la pistatina di cacca l'ho "subita" anche 3 giorni fa....speriamo che porti fortuna!!
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