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“Canafoglia e Mangialardi possono dare un segnale forte per Senigallia”

Il direttore Mariselli li invita a un confronto in Redazione per il bene della città

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Non è certo la prima volta che Senigallia può contare su due rappresentanti in Consiglio regionale (già nell’ultima c’erano Santarelli e Mangialardi), stavolta espressioni di schieramenti opposti ma radicati entrambi nella città.
 

Da un lato Maurizio Mangialardi (Partito Democratico), dall’altro Corrado Canafoglia (Fratelli d’Italia).
 
Un fatto politico importante: Senigallia non solo ha due voci dirette a Palazzo Leopardi, ma le ha anche in una dialettica viva, una a sinistra e una a destra. Divergenze? Tante, inevitabili. Ma anche punti comuni che riguardano la nostra città, e che potrebbero diventare terreno di collaborazione.
 
Personalmente credo che se i due neo consiglieri, pur mantenendo le loro legittime differenze, sapranno confrontarsi e collaborare per il bene di Senigallia, sarà una vittoria doppia: non solo per i partiti che rappresentano, ma soprattutto per i cittadini che ogni giorno vivono i problemi della nostra comunità.
 
Per questo, come direttore di Senigallianotizie.it, rivolgo un invito pubblico a Mangialardi e Canafoglia: incontriamoci presso la redazione, davanti alle telecamere, in un confronto aperto e filmato.
 
Un dibattito che parta dai temi concreti di Senigallia – quelli su cui entrambi, ne sono certo, hanno a cuore la stessa soluzione – lasciando per un attimo da parte le questioni dove la distanza è ancora incolmabile.
 
Con me come mediatore, si potrebbe provare prima a individuare i punti di incontro e poi a presentarli in una trasmissione registrata ai cittadini senigalliesi. Sarebbe un segnale forte: due rappresentanti della stessa città che, pur con visioni diverse, scelgono di mettere Senigallia al centro.
Commenti
Solo un commento
sauro 2025-10-01 22:36:50
Gli argomenti sono due: Vasche di espansione e ponti. Ho messo prima le vasche di espansione perché diminuendo la portata d'acqua e fermo restando il franco idraulico di metri 1,50 si potranno fare ponti meno arcati oppure addirittura con la superficie inferiore che appoggia sulla sommità dell'argine murato. Potremmo avere quindi la possibilità di rifare il ponte Garibaldi nello stesso punto dov'era il vecchio.
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